Disneyworld "vietata" a una famiglia inglese musulmana

I funzionari Usa allo scalo londinese di Gatwick hanno rifiutato l'ingresso negli Stati Uniti al gruppo di 11 persone
Controlli all'ingresso di Disneyworld in California, 17 dicembre 2015
Red. Online
23.12.2015 23:09

LONDRA - Erano già pronti per imbarcarsi, in fila al gate aspettavano di prendere il volo per Los Angeles e poi di andare a Disneyworld, il "sogno" dei bambini. Ma è stato loro impedito: il fatto di essere una famiglia inglese ma di fede musulmana ha fatto scattare le misure di super-sicurezza previste dagli Usa e i funzionari delle autorità americane all'aeroporto londinese di Gatwick hanno rifiutato a tutti l'ingresso nel paese a stelle e strisce.

E così per i due papà, due fratelli, e i loro 9 bambini non c'è stato nulla da fare. Viaggio svanito. Ma non senza polemiche. A cominciare da quelle di papà Mahmood: "Non sono mai stato più imbarazzato in vita mia. Io lavoro qui, ho un lavoro qui. Nessuno mi ha spiegato il perché del divieto, ma la ragione è "ovvia": pensano che ogni musulmano sia una minaccia", ha detto raccontando tutta la delusione dei piccoli. "Stavano contando i giorni per quel viaggio, ora sono disperati", ha aggiunto.

Il caso, accaduto il 15 dicembre scorso, è rimbalzato immediatamente su tutti i media. Della vicenda - non la prima in un paese in cui un numero crescente di musulmani viene bloccato alle frontiere Usa - si sta occupando anche la politica con i collaboratori del premier David Cameron che hanno promesso che esamineranno a fondo l'episodio.

La famiglia, 11 persone in tutto, aveva in programma di visitare alcuni cugini nel sud della California per poi andare a Disneyworld e a visitare gli Universal Studios. Ed oltre alla delusione per un viaggio tanto sognato "svanito" nel nulla anche il danno: hanno perso i soldi spesi per i biglietti, con la compagnia aerea che ha precisato che non effettuerà alcun rimborso, e hanno anche dovuto "restituire" gli acquisti che avevano fatto al duty free.

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