Coronavirus

Decade l'obbligo, ma la mascherina nelle strutture sanitarie resta consigliata

L’andamento epidemiologico e le mutate modalità di gestione della pandemia permettono di allentare le misure: le direttive diventano raccomandazioni – Stop ai dati settimanali sui nuovi contagi
© CdT/Gabriele Putzu
Red. Online
01.02.2023 10:29

Era il 14 ottobre 2022: «A causa del forte e rapido aumento delle nuove infezioni da coronavirus, l’Ufficio del medico cantonale ha aggiornato le Direttive per l’accesso alle strutture sanitarie e sociosanitarie introducendo l’obbligo generalizzato di indossare la mascherina, valido per il personale, gli utenti e i visitatori, con l’obiettivo di aumentare il grado di protezione delle persone presenti in queste strutture, in particolare di quelle a rischio». Oggi, 1. febbraio 2023, le direttive del medico cantonale vengono sostituite da una serie di raccomandazioni. L’andamento epidemiologico attuale e le mutate modalità di gestione della pandemia permettono infatti di allentare le misure di protezione ancora in vigore nel settore sanitario e sociosanitario.

La nota del Dipartimento della sanità e della socialità parla infatti di «una continua diminuzione delle persone ospedalizzate e una minor circolazione del virus (attestata dai rilevamenti nelle acque reflue)». Questa situazione, sommata alle mutate condizioni generali di gestione della pandemia, permette di procedere a un allentamento delle misure di protezione ancora in vigore nel settore sanitario ospedaliero, extraospedaliero (ambulatoriale) e sociosanitario. Le direttive del medico cantonale, quindi, decadono.

A partire da oggi, sono sostituite da raccomandazioni volte alla prevenzione più generale dei virus respiratori (con particolare riferimento al Coronavirus), allo scopo di proteggere la salute dei pazienti più vulnerabili. Le raccomandazioni indicano in particolare la necessità per il personale a contatto con l’utenza di continuare a utilizzare la mascherina (raccomandazione valida per tutti gli ambiti: ospedali, cliniche, case per anziani, istituti per invalidi, studi medici, farmacie, ecc.). La raccomandazione è estesa anche ai visitatori delle strutture, in particolare durante il periodo della stagione fredda, ai quali viene anche richiesto di rinunciare ad accedere a tali strutture in caso di presenza di sintomi.

L'Ufficio del medico cantonale informa altresì che, considerato il cambio di regime nel riconoscimento del costo dei test voluto dalla Confederazione a partire dal 1, gennaio 2023, il dato settimanale sul numero di nuovi casi positivi non viene più pubblicato, poiché non più attendibile.

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