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«Dal Regno Unito 50 unità di forze speciali in Ucraina»

Lo riportano i media britannici, citando uno dei file top secret statunitensi finiti online — Impegnati a Kiev anche effettivi provenienti da Lettonia, Francia, Stati Uniti e Paesi Bassi — Fa discutere il video della decapitazione di soldati ucraini prigionieri — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Dal Regno Unito 50 unità di forze speciali in Ucraina»
Red. Online
12.04.2023 06:20
22:35
22:35
Ambasciata ucraina: «Nessuna informazione sulle armi dalla Serbia»

L'ambasciata ucraina a Belgrado ha fatto sapere oggi di «non avere informazioni» sull'intenzione della Serbia di fornire armi all'Ucraina o che lo abbia già fatto. In una risposta scritta a Voice of America, la rappresentanza diplomatica di Kiev ha detto di non disporre di alcuna informazione su forniture di armi dalla Serbia, «basandosi al riguardo anche sulle dichiarazioni delle autorità serbe». In giornata i ministri della difesa e degli esteri della Serbia, Milos Vucevic e Ivica Dacic, hanno smentito le notizie su presunte forniture di armi e equipaggiamento militare del loro Paese all'Ucraina. 

22:25
22:25
La Banca Mondiale accorda all'Ucraina 200 milioni per il settore energetico

La Banca Mondiale ha accordato all'Ucraina un prestito da 200 milioni di dollari per ricostruire il suo settore energetico. «Abbiamo firmato un accordo per ulteriori 200 milioni», ha twittato il primo ministro ucraino Denys Shmyhal. I lavori dovrebbero iniziare quest'anno. «Nel corso dell'inverno abbiamo battuto la Russia nella battaglia per la luce e ci stiamo già preparando per la prossima stagione del riscaldamento», ha aggiunto Shmyhal.

22:20
22:20
«La decapitazione del prigioniero ucraino è opera della Wagner»

Il filmato in cui viene decapitato un militare ucraino prigioniero, apparentemente da parte delle truppe russe, sarebbe opera del Gruppo Wagner. Lo riporta Meduza, citando l'attivista per i diritti umani Vladimir Osechkin, fondatore del progetto di advocacy Gulagu.net.

Sul canale YouTube Khodorkovsky Live, Osechkin ha detto di aver discusso del video con Andrey Medvedev, un combattente fuggito dalla milizia comandata da Yevgeny Prigozhin che ora chiede asilo in Norvegia. Secondo l'attivista, l'ex mercenario avrebbe riferito che le persone che eseguono la decapitazione sono inequivocabilmente combattenti del gruppo Wagner.

Osechkin afferma che Medvedev 'ha riconosciuto i suoi colleghi, le truppe del Gruppo Wagner, in base ai loro soprannomi, al modo in cui dialogano e al modo in cui parlano alla radio«.

Osechkin ha anche ricordato il filmato, emerso nel 2017, in cui un prigioniero di guerra siriano veniva giustiziato dal Gruppo Wagner. Secondo lui, le modalità erano molto simili. L'attivista Osechkin ha promesso una ricompensa di 3.000 euro per informazioni che portino all'identificazione definitiva dei combattenti nel video.

20:53
20:53
«100.000 bambini portati in Russia "per cure mediche"»

Le forze di occupazione hanno portato più di 100.000 bambini ucraini in Russia dalle regioni di Donetsk e Lugansk per «cure mediche». Lo riferisce il Centro di resistenza nazionale ucraino, citato dal Kyiv Independent.

Secondo il rapporto, la Federazione russa ha stanziato 1,4 miliardi di rubli (17 milioni di dollari) per il cosiddetto «programma di esami medici».

Dall'inizio del 2023, 75.000 bambini del Donetsk sono stati sottoposti a visite mediche, di cui 39.000 hanno ricevuto la «prescrizione di farsi curare» in Russia. Patologie sono state «rilevate» in 66'000 dei 94'000 bambini esaminati nel Lugansk, ha scritto il Centro.

20:48
20:48
Shmyhal chiede agli USA missili a lunga gittata e F15

Il premier ucraino Denys Shmyhal ha incontrato il capo del Pentagono Lloyd Austin rilanciando la richiesta di ulteriore artiglieria pesante con relative munizioni ma anche di «missili a lunga gittata o a più lunga gittata» e di «F-15 o F16».

«Vi chiediamo anche di riconsiderare la possibilità di fornire all'Ucraina missili a lungo raggio o a più lungo raggio», ha detto il premier, che si trova a Washington per la settimana di riunione del Fondo monetario internazionale e della Banca Mondiale.

«Per difenderci e difendere l'Europa - ha proseguito Shmyhal, secondo quanto emerge da una nota del Dipartimento della difesa americano - abbiamo bisogno di attrezzature più pesanti ma anche di aerei. In una guerra moderna, la superiorità aerea è cruciale. Questo è il motivo per cui l'Ucraina sta avviando la creazione di una nuova coalizione dei jet da combattimento e stiamo invitando gli Stati Uniti a diventare il suo partecipante più importante. L'America può, ancora una volta, dimostrare la sua leadership fornendo all'Ucraina velivoli F-15 o F-16».

Austin, ricevendo al Pentagono il premier ucraino prima che questi avanzasse le sue richieste di nuovi armamenti, ha detto che «sono fiducioso che soddisferemo le esigenze di difesa dell'Ucraina durante questa primavera e oltre. E come il presidente ha ripetutamente chiarito, staremo al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario».

19:16
19:16
Il giornalista Ivanov rischia fino a 10 anni di carcere

Le autorità russe hanno aperto tre procedimenti penali contro Roman Ivanov, un giornalista russo che lavora per RusNews, sito web che ieri ha denunciato il fatto sul suo canale Telegram. Il reporter rischia ora fino a 10 anni di carcere.

Le indagini penali sarebbero collegate ai post scritti contro la guerra dal canale Telegram di Ivanov, che conta circa 1.600 iscritti. La polizia ha iniziato a perquisire l'appartamento del giornalista alle 06.00 di mattina di ieri e, secondo quanto riporta MediaZona, oggi si starebbero svolgendo gli interrogatori di persone a lui vicine.

Ivanov non è il primo giornalista di RusNews ad avere a che fare con la giustizia russa. A febbraio un tribunale ha condannato a sei anni di carcere la sua collega Maria Ponomarenko per aver diffuso «notizie false» sulla guerra in Ucraina, in particolare a proposito del bombardamento russo del teatro di Mariupol, nella regione ucraina di Donetsk.

A settembre un altro reporter russo era stato condannato al carcere, precisamente a 22 anni. Ivan Safronov era stato accusato di alto tradimento in un processo a porte chiuse. La sentenza era stata confermata nell'appello di dicembre.

18:23
18:23
Il capo del gruppo Wagner chiama l'intera società russa alla mobilitazione

Il fondatore della compagnia militare privata Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha chiesto con un video postato su Telegram la mobilitazione dell'intera società russa, affermando che la gente è pronta a contribuire allo sforzo bellico di Mosca in Ucraina, e ha criticato i funzionari russi che sono fuggiti dal paese con le loro ricchezze. Lo riporta la CNN.

«Non sono solo i mobilitati che dovrebbero essere chiamati a combattere, coloro che vanno al fronte, ma tutta la società dovrebbe essere mobilitata», ha detto Prigozhin dopo l'approvazione della nuova legge della Federazione sulla coscrizione elettronica. «A partire dai semplici lavoratori che sono effettivamente pronti per questo processo.»

«Quando ci rechiamo nelle regioni, i nostri reclutatori vedono che le persone sono pronte ad essere mobilitate e capiscono che è in corso una guerra per l'esistenza stessa della Russia», ha aggiunto.

A differenza di Prigozhin, il governo russo continua a negare di essere in guerra in Ucraina, definendo il conflitto un'«operazione militare speciale».

Il nuovo disegno di legge presentato dal Cremlino, che dovrebbe essere firmato dal presidente Vladimir Putin, inasprirà le regole per i russi arruolati nel conflitto, impedendo loro di lasciare il paese, come molti hanno fatto durante la «mobilitazione parziale» dello scorso anno.

Il leader di Wagner ha criticato i funzionari russi che sono fuggiti dal paese con le loro ricchezze e ha detto che l'intero «sistema» deve essere scosso.

17:51
17:51
Kiev: «Sicuri che ci sarà una coalizione per inviarci i caccia»

Il governo ucraino si dice «sicuro» che «ci sarà un giorno» in cui «nascerà una coalizione» di paesi suoi alleati disposti a inviare caccia: è quanto sostenuto dal ministro della difesa di Kiev, Oleksiy Reznikov, dopo un incontro con la sua omologa spagnola Margarita Robles a Madrid.

«È una questione di tempo, denaro e decisioni politiche», ha aggiunto Reznikov, spiegando poi che la «priorità numero uno» per Kiev resta «la difesa antiaerea», e quindi «tutto ciò che può includere la difesa antiaerea», quindi anche caccia, per «sconfiggere il dominio aereo russo» in Ucraina.

La seconda priorità, ha poi detto il ministro della difesa ucraino, è la ricezione di artiglieria di «calibro 150» e «calibro 105» e munizioni corrispondenti.

Nelle ultime settimane Robles ha affermato a più riprese che la Spagna non è in possesso dei caccia F-16 richiesti da Kiev. Al suo fianco, Reznikov ha spiegato che il governo ucraino è «interessato» anche ad altri «caccia di quarta generazione». Tra questi ci sono gli Eurofighter di cui è in possesso anche Madrid.

«La Spagna ha quello che ha e darà sempre nei limiti delle proprie possibilità, ciò che non ha non lo può dare», si è limitata a dire oggi la ministra della difesa spagnola.

Nell'incontro con la collega, Reznikov oggi ha chiesto anche materiale militare navale.

16:20
16:20
Il Senato russo approva la convocazione elettronica dei militari

Il Consiglio della Federazione - il ramo alto del Parlamento russo - ha approvato il progetto di legge che prevede la creazione di un sistema elettronico per la convocazione dei militari. Lo riporta l'agenzia Interfax. Perché diventi legge, il documento deve essere firmato da Putin.

Secondo Meduza, ci sono stati 163 voti a favore e uno contrario, quello di Ludmila Narusova. Il presidente della Commissione regolamenti del Senato, Viaceslav Timcenko, avrebbe proposto di privarla del diritto di voto, aggiunge la testata online citando a sua volta Rbk.

Secondo Novaya Gazeta Europa, la senatrice ha definito non adeguata la pena per non aver ricevuto la convocazione militare e ha dichiarato che il disegno di legge è stato approvato troppo in fretta.

Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha dichiarato che la nuova legislazione sulla convocazione elettronica mira a snellire il sistema dei registri militari e non significa che si sta avviando una «seconda ondata» di mobilitazione militare. La nuova legislazione si applicherà a tutte le persone in età di servizio.

«Si tratta della necessità di snellire il sistema di registrazione e di convocazione di coloro che devono prestare servizio nell'esercito. Secondo la Costituzione, le nostre forze armate chiamano i coscritti a prestare servizio. È un dovere sancito dalla Costituzione», ha detto il portavoce secondo quanto riporta la Tass.

Il modo in cui «è stato adottato - sostiene Peskov - è conforme alla procedura prevista per la Duma di Stato. Se ci sono domande su qualche sfumatura relativa alla procedura, è meglio rivolgersi alla Duma di Stato», ha aggiunto.

Andrey Kartapolov, presidente del Comitato per la difesa della Duma, ha dichiarato che il nuovo sistema ridurrà al minimo i potenziali errori durante le campagne di leva e la necessità di presentarsi di persona agli uffici di leva, in quanto si potrà accedere al sistema da remoto.

15:45
15:45
Leader del gruppo Wagner: «Non c'entriamo niente con l'esecuzione»

Il leader della milizia privata privata Wagner, Yevgeny Prigozhin, smentisce che i combattenti del suo gruppo siano coinvolti nell'esecuzione e nel video che sembra mostrare i cadaveri decapitati di due soldati ucraini vicino a un veicolo militare distrutto. Lo riporta la CNN.

«Ho visto questo video. È brutto quando le teste delle persone vengono tagliate, ma non ho trovato nulla a sostegno del fatto che questo sia accaduto vicino a Bakhmut e che i combattenti di Wagner abbiano partecipato all'esecuzione», ha dichiarato Prigozhin.

Alcuni account sulle reti sociali russe affermano che il video è stato girato nei pressi di Bakhmut, nell'Ucraina orientale, che da mesi è teatro di feroci combattimenti, con un forte coinvolgimento dei combattenti di Wagner.

15:39
15:39
Kiev smentisce: «Non ci sono forze Nato nell'Ucraina»

L'informazione secondo cui ci sarebbero unità speciali di paesi della Nato in Ucraina, circolata dopo una filtrazione di documenti top secret attribuiti al Pentagono, «è assolutamente falsa»: lo ha detto in conferenza stampa a Madrid il ministri della difesa ucraino Oleksyi Reznikov che ha avuto un incontro bilaterale con la sua omologa spagnola Margarita Robles. «L'unica eccezione sono gli addetti militari delle ambasciate», ha aggiunto Reznikov.

Nei documenti top secret attribuiti agli Usa c'è un «mix» di «informazioni false» e di «informazioni vere» ma «non aggiornate», per cui tali carte vanno «analizzate nei dettagli», ha aggiunto Reznikov.

Il ministro crede che tale fuga di informazioni sia stata «un'azione realizzata a proposito» e che a «trarre vantaggio» da ciò sono «la Russia e i suoi alleati o simpatizzanti». L'obiettivo, ha spiegato, sarebbe stato quello di «ridurre il livello di fiducia» tra gli alleati dell'Ucraina, ma da parte di Kiev la «fiducia» in essi rimane intatta.

Anche la ministra spagnola ha smentito la presenza di forze di paesi della Nato in Ucraina.

13:57
13:57
«I russi preparano l'evacuazione della centrale di Zaporizhzhia»

I russi starebbero preparando un piano per l'evacuazione dei dipendenti Rosatom dalla centrale nucleare occupata di Zaporizhzhia a Energodar. Lo riferisce il servizio stampa del Centro Nazionale di Resistenza, come riporta Ukrinform.

Secondo il Cns, collaboratori e dipendenti di Rosatom sono stati avvertiti che presto potrebbe iniziare un'evacuazione forzata.

13:57
13:57
Londra sanziona prestanome di Abramovich e Usmanov

Il governo britannico di Rishi Sunak ha annunciato oggi l'allargamento delle sanzioni anti-Mosca legate alla guerra in Ucraina anche a presunti «prestanome finanziari» degli oligarchi Roman Abramovich e Aliser Usmanov. Lo si legge in una nota diffusa dal Foreign Office, il ministero degli Esteri di Londra.

I due uomini d'affari, fra i più ricchi di tutta la Russia, erano già personalmente sanzionati da tempo dal Regno Unito, dove entrambi hanno avuto negli ultimi anni vasti interessi d'affari, incluso nel mondo del calcio, e hanno vissuto in passato in lussuose proprietà.

13:56
13:56
«Gli USA ritengono illegale la detenzione di Gershkovich? È irrilevante»

«Per noi è irrilevante che tipo di cosiddetto status venga assegnato a questa persona da Washington». Così il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov ha commentato il fatto che per il dipartimento di Stato americano il giornalista Evan Gershkovich è «detenuto illegalmente» dalla Russia. Lo riporta l'agenzia Interfax.

«In questa situazione agiamo in piena conformità con le nostre leggi, prendendo in considerazione ovviamente le corrispondenti disposizioni della Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari. Siamo anche guidati dall'esperienza concreta accumulata sul territorio, per questo non tollereremo alcun tentativo di fare pressioni», ha dichiarato ancora Ryabkov secondo la Tass affermando che Mosca «sta esaminando» la richiesta Usa di concedere il sostegno consolare al giornalista.

13:39
13:39
L'UE: «Se il video è vero, nuova prova disumanità di Mosca»

«Al momento non abbiamo informazioni aggiuntive sulla veracità del video che mostrerebbe la decapitazione di un soldato ucraino da parte di soldati russi». Lo ha detto un portavoce della Commissione Europea.

«Dovesse essere confermato, sarebbe un'altra prova della natura disumana dell'aggressione russa in Ucraina: sarebbe una grave violazione della convenzione di Ginevra, secondo la quale si deve garantire il trattamento in condizioni dignitose dei prigionieri di guerra», ha notato. «L'Ue coglie l'occasione per ribadire il suo impegno a portare davanti alla giustizia chi si è macchiato di crimini».

13:30
13:30
Kiev si appella alla Cpi per il video del prigioniero decapitato

Il ministero degli Affari Esteri dell'Ucraina invita l'ufficio del procuratore della Corte penale internazionale a prestare immediatamente attenzione all'esecuzione del prigioniero ucraino decapitato dall'esercito russo nell'ambito delle indagini sui crimini di guerra e contro l'umanità. Lo riporta Ukrinform.

«L'esercito della Federazione Russa continua a commettere terribili crimini di guerra in Ucraina. L'11 aprile un video mostra soldati russi che giustiziano un prigioniero ucraino. In posa per la telecamera, i carnefici russi prendono la vita di una persona con particolare cinismo», sottolinea il ministero.

12:07
12:07
«La Russia decapita i prigionieri come l'Isis»

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba paragona la Russia allo Stato islamico dopo il video della decapitazione di soldati ucraini prigionieri.

«Sta circolando online un orribile video delle truppe russe che decapitano un prigioniero di guerra ucraino. È assurdo che la Russia, che è peggio dello Stato islamico, presieda il Consiglio di sicurezza dell'Onu», ha denunciato, riferendosi alla presidenza di turno assunta da Mosca questo mese. «I terroristi russi devono essere espulsi dall'Ucraina e dalle Nazioni Unite ed essere ritenuti responsabili dei loro crimini», ha aggiunto Kuleba.

Se il video con «immagini orribili» della decapitazione di un soldato ucraino da parte di militari russi fosse vero, «potrebbe esserci un'indagine. Dobbiamo verificare le immagini»: lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, come riporta la Tass.

11:36
11:36
«Cautela sulla credibilità delle ultime rivelazioni dalle carte USA»

Il ministero della Difesa britannico sollecita alla «cautela» sulla credibilità dei contenuti attribuiti a documenti segreti che sarebbero sfuggiti al Pentagono americano e che sono trapelati in questi giorni sui media, pur senza smentire categoricamente nulla. Incluso l'imbarazzante rivelazione delle scorse ore sulla presunta presenza attuale in Ucraina di decine di militari dei reparti speciali del Regno Unito e di altri Paesi Nato, impegnati verosimilmente come consiglieri sul fronte delle operazioni di guerra contro la Russia.

I documenti contengono «un significativo livello d'imprecisione su alcuni punti», ha sostenuto oggi un portavoce, sollecitando «i lettori a essere cauti di fronte ad accuse che hanno il potenziale di spargere disinformazione».

Il portavoce ha comunque evitato di andare al concreto e di confermare o smentire alcunché di specifico: come la rivelazione rimbalzata ieri sui media del Regno secondo cui i commandos occidentali indicati come presenti in Ucraina alla data del 23 marzo sarebbero in maggioranza britannici (50), assieme a 17 lettoni, a 15 francesi, a 14 statunitensi e uno olandese.

Finora Londra aveva riconosciuto d'aver inviato militari dei suoi reparti speciali a Kiev nel giugno 2021 nell'ambito di un programma di «addestramento congiunto», senza mai confermare una loro permanenza successiva all'inizio dell'attacco di Mosca del febbraio 2022. Mentre la Nato ha sempre negato di essere attualmente presente nel Paese ex sovietico «boots on the ground».

11:35
11:35
Dalla morte di Putin all'attacco di Kiev: 4 scenari jolly

Un documento segreto dell'intelligence Usa, ottenuto dal New York Times, analizza quattro ipotetici scenari a un anno dall'inizio della guerra in Ucraina. L'analisi della Defense Intelligence Agency delinea quattro scenari "jolly", fuori dagli schemi e come potrebbero influenzare l'andamento del conflitto in Ucraina.

Gli scenari ipotetici includono la morte dei presidenti russo e ucraino Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, il cambio della leadership all'interno delle forze armate russe e un attacco ucraino al Cremlino.

Il documento, afferma il New York Times, afferma che la guerra probabilmente si protrarrà. Uno dei quattro scenari svela cosa potrebbe accadere se l'Ucraina colpisse il Cremlino. Viene identificata un'ampia gamma di potenziali implicazioni. L'evento potrebbe portare a un'escalation, con Putin che risponde alle proteste pubbliche lanciando una mobilitazione militare su vasta scala e considerando l'uso di armi nucleari tattiche. Oppure, i timori della gente potrebbero indurlo a negoziare una soluzione alla guerra.

"L'amministrazione Biden - sostiene il Nyt - è stata particolarmente preoccupata per un possibile attacco a Mosca da parte dell'Ucraina perché potrebbe provocare una drammatica escalation da parte della Russia. I pericoli di un simile attacco da parte dell'Ucraina sono uno dei motivi per cui gli Stati Uniti sono stati riluttanti a fornire missili a lungo raggio a Kiev".

Mentre alcune analisi delle agenzie di intelligence forniscono valutazioni del risultato più probabile di un determinato evento, gli scenari jolly no. Descrive vari scenari possibili senza valutare ciò che potrebbe essere più probabile.

07:31
07:31
«La Russia rischia di diventare una colonia economica cinese»

La Russia sta rischiando di diventare una «colonia economica» della Cina, man mano che peggiora il suo isolamento dopo l'invasione dell'Ucraina: a sostenerlo è il direttore della Cia, William Burns, citato dal Guardian.

«La Russia sta diventando sempre più dipendente dalla Cina e, per certi versi, corre il rischio di diventare una colonia economica della Cina col tempo, dalla quale dipende per l'esportazione delle sue risorse energetiche e le materie prime», ha detto Burns, intervenendo a un evento presso la Rice University di Houston, in Texas.

06:20
06:20
Il punto alle 6.00

Imbarazzo per Washington e preoccupazioni per gli alleati: i documenti top secret finiti online stanno causando diversi problemi. Uno dei file segreti pubblicati online, riportano i media britannici, rileva che il Regno Unito è il Paese con il maggior numero di forze speciali operanti in Ucraina. Secondo il documento, datato 23 marzo, il Regno Unito ha il contingente più numeroso (50), seguito da Lettonia (17), Francia (15), Stati Uniti (14) e Paesi Bassi (1). Il documento non dice dove si trovano le unità o cosa stanno facendo. Le forze speciali sono per loro stessa natura altamente efficaci. In particolare, rivelano i media britannici, le forze speciali britanniche sono composte da diverse unità militari d'élite con aree di competenza distinte e sono considerate tra le più capaci al mondo.

La pubblicazione dei documenti aveva spinto Kiev, nelle scorse ore, a riformulare il piano per la controffensiva di primavera. Il Segretario di Stato USA Antony Blinken ha parlato oggi con il ministro degli Esteri di Kiev Dmytro Kuleba discutendo proprio «dei preparativi in corso per la controffensiva primaverile dell'Ucraina, comprese le promesse di assistenza alla sicurezza da parte di alleati e partner», ha reso noto il dipartimento di Stato americano.

Blinken ha sottolineato come il successo dell'Ucraina sia «vitale per la pace e la sicurezza in Europa» e «ha ribadito l'impegno degli Stati Uniti a stare con l'Ucraina per tutto il tempo necessario».