Arbedo-Castione

Dal «Tipp-ex» ai guanti, riecco Luigi Decarli: «Sono contento»

Alle urne dopo l’annullamento del voto dello scorso 14 aprile i cittadini hanno riconfermato il mandato al sindaco e ai municipali uscenti – Questa volta non ci sono stati disguidi durante lo scrutinio
© CdT/Chiara Zocchetti
Irene Solari
Jenny Covelli
22.09.2024 20:30

Tutto come prima, o quasi, ad Arbedo-Castione. Oggi i cittadini del Comune bellinzonese sono tornati a eleggere Municipio e Consiglio comunale dopo l’annullamento del voto lo scorso 14 aprile, a causa di presunti brogli elettorali, e l’apertura di un’inchiesta. Dalle urne, dicevamo, nessuna sorpresa. Luigi Decarli (PLR Arbedo) è stato rieletto sindaco, incassando 1.405 preferenze. Accanto a lui sono stati riconfermati anche gli altri municipali uscenti: i colleghi di partito Adam Poloni (791 voti) e Mattia Dellatorre (743 voti). Seguono Maurizio Mistri per Lega dei Ticinesi-UDC-AC Viva (527 voti), Gabriele Del Don per Unità di Sinistra e Indip. USI (516 voti) e Pietro Gazzoli del PLR Castione (509 voti). L’unica new entry nella compagine municipale è stata per Il Centro, che ha mantenuto il proprio seggio con il già municipale Mario Genini (402 voti). Genini è subentrato al collega di partito Roberto Ferretti, unico municipale ad aver scelto di non ricandidarsi. La composizione dei partiti all’interno dell’Esecutivo è quindi rimasta invariata.

In cifre

In deciso calo la partecipazione al voto rispetto al 2021, che si è attestata al 55,6%. Su 3.106 aventi diritto, i votanti sono stati 1.727. Mentre tre anni fa la partecipazione aveva sfiorato il 67%. Piuttosto contenuto il numero di schede bianche o nulle. Le schede valide sono state 92,4%, mentre quelle nulle 2,5% e quelle bianche 5,1%. Un dato in aumento rispetto al 2021 quando il totale delle schede valide è stato del 97,8%, con un 2,2% di schede nulle e bianche. Questi forse gli unici due segnali di un calo di fiducia da parte degli elettori, considerando anche che l’inchiesta è tuttora in corso. Le percentuali di schede dei partiti sono rimaste per lo più invariate rispetto al 2021. Al primo posto si riconferma il PLR Arbedo (31,66%), seguono Unità di Sinistra e Indip. USI (12,29%), Lega dei Ticinesi-UDC-AC Viva (10,34%), Il Centro Arbedo-Castione (8,78%), PLR Castione (8,53%) e N.O.I. Indipendenti (3,64%). Infine, per il Consiglio comunale, i 30 seggi sono stati così attribuiti: 12 al PLR Arbedo, 5 per Unità di Sinistra e Indip. USI, 4 per Il Centro Arbedo-Castione e per Lega dei Ticinesi-UDC-AC Viva, 3 per PLR Castione e 2 a N.O.I. Indipendenti.

«Un bel segnale»

«Sono molto soddisfatto del risultato, naturalmente a livello personale, ma anche e soprattutto come Municipio». Luigi Decarli fatica ancora un po’ a realizzare quanto appena successo. Uno scrutinio andato bene, una nuova rielezione e una conferma del Municipio. «Un risultato buono». Soprattutto se si pensa a quanto capitato lo scorso aprile, con le elezioni annullate dal Governo a causa delle 48 schede manipolate, pasticciate con il «Tipp-Ex» e riscritte con penne di colore diverso. Presunti brogli che avevano portato all’apertura di un’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore generale Andrea Maria Balerna, per le ipotesi di reato di frode elettorale ed incetta di voti. «Ora siamo riusciti a portare a termine il voto mettendo un punto finale alla situazione incresciosa che si era creata cinque mesi fa, è stato un bel segnale da parte dei cittadini». E, quanto a un possibile guanto di sfida da parte di uno dei colleghi, Decarli ha commentato: «Al momento non temo nessuno, anche perché siamo tutti sulla stessa linea di partenza. In ogni caso lo accetterei, siamo in democrazia e fa parte del gioco». Maurizio Mistri, il municipale più votato dopo i Liberali, dal canto suo, ha precisato di non avere intenzione di sfidare Decarli per la poltrona più ambita: «Non lo farò. Conosco il sindaco da molto tempo, siamo amici e poi sono molto soddisfatto del risultato che ho ottenuto».

Dal «Tipp-Ex» ai guanti

«Questa volta, fortunatamente, è andato tutto bene», ha commentato Arnoldo Coduri, cancelliere dello Stato del Canton Ticino e responsabile dello scrutinio. «Non si sono stati disguidi, il protocollo messo in atto da Arbedo-Castione ha funzionato perfettamente». Le schede, come detto, erano di numero inferiore rispetto ad aprile, ma «ci aspettavamo una certa disaffezione da parte dei cittadini». Soprattutto, è mancato il grande protagonista di aprile: il «Tipp-Ex». «Su una scheda del Consiglio comunale, un buontempone ha scritto ‘avrei voluto usare il Tipp-Ex, ma non l’ho fatto’». Scheda che è stata ovviamente annullata. Un accorgimento, comunque, è stato preso: per evitare troppe impronte digitali, coloro che entravano in contatto con le schede è stato domandato di indossare dei guanti in lattice. «Alla fine l’accorgimento è stato superfluo, perché fortunatamente le schede sono state tutte trattate in modo corretto».