Svizzera

Colpito il Vallese, straripamenti ed evacuazioni

A causa delle forti precipitazioni, il Rodano è esondato nei pressi di Sierre - Centinaia di persone sfollate nella notte – Un morto in un hôtel a Saas-Grund e un disperso nella Binntal
© KEYSTONE/Jean-Christophe Bott
Giovanni Galli
30.06.2024 21:49

Il maltempo ha colpito anche in Vallese. Le forti precipitazioni hanno causato l’esondazione del Rodano in pianura, costringendo le autorità ad evacuare centinaia di persone. Colate detritiche si sono verificate nell’Alto Vallese. Particolarmente colpite le regioni Saastal, Mattertal e la Valle del Goms. Un uomo è stato ritrovato privo di vita in un albergo di Saas-Grund, verosimilmente dopo essere stato sorpreso dal rapido innalzamento del livello dell’acqua. L’identificazione è in corso. Inoltre un 52.enne risulta disperso nella regione del Comune di Binn. Il bilancio potrebbe ulteriormente salire, ha avvertito la procuratrice generale Beatrice Pilloud.

A causa della pioggia, il Rodano e numerosi affluenti hanno rotto gli argini in diverse località, inondandole, in particolare fra Rarogne e Gampel e fra Chippis e Sierre. Contattato da Keystone-ATS, Raphaël Mayoraz, capo del Servizio cantonale per i pericoli naturali, ha parlato di «situazione estrema». La portata del fiume, oggi alle 8 a Sion, ha raggiunto i 921 metri cubi al secondo e 1.197 m3 alla Porte du Scex alle 14. Vale a dire livelli simili, se non addirittura leggermente superiori rispetto all’alluvione del 2000. Il calo è ormai in corso, sia sul Rodano sia sui corsi d’acqua laterali. Il tutto è comunque tornato sotto controllo, ha assicurato nel pomeriggio il consigliere di Stato Frédéric Favre.

L’asse del Sempione è chiuso al traffico. La riapertura è prevista entro il prossimo fine settimana. L’autostrada A9 è inagibile fra Sion e Sierre e resterà chiusa fino a domani in giornata. Anche numerose altre strade del cantone, come fra Täsch e Zermatt, sono impraticabili, compreso l’asse del Sempione. La Saastal, dove si trova la già citata Saas-Grund, è isolata. Disagi e interruzioni pure al traffico ferroviario.

Tredicimila fulmini

A partire dalle 21 di sabato, le celle temporalesche hanno investito la zona di Ginevra e si sono spostate più a est, verso il Vallese e infine verso il Ticino. I temporali hanno prodotto un numero insolitamente elevato di fulmini: Meteonews ne ha registrati un totale di circa 13.000 in tutta la Svizzera, la maggior parte dei quali prima della mezzanotte. Inoltre si sono verificate violente raffiche di vento: sul Corvatsch (GR) e sul Gornergrat (VS) hanno raggiunto una velocità rispettivamente di 123 e 122 km/h.

Sull’emergenza si è espressa la presidente della Confederazione Viola Amherd. Sul social X, la vallesana ha rivolto un pensiero a tutte le persone colpite, invitando la popolazione a prestare attenzione e a seguire le istruzioni delle autorità. Il suo dipartimento, quello della Difesa, ha messo a disposizione delle regioni più colpite dalle intemperie degli elicotteri Super Puma. Anche il Vallese ha chiesto l’intervento dell’esercito, perché attualmente sul terreno sono già attive tutte le forze cantonali e le imprese private.