Conflitto

Con le sanzioni la Russia rischia un crollo del Pil

Secondo una ricerca condotta dal britannico Center for Economics and Business Research Mosca potrebbe subire la peggiore crisi economica dalla fine della Guerra Fredda
©KEYSTONE/Sergei Chirikov
Red. Online
19.03.2022 19:21

La Russia di Vladimir Putin rischia un crollo del 14% per il suo Pil entro il 2023 se la sua economia continuerà a subire i forti contraccolpi delle sanzioni imposte dall'Occidente per la guerra in Ucraina. È quanto emerge da una ricerca condotta dal britannico Center for Economics and Business Research (Cebr), secondo cui Mosca potrebbe subire la peggiore crisi economica dalla fine della Guerra Fredda.Secondo l'analisi inoltre, il crollo del rublo, che ha perso più di un quarto del suo valore dall'invasione, e l'aumento del costo della vita, coi prezzi saliti di oltre il 4% solo nelle prime due settimane di marzo, fanno emergere l'allarmante quadro di una inflazione che potrebbe toccare il 30% entro l'inizio del 2023.Stando all'analista Douglas McWilliams del Cebr, c'è «un certo margine» per il Cremlino nell'utilizzare le sue risorse per limitare l'aumento dei prezzi, ma qualsiasi mossa del genere potrebbe essere solo parziale e temporanea. Restano comunque da considerare anche i contraccolpi dello scontro economico per l'Occidente, in particolare per quanto riguarda il settore energetico.

La gente litiga e svuota gli scaffali

«Continua l'impennata della domanda di zucchero nelle città russe» e spuntano sui social alcuni filmati che mostrano file nei supermercati e vere e proprie zuffe per accaparrarsi le confezioni. Le immagini rimbalzano anche su alcuni media internazionali mentre l'agenzia Ria Novosti scrive su twitter che «le merci vengono spazzate via prima ancora di raggiungere gli scaffali», allegando un video in cui si vedono gli addetti di un supermercato distribuire gli alimenti e svuotare le scorte.

Le persone sono state riprese mentre litigavano per lo zucchero mentre una nuova consegna veniva trasportata in un negozio Perekryostok nel nord della capitale, riportano alcuni tabloid britannici postando un video ripreso da una residente che ha descritto anche scene di tensione: «C'erano scaffali vuoti, niente sale, niente zucchero, niente pasta, niente grano saraceno e solo riso costoso», ha raccontato la donna secondo quanto riportano il Mirror e il Daily Mail.

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