Guerra

Cos'è la «pagnotta» ucraina, il nuovo «missile-drone» per «punire i russi»

È stato chiamato «Palianytsia» perché è una parola che i russi non riescono a pronunciare correttamente: l'arma di fabbricazione ucraina ha già colpito ad agosto, costerebbe molto meno dei missili occidentali e sarebbe più facile da lanciare
Red. Online
31.08.2024 12:30

Si chiama Palianytsia (traducibile in italiano con «pagnotta») perché è una parola che i russi non riescono a pronunciare correttamente. Quella che porta il nome di un tipico pane ucraino è una nuova arma di fabbricazione nazionale, che potrebbe rivelarsi strategicamente molto importante sul campo di battaglia. Sabato scorso, in un discorso tenuto in occasione del Giorno dell'Indipendenza dell'Ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky ha annunciato il primo utilizzo da parte dell'esercito ucraino di Palianytsia, il primo «missile-drone» ucraino.

«Pagnotta», stando alle dichiarazioni di Zelensky, è «un missile-drone a lungo raggio che abbiamo sviluppato a livello nazionale allo scopo di distruggere il potenziale offensivo del nemico. Il numero di missili-drone aumenterà, proprio come hanno fatto i nostri droni da attacco a lungo raggio, con risultati visibili quasi ogni giorno».

Il leader di Kiev ha definito l’arma un «nuovo strumento per punire l'aggressore» e ha sottolineato che il primo impiego del missile-drone è avvenuto in agosto concludendosi con un attacco riuscito: «Sarà dura per la Russia, sarà difficile per loro dire cosa li ha colpiti e sarà dura difendersi», ha dichiarato Zelensky, ringraziando «tutti gli sviluppatori, i produttori e i nostri guerrieri».

Il sito Meduza cita il ministro ucraino delle industrie strategiche Oleksandr Kamyshin, che ha fornito qualche dettaglio in più su Palianytsia e sul suo primo utilizzo: l'attacco sarebbe stato condotto contro un obiettivo militare russo nel territorio ucraino occupato, non contro uno all'interno dei confini russi. Kamyshin ha spiegato che l'arma condivide caratteristiche sia con i missili che con i droni e quindi «si adatta a entrambe le definizioni»: «Abbiamo droni da combattimento, droni guida per l'artiglieria e, a partire da oggi, abbiamo una nuovissima classe di armi: i droni-missili. Questo rappresenta il passo successivo nell'evoluzione della tecnologia di difesa ucraina», ha spiegato il ministro.

Ulteriori dettagli sull’arma arrivano dalla piattaforma di raccolta fondi del governo ucraino United24 che, lo scorso 25 agosto, ha pubblicato un video contenente immagini di Palianytsia. Stando al filmato, l'arma viene lanciata da una piattaforma terrestre, è dotata di un motore turbojet e ha una gittata di circa 600-700 chilometri: nel suo raggio di azione ci sono circa venti aeroporti militari russi. Non sono disponibili dettagli sul tipo di testata esplosiva montata sull’arma, né sul suo sistema di navigazione.

Secondo un esperto militare russo citato in condizione di anonimato da Novaya Gazeta, «l'Ucraina è un Paese sviluppato e industrializzato con una ricca storia di produzione di aeromobili, nonché di produzione di missili e turbine. Zelensky ha parlato di tre nuovi strumenti sviluppati nel campo delle armi missilistiche e Palianytsia è solo uno di questi. Gli ingegneri ucraini, in passato, erano già riusciti a combinare un drone con un missile. Nel dicembre del 2022, l'Ucraina ha utilizzato droni da ricognizione sovietici Tu-141 Strizh riadattati per attaccare una base aerea di bombardieri strategici russi nella città di Engels, a 600 chilometri dal confine ucraino. Questi droni modificati sono dotati di motori a reazione che permettono di accelerare a velocità supersonica. L'Ucraina ha anche convertito i missili di difesa aerea S-200 e i missili da crociera subsonici antinave Neptune per attacchi su obiettivi terrestri. Inoltre, l'esercito ucraino ha sviluppato un'intera linea di droni kamikaze la cui gittata sembra superare i 2.000 chilometri».

Secondo l'esperto, il motore turbojet di Palianytsia consentirà al velivolo di andare significativamente più veloce dei normali droni, anche se probabilmente non sarà in grado di rompere la barriera del suono. Tuttavia, sarà probabilmente abbastanza veloce (si parla di 800 km/h) per mettere in difficoltà le difese russe.

Il colonnello ed esperto militare ucraino Roman Svitan ha riferito sempre a Novaya Gazeta che «l'Ucraina è il luogo in cui sono stati costruiti i migliori missili sovietici: ad esempio, il famoso missile balistico intercontinentale SS-18 Satan. Il missile da crociera Neptune è stato costruito come versione modernizzata del missile antinave Kh-35 con una maggiore autonomia di carburante». Secondo Svitan, Palianytsia potrebbe essere «costituito da un tubo con un motore nella coda, un serbatoio per il carburante per jet TS-1, ali, un sistema di controllo della navigazione GPS e una testata contenente diverse centinaia di chilogrammi di esplosivo. Grazie alla sua semplicità, questo tipo di dispositivo è economico da produrre. Suppongo si parli di cifre tra i 50 e i 100 mila dollari per unità, mentre i missili da crociera occidentali costano più di 1 milione di dollari l’uno. Palianytsia può essere lanciato da qualsiasi superficie piana, ad esempio da una strada. I missili da crociera forniti dai partner dell'Ucraina, invece, possono essere lanciati solo dagli aerei». L’esperto militare ucraino ha inoltre affermato che il nuovo missile-drone potrebbe utilizzare un carico di bombe ad alta esplosività o a grappolo FAB-250, che l'Ucraina conserva dai tempi dell’Unione sovietica.

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