Con la riorganizzazione di Migros ha ancora senso avere la carta Cumulus?
Con la riorganizzazione di Migros ha ancora senso avere la carta Cumulus? E, ancora, la mossa decisa dal gigante arancione non potrebbe favorire la concorrente Coop? Sono domande più che legittime dopo che Migros ha deciso di rinunciare a diversi suoi negozi specializzati quali SportX, Melectronics, Micasa, Do it + Garden e Bike World così come all'agenzia viaggi Hotelplan. Anche Interhome, agenzia che permette la prenotazione di appartamenti di vacanza, non farà più parte del programma fedeltà in futuro. Con la riduzione dei negozi appartenenti all'universo Migros ecco allora che per i clienti del gigante arancione si riduce anche la possibilità di accumulare punti così come la paletta di rivenditori presso i quali utilizzare i buoni in franchi scaturiti dall'utilizzo della Cumulus.
Da noi contattata, ad ogni modo, Migros non sembra particolarmente preoccupata da una potenziale riduzione di possessori della propria carta fedeltà e risponde che «Cumulus continuerà ad essere un interessante programma di bonus in quanto i punti possono essere raccolti anche presso altre società del Gruppo Migros, ad esempio con la carta di credito Cumulus di Migros Bank, Zur Rose, Ex Libris, Migrol, ecc». Il gigante arancione sottolinea poi come il proprio programma fedeltà rimanga attrattivo perché «caratterizzato pure da offerte personalizzate» che permettono ai propri clienti di «ricevere sconti esclusivi sui loro prodotti preferiti grazie ad appositi coupon».
Nonostante Coop continui ad annoverare nel proprio universo negozi specializzati quali Interdiscount e Jumbo che potrebbero rendere agli occhi delle persone la Supercard più attrattiva rispetto alla Cumulus, Migros rimane tranquilla e non teme un esodo verso il programma fedeltà della rivale. «Cumulus resta il programma di bonus più popolare e più utilizzato in Svizzera e continuerà ad essere estremamente interessante per i clienti Migros che potranno continuare a beneficiare di offerte personalizzate».
Considerando comunque che la concorrenza, e più nello specifico Coop, offre attualmente ai propri clienti un ventaglio di possibilità maggiori, una riflessione si impone anche da parte di Migros. Il gigante arancione, in particolare, dovrebbe valutare se non sia il caso di estendere il programma Cumulus anche agli acquisti effettuati presso Denner, che fa parte del gruppo Migros. Allargando gli orizzonti, poi, il grande distributore potrebbe vagliare l'ipotesi di instaurare delle collaborazioni con altri negozi specializzati per compensare le cessioni effettuate dal gruppo. Da noi interrogata sulla questione, Migros risponde: «Continueremo a rivedere questo aspetto e, se necessario, ad accettare nuove aziende come partner di raccolta punti e riscatto dei buoni. Ci sono sempre nuove aggiunte e nuove partenze nel portafoglio dei partner di Cumulus».
L'impatto della vendita dei negozi specializzati di Migros sui clienti Cumulus dovrebbe comunque essere limitato. Il gigante arancione precisa infatti come «finora i punti venivano raccolti e riscattati principalmente nei supermercati».