«Davanti ai cambiamenti climatici dobbiamo e possiamo fare di più»
«Solo lo scorso anno ero qui a parlare della forte grandinata che aveva colpito Locarno. Oggi abbiamo purtroppo davanti agli occhi disastri ancora più gravi: i nubifragi in Mesolcina e Vallemaggia. Stiamo agendo troppo lentamente, dobbiamo e possiamo fare qualcosa di più». Così Henrik Bang, municipale di Bellinzona e capodicastero Opere pubbliche, ha esordito durante la conferenza di presentazione della Festa della sostenibilità, il Greenday 2024. Evento, giunto alla 5. edizione, in programma sabato 7 settembre in piazza del Sole a Bellinzona. Greenday è rganizzato dall’omonima associazione, coordinata dalla presidente Manuela Varini, e realizzato in collaborazione con la Società ticinese di scienze naturali (STSN) con il sostegno della Città. Sulla stessa linea di Bang anche il professor Silvio Seno, membro dell’associazione Greenday e della STSN: «Nonostante le iniziative, la comunicazione e la sensibilizzazione sui temi ambientali non hanno ancora raggiunto lo scopo. Basti pensare al cambiamento climatico. C’è un grande potenziale di azione e se scegliamo con consapevolezza possiamo fare la differenza. Greenday comunica attraverso un mix di divulgazione, concerti, giochi, spettacoli e spazi creativi. Un’opportunità per rendere i temi della sostenibilità sempre più accessibili».
Una responsabilità collettiva
Presente all’incontro anche Christian Vitta, presidente del Consiglio di Stato e direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia. Vitta ha sottolineato quanto sia importante creare «una responsabilità collettiva e condivisa, così da sviluppare un approccio attento alla crescita del Cantone. Nessuno deve fare grosse rinunce, si tratta di piccoli gesti». Un tema al quale lo stesso Cantone presta molta attenzione, grazie alle attività dei servizi dell’Amministrazione cantonale e del Gruppo di lavoro interdipartimentale sullo sviluppo sostenibile, «con l’obiettivo di favorire iniziative che incoraggino ad adottare comportamenti sempre più virtuosi». Anche la Città di Bellinzona segue questa idea, ha spiegato Bang, incentivando e promuovendo mobilità lenta e trasporti pubblici.
Formare le nuove generazioni
«È importante non solo sviluppare e diffondere soluzioni, ma anche formare le nuove generazioni di professionisti nell’integrare i principi di sostenibilità in ogni aspetto delle loro pratiche lavorative», ha spiegato da parte sua Jean-Pierre Candeloro, direttore del Dipartimento ambiente, costruzione e design della SUPSI che sarà presente al Greenday con diverse iniziative. Manuela Varini, coordinatrice di Greenday e membro della STSN ha infine parlato di come sia importante rispettare il ritmo della natura a fonte di una vita sempre più frenetica. «Se questo ritmo permeasse la società ci aiuterebbe a rivalutare i modelli economici legati al consumo di massa e un vero cambiamento verso la sostenibilità sarebbe possibile». In programma per l’evento, che si svolgerà dalle 9.30 alle 20.30, ci sono attività didattiche, intrattenimento, bancarelle e musica tutto in un’ottica di ecosostenibilità. Ad allietare la giornata ci saranno anche due concerti: quello degli Amici di Rosalina alle 12, mentre alle 18.30 suoneranno i Make Plain. Tra le novità di quest’anno anche il mercatino di scambio dei vestiti, che sensibilizzerà sul problema della fast fashion e delle grandi industrie della moda. Un’altra nuova proposta sarà il laboratorio di graffiti chiamato «Street Earth». Un modo per esplorare l’arte urbana con un occhio di riguardo all’ambiente. In caso di brutto tempo l’evento si svolgerà al Mercato coperto di Giubiasco. Più informazioni su www.greenday-ti.ch.