Come va con le polizze QR? Il bilancio della Posta è molto positivo
La Posta traccia un bilancio definito «molto positivo» dell'introduzione in via definitiva delle polizze di pagamento QR due mesi or sono, il primo di ottobre. Non ci sono state lunghe code agli sportelli e non sono stati tanti i clienti che sono stati rimandati a casa perché disponevano solo dei vecchi bollettini di pagamento, ha indicato oggi una portavoce dell'azienda.
Trascorse nel frattempo diverse settimane sono ormai pochi coloro che si presentano negli uffici postali con una polizza sbagliata. Ci sono però ancora clienti che non sanno che la Posta ha bisogno della fattura in formato cartaceo: il solo codice QR sul cellulare non è sufficiente per pagare una bolletta allo sportello. Si tratta comunque di casi isolati, afferma l'addetta stampa. «Per la stragrande maggioranza della popolazione svizzera la polizza QR è già una routine e fa parte della vita quotidiana», aggiunge.
Le nuove polizze sono già state introdotte a metà 2020. Il vantaggio rispetto a quelle tradizionali è il fatto che permettono la scansione del codice QR (che sta per quick response, cioè risposta rapida), velocizzando quindi il pagamento delle fatture grazie ad esempio alla lettura attraverso uno smartphone. Nell'ambito dell'e-banking non è perciò più necessario procedere all'inserimento manuale dei dati, a partire dal lungo numero di riferimento. Per il resto cambia poco: il bollettino presenta tutte le informazioni di quello vecchio e ha a sua volta una parte staccabile che può essere conservata come ricevuta.