Disaccordo tra Karzai e Petraeus

ROMA - I piani americani di creare milizie di autodifesa nei villaggi dell'Afghanistan per opporsi ai talebani e ad Al Qaida incontrano forte resistenza nel presidente afghano, Hamid Karzai, che teme un rafforzamento delle milizie private e dei signori della guerra in un Paese già per lo più fuori controllo.
Lo scrive oggi il sito del Washington Post, citando fonti ufficiali anonime americane e afghane, che danno conto del disaccordo espresso da Karzai in incontri con il generale David Petraeus, il nuovo comandante delle forze internazionali che ha preso il posto del generale Stanley McChrystal, licenziato dalla Casa Bianca. Fu quest'ultimo che elaborò il piano, sulla base della strategia concepita da Petraeus per l'Iraq.
Tre sono state le riunioni con il presidente afghano nella prima settimana da quando Petraeus ha ricevuto l'incarico, nella terza delle quali è stato affrontato il tema delle forze di autodifesa dei villaggi. «Teniamo sempre lunghe riunioni - dichiara al Washington Post un funzionario afghano presente alla riunione -. Cerchiamo sempre di insegnare ai nostri partner stranieri come agire in una situazione come questa, perché noi afghani ne sappiamo di più di voi», aggiunge la fonte, secondo la quale Karzai ha molti dubbi sulla bontà di «una forza che sarà solo vista come una milizia privata».