Dal 1. gennaio la nuova legge sulle commesse pubbliche

Il nuovo anno si aprirà con l’entrata in vigore delle modifiche delle procedure di assegnazione delle commesse pubbliche.
Il nuovo assetto mira a snellire le norme (abrogati una trentina di articoli di legge e regolamento) ma soprattutto intende chiarire chi dovrà applicarlo (anche con un elenco esemplificativo contenuto negli allegati del regolamento); tutelare gli offerenti dalla concorrenza sleale (tramite la clausola nazionale abbinata alle restrizioni in materia di subappalto, in particolare per l’impiego di padroncini e di lavoratori interinali); e infine legare espressamente l’erogazione dei sussidi pubblici al rispetto della legge negli acquisti dei sussidiati.
«La revisione della legge cantonale, intrapresa già dal 2015, è stata lunga e laboriosa, ma consente oggi al nostro Cantone di allinearsi all’obbligo di armonizzazione in base al diritto superiore di ordine intercantonale, nazionale e internazionale, e di sfruttare nel contempo al meglio i residui margini di autonomia cantonale allo scopo di tutelare le nostre esigenze e particolarità di Cantone di frontiera», ricorda il Consiglio di Stato in una nota.
Come noto, contro la revisione di legge sono pendenti due ricorsi al Tribunale federale presentati da soggetti interessati a contestarne l’applicazione. Il Tribunale ha respinto integralmente la domanda di effetto sospensivo di uno dei ricorrenti e ha limitato quello dell’altro ricorso nel senso proposto dal Consiglio di Stato ovvero di non applicare immediatamente le nuove regole all’impiego di lavoratori interinali. Per migliorare la conoscenza e agevolare l’applicazione delle nuove norme sono stati inoltre incaricati due servizi dell’Amministrazione e approntata una piattaforma informatica:
a) l’Ufficio di vigilanza sulle commesse pubbliche (UVCP) del Dipartimento del territorio che promuoverà la formazione e l’aggiornamento anche con nuove schede informative e modelli tipo pubblicati nel portale www.ti.ch/commesse;
b) il Centro di competenza in materia di commesse pubbliche (CCCPubb) della Cancelleria che fornirà consulenza ai servizi dell’Amministrazione cantonale che fanno acquisti e che sussidiano terzi (www.ti.ch/cccpubb);
c) il Portale offerenti (www.offerenti.ti.ch) che eviterà agli offerenti di dover raccogliere per ogni commessa una mole notevole di documenti (attestazioni di pagamento degli oneri sociali e imposte, del rispetto dei contratti collettivi di lavoro, dei contratti nazionali mantello o dei contratti normali di lavoro, certificati professionali di idoneità, ecc.) i quali potranno essere caricati una volta sola e aggiornati direttamente su di una piattaforma condivisa che, dopo un periodo di test limitato alle commesse pubbliche dell’Amministrazione cantonale, potrà essere messa a disposizione di tutti.