"Cristallo rosso poco utilizzato"

SOLFERINO (MANTOVA) - Il cristallo rosso, il terzo emblema della Croce Rossa dopo la croce rossa e la mezzaluna rossa, «è poco usato». A fare il bilancio di tre anni di vita del più giovane dei simboli della Croce Rossa è Massimo Barra, vicepresidente della Commissione permanente del movimento, che si occupa del monitoraggio dell'intesa tra Mezzaluna Rossa palestinese e la Stella di Davide Rossa israeliana.Il protocollo, approvato, sempre tre anni fa, contestualmente al varo dello stesso cristallo rosso, regola le attività delle due società ed in particolare il passaggio delle ambulanze della mezzaluna palestinese nei territori israeliani.«Finora - sottolinea Barra - il cristallo rosso è stato scarsamente usato. L'unica società nazionale che l'ha utilizzato è quella israeliana nelle operazioni all'estero. La questione di questo scarso uso del terzo simbolo della Croce Rossa, che è garanzia di neutralità e protezione del personale umanitario nelle zone di conflitto e di guerra, è all'ordine del giorno della Commissione permanente del prossimo settembre. L'obiettivo è quello di capire quale futuro dare a questo emblema, ed eventualmente «come fare per diffonderlo». Barra definisce quindi «paranoie» quelle di chi temeva che l'introduzione del terzo emblema avesse potuto creare «sovvertimenti» nella Croce Rossa: «Si è fatto tanto rumore per nulla».