Cosa resta dei Templari in Svizzera

Le tracce storiche sul nostro territorio, le leggende e i gruppi di neotemplari
Matteo Airaghi
Carlo Silini
Matteo AiraghieCarlo Silini
29.03.2014 05:15

Esattamente settecento anni fa, nel mese di marzo del 1314, l'ultimo Gran Maestro dei Templari, Jacques de Molay, veniva mandato al rogo. L'ordine dei cavalieri-soldati moriva con lui. Ma  non la leggenda dei suoi continuatori più o meno segreti. Nel Primo Piano del 29 marzo presentiamo le tracce, anche mitologiche, dell'Ordine in Svizzera e parliamo, con l'esperto di religioni Massimo Introvigne, della folta schiera di neotemplari che esistono ancora oggi.

Secondo quanto riporta il Dizionario storico della Svizzera (DHS) alla voce «Templari», sono soltanto due le commende (le cellule territoriali alla base dell'organizzazione templare) documentate negli odierni confini della Confederazione: «quella di La Chaux (Cossonay), attestata dal 1223, e quella di Ginevra (quartiere di Rive), dal 1277, da cui dipendevano altre case dell'ordine (le cosiddette écarts), in particolare a Cologny, Bénex ed Entremont. Tutte queste sedi facevano capo al baliaggio (o precettoria) di Borgogna, integrato nella provincia di Francia».

Eppure la  Svizzera è l'area geografica al centro di una delle principali correnti di pensiero che non crede alla fine dei Templari sul rogo parigino del 1314 sostenendo una loro sopravvivenza occulta e silenziosa nel corso dei secoli. Anzi non manca chi considera addirittura la Svizzera una sorta di «parto templare». Considerazione suggestiva alla luce di alcune innegabili constatazioni: la bandiera svizzera, ma pure quella di molti Cantoni, richiama immediatamente le insegne templari; gli Svizzeri sono banchieri per eccellenza e il mai ritrovato immenso tesoro templare avrebbe potuto dare il via, come capitale di partenza, a questa attività di forziere del mondo; in Vallese, poi, si trova curiosamente la città di Sion, con tutto ciò che ne consegue tra più o meno fantomatici Priorati; la Confederazione è neutrale per vocazione come se fosse una sorta di reazione di chi ha visto e combattuto troppe battaglie.

«I neotemplari svizzeri – spiega Massimo Introvigne – appartengono alla filiazione che possiamo chiamare ex-Zdrojewski sotto la guida di Alfred Zappelli (vedi articolo sopra) e Georges Lamirand. Il maggior numero di neotemplari presenti oggi nel mondo si ha nell'ambiente di quei Gran Priorati che rifiutano la guida sia di Sousa Fontes sia di Zdrojewski o Pasleau. La città di Ginevra – dove opera anche la filiazione ex-Zdrojewski – è un centro importante di queste iniziative. All'interno del gruppo con sede «federale» a Ginevra si sono manifestate divergenze, e occasionali alleanze, fra gruppi che fanno capo rispettivamente al belga Michel Van der Stock, a Nicolas Haimovici Hastier, e infine ai dirigenti dei più grandi e numerosi ordini inglesi e americani.Sono stati loro a costituire nel 1999 l'Ordo Supremus Militari Templi Hierosolymitani (OSMTH) di Ginevra, debitamente registrato presso le autorità del Cantone e presieduto dall'ammiraglio statunitense oggi in pensione James J. Carey, che presiede anche la think thank conservatrice National Defense Committee. Questo OSMTH non è l'unica organizzazione neotemplare a portare questo nome, ma – con circa cinquemila membri – è probabilmente  la più grande realtà contemporanea del neo-templarismo mondiale».E in Ticino?«Sono a conoscenza di una Nova Militia Christi Equites Hierosolymitani Ordine dei Cavalieri Templari Guardiani di Pace, fondata nel 2003 a Messina dall'attuale Gran Maestro Paolo Turiaco e diffusa in varie città italiane oltre che, appunto, nel Canton Ticino, in Moldavia e in Romania. Si tratta – osserva Introvigne – di una filiazione della Pietà del Pellicano, una realtà che avrebbe origini molto antiche e che è presentata a rigore non come un ordine, ma come un centro d'ispirazione e di coordinamento di diversi ordini, che condividono la rivendicazione di una comune antica origine non esclusivamente, ma anche templare».Sempre riguardo ai neotemplari in Ticino, su Internet troviamo inoltre traccia di una cerimonia di investitura per nuovi postulanti della Commenda di Lugano dell'Ordre Souverain et Militaire du Temple de Jérusalem (O.M.M.T.J) avvenuta a Cernobbio nel 2007.