Cosa è la Catena svizzera di salvataggio, in viaggio verso la Turchia
«I nostri pensieri vanno alle persone colpite dal forte terremoto in Turchia e Siria. La Svizzera sta inviando la Catena svizzera di salvataggio nelle zone devastate della Turchia. Pianifica inoltre l'assistenza umanitaria per le persone colpite in Siria». È il tweet delle 11.38 del Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA), il braccio operativo dell’Aiuto umanitario svizzero. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha spiegato a Keystone-ATS di aver previsto l'invio di un'ottantina di specialisti, in partenza già questa sera. Alle 19.00 il CSA ha condiviso tre foto che ritraggono i momenti degli «ultimi preparativi prima della partenza». In viaggio 80 specialisti, 8 cani da ricerca e 18 tonnellate di materiale. Ma cosa è la Catena svizzera di salvataggio?
È l'elemento d'intervento immediato, soprattutto in caso di terremoto all'estero, per il salvataggio delle vittime imprigionate sotto le macerie. Fa riferimento alla Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), l’agenzia del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) preposta alla cooperazione internazionale. Alla DSC compete il coordinamento generale della cooperazione allo sviluppo, della cooperazione con i Paesi dell’Europa orientale e dell’aiuto umanitario della Svizzera con altri uffici federali.
La Catena di salvataggio è composta da organizzazioni partner di diritto pubblico e privato, civili e militari, che in caso d'intervento agiscono sotto la direzione dell'aiuto umanitario della Confederazione. È specializzata nella localizzazione, nel salvataggio e nelle prime cure mediche a vittime di terremoti all'estero. L’organico al completo comprende un centinaio di persone (generalisti, specialisti, conducenti di cani, soccorritori e medici d’urgenza), 18 cani da catastrofe e 16 tonnellate di materiale. In base alla situazione è possibile impiegare anche solo alcuni moduli. La Catena di salvataggio è pronta alla partenza entro 8-12 ore dal momento in cui si è deciso l'intervento, e può operare autonomamente fino a 10 giorni. Alla catena partecipano otto organizzazioni partner: Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA); il Servizio sismologico svizzero (SED); la Guardia Aerea Svizzera di Soccorso (Rega); la REDOG - Società svizzera per cani da ricerca e da salvataggio; l'esercito / truppe di salvataggio; la Croce Rossa Svizzera (CRS); Swiss International Air Lines; l'seroporto Zurigo AG.
Un anno fa, durante un'esercitazione nella regione di Ginevra, un team internazionale di esperti ha valutato e riclassificato circa 80 membri della Catena svizzera di salvataggio e otto cani da ricerca e salvataggio. Nello scenario previsto per l’esercitazione delle squadre di soccorso di Svizzera, Francia e Germania, un terremoto di magnitudo 7.1 ha colpito l’area intorno a Ginevra il 21 novembre 2021. In questo contesto, la squadra di soccorso svizzera ha dovuto localizzare e salvare innumerevoli persone ferite e sepolte e fornire loro cure mediche di emergenza nel villaggio di addestramento dell’Esercito svizzero vicino a Epeisses. La squadra svizzera di ricerca e salvataggio ha lavorato ininterrottamente per 48 ore ed è stata testata e riclassificata secondo i criteri dell’ONU da 12 specialiste e specialisti internazionali del Gruppo consultivo internazionale di ricerca e di salvataggio (International Search and Rescue Advisory Group, INSARAG). Sono state prese in esame tutte le fasi operative di una missione, dall’allerta alla smobilitazione. Alla Catena svizzera di salvataggio è stato attribuito per altri cinque anni (fino a fine 2026) il massimo livello di classificazione previsto (Heavy Search und Rescue Team).