Ticino

Dimissioni eccellenti all'Università della Svizzera italiana

Il direttore operativo Marvin Blumer lascia la carica dopo un anno e mezzo: «Motivazioni esclusivamente personali»
©Chiara Zocchetti
Andrea Stern
Andrea Stern
01.12.2024 06:00

Era tornato in Ticino «con grande entusiasmo» dopo due decenni di esperienze professionali in aziende globali. Era stato scelto per essere il «braccio destro» della nuova rettrice Luisa Lambertini. Ma dopo appena più di un anno e mezzo dalla sua entrata in carica, il direttore operativo dell’Università della Svizzera italiana (USI) Marvin Blumer ha rassegnato le sue dimissioni.

«Dopo aver riflettuto a lungo insieme alla mia famiglia, ho ritenuto che il mio progetto di vita e familiare non sia compatibile con il ruolo di direttore operativo dell’USI», dice Marvin Blumer a La Domenica.

Le dimissioni del direttore operativo hanno suscitato qualche interrogativo in particolar modo per la loro tempistica. Qualcuno ha ipotizzato che la partenza del numero due dell’università dopo appena più di un anno e mezzo potesse essere il sintomo di un ambiente interno non sempre facile, in un contesto che negli ultimi anni ha già visto la burrascosa fine del rettorato di Boas Erez e la partenza della direttrice amministrativa Cristina Largader. Ma il diretto interessato smentisce qualsiasi illazione. La sua scelta di lasciare l’USI, ribadisce, è dettata esclusivamente da ragioni personali.

Poco tempo, tanti cantieri

«Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo portato avanti insieme ai colleghi numerosi progetti - afferma Blumer -, compresa la pianificazione strategica, la pianificazione finanziaria per il prossimo quadriennio, l’implementazione del nuovo organigramma, una parziale riorganizzazione di alcuni servizi. È stato un periodo molto bello, intenso e stimolante, durante il quale ho avuto il privilegio di conoscere e lavorare con molte persone in gamba e motivate a lavorare per il bene dell’università. Sono perciò molto grato all’USI per la fiducia e l’opportunità concessami. Ora rimetto il mio mandato per ragioni personali, ma questa decisione nulla toglie al positivo capitolo professionale e umano dell’ultimo anno e mezzo all’USI».

Blumer, il cui mandato si concluderà a fine febbraio, intende verosimilmente tornare a vivere a nord delle Alpi. Al suo posto l’USI dovrà trovare un nuovo numero due, un nuovo braccio destro della rettrice Luisa Lambertini. Una funzione non semplice, visto che si tratta di gestire una macchina con circa 250 collaboratori, oltre 4.000 studenti e un budget di oltre 100 milioni di franchi.

In questo momento è in fase di preparazione il bando di concorso pubblico per la ricerca del nuovo direttore operativo. Dovrebbe essere pubblicato a breve, nei prossimi giorni, forse settimane, «sicuramente prima di Natale», assicurano dall’USI.

Da parte sua Marvin Blumer tiene a ringraziare tutti i professori e i collaboratori dell’USI e in particolare la rettrice Luisa Lambertini e il segretario generale Giovanni Zavaritt «per la loro sempre meravigliosa collaborazione».

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