Condannato il santone texano

NEW YORK - «Colpevole». La giuria di un tribunale di San Antonio, in Texas, non ha avuto dubbi nel giudicare il santone poligamo Warren Jeffs: aa violentato due ragazzine, una di 12 anni e una di 15, dalla quale ha poi avuto anche un figlio. Ma non è tutto. Ora dovrà affrontare anche l'accusa di avere 75 mogli, di cui 24 hanno meno di 17 anni. Di fatto, una sola di esse è «legale», la prima. «Io sono in pace», ha solo sussurrato alla lettura del verdetto l'imputato, che ha 55 anni ed è il capo di una setta dissidente della chiesa mormone, la Chiesa fondamentalista di Gesù cristo dell'ultimo giorno. Nel corso del processo, che secondo l'imputato rappresenta la negazione dei suoi «diritti religiosi», la pubblica accusa ha presentato alla giuria una serie di prove inoppugnabili. Come il test del dna per dimostrare che egli è effettivamente il padre del bimbo partorito dalla ragazzina di 15 anni. O come una serie di registrazioni audio, tra cui una in cui si può sentire il momento in cui Jeffs ha violentato la ragazzina di 12 anni.