Con il gruppo Artisa portici «rivoluzionati»
A Locarno è arrivato il gruppo Artisa ed è cominciata la rivoluzione sotto i portici di Largo Zorzi. La Globus ha chiuso i battenti e in questi giorni sta «sbaraccando» il grande magazzino. Ma questo si sapeva già. La chiusura dello storico Caffé Paolino, invece, ha colto tutti un po’ di sorpresa. Così come la liquidazione totale avviata dal negozio di abbigliamento King, sempre sotto il palazzo Globus. Il futuro della profumeria Marionnaud e nel negozio di abbigliamento C&A, ospitati al piano terra del palazzo adiacente l’ex Globus, è anch’esso tutto da scrivere. Ritornando verso il centro, all’angolo con via della Gallinazza, un altro negozio, Mobile Zone, ha chiuso la saracinesca e s’è trasferito in Piazza Grande. Non si sa ancora il destino del Bar Fontana, altro locale storico sotto i portici, piuttosto che della gioielleria e orologeria Tettamanti, mentre la pasticceria Il Porto, appena arrivata, dovrebbe restare al suo posto. Anche la Boutique Farfalla non dovrebbe traslocare, almeno secondo il suo proprietario, Franco Marcollo: «Noi non ci muoviamo», ci dice perentoriamente. Marcollo è anche proprietario di una parte di Casa Varenna, l’edificio del ‘700 all’angolo tra Largo Zorzi e via della Gallinazza la cui terrazza panoramica rientra nel progetto proposto dal gruppo Artisa per la valorizzazione del comparto Largo Zorzi-Santa Caterina. A che punto sono le trattative per l’eventuale cessione della sua quota dello storico palazzo al gruppo Artisa, gli chiediamo? «No comment», è la replica di Marcollo, facendoci però intendere che la trattativa per il passaggio di proprietà di Casa Varenna è ancora in alto mare.
Investimento importante
La «rivoluzione» commerciale e soprattutto residenziale e alberghiera in Largo Zorzi è comunque già cominciata. Da noi contattato, il gruppo Artisa, tramite Manuel Sassella, membro di CdA e che sta seguendo da vicino il progetto immobiliare per il rilancio dell’ex Globus e di tutto il comparto, si limita a dire che tra qualche settimana ci sarà una comunicazione ufficiale nella quale si chiariranno contenuti e prospettive dell’investimento immobiliare che si preannuncia importante. Nel giugno scorso, quando il Gruppo Artisa presentò al Comune di Locarno la domanda di costruzione per rilanciare una zona così vitale e strategica per la Città, il progetto, elaborato dallo studio dell’architetto Michele Bardelli e associati, prevedeva contenuti residenziali per lo stabile Globus, negozi e ristoranti per circa 1.200 metri quadrati sotto i portici, più un nuovo albergo, sul modello boutique hotel, con 17 camere di standing superiore, lungo via Panelle e via Santa Caterina, a ridosso dell’entrata del futuro Museo cantonale di storia naturale. Il tutto collegato all’ampia terrazza accanto a Casa Varenna che potrebbe ospitare un ristorante all’aperto. La domanda di costruzione fu contrastata da almeno un’opposizione, ma secondo nostre informazioni le riserve avanzate sul progetto nel frattempo si sono risolte. Per quanto riguarda la licenza edilizia, invece, dopo il preavviso positivo del Municipio sulla domanda di costruzione del comparto Globus-Santa Caterina, occorre attendere il pronunciamento del Cantone per un via libera definitivo.