News
La diretta

«Dispiegheremo armi nucleari tattiche in Bielorussia»

Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti, aggiungendo che la Russia «risponderà alle munizioni all'uranio impoverito» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
«Dispiegheremo armi nucleari tattiche in Bielorussia»
Red. Online
25.03.2023 08:15
21:32
21:32
«La Russia deve perdere in tutti i campi, non solo militare»

«Passo dopo passo, stiamo facendo tutto il possibile affinché la Russia perda sul campo di battaglia, nell'economia, nelle relazioni internazionali, nei suoi tentativi di sostituire la verità storica con alcuni miti imperiali. Il Cremlino sta perdendo nei suoi sforzi per schiavizzare il nostro popolo». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, scrive Ukrainska Pravda. «La sconfitta su vasta scala della Russia sarà una garanzia affidabile contro nuove aggressioni e crisi», ha aggiunto.

21:31
21:31
Gazprom riduce del 15% l'export di gas verso l'UE via Ucraina

La compagnia petrolifera russa Gazprom riduce del 15% le esportazioni di gas verso l'UE attraverso l'Ucraina.

Lo riferisce il Kyiv Independent, ricordando che ieri Gazprom ha registrato un flusso di transito di gas pari a 42,5 milioni di metri cubi. Il giorno dopo, il volume è sceso a 36,2 milioni di metri cubi.

20:02
20:02
5 civili feriti nel bombardamento russo a Kherson

«Cinque civili sono rimasti feriti a Kherson a seguito degli attacchi odierni delle forze d'invasione russe». Lo ha detto Oleksandr Tolokonnikov, capo dell'ufficio stampa dell'amministrazione locale, riferisce Ukrinform.

19:10
19:10
La Russia produrrà 1.600 tank in un anno

«La Russia produrrà oltre 1.600 carri armati entro un anno. Il numero totale di carri armati russi supererà così il numero di carri armati ucraini di oltre tre volte». Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, citato da Ria Novosti.

19:03
19:03
«Risponderemo alle munizioni all'uranio impoverito»

«La Russia risponderà per le munizioni all'uranio impoverito. Mosca ha molte di queste armi, ma non le ha ancora usate». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato da Ria Novosti.

«Le munizioni all'uranio impoverito sono armi molto pericolose per l'uomo e la natura a causa della polvere radioattiva», ha affermato Putin.

19:02
19:02
Grossi la prossima settimana alla centrale di Zaporizhzhia

Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi, tornerà la prossima settimana alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia per valutare in prima persona la grave situazione della sicurezza nucleare presso l'impianto e sottolineare l'urgente necessità di proteggerlo durante il conflitto militare in corso nel Paese.

Lo rende noto la stessa Aiea in una nota, precisando che si tratta della seconda volta che il direttore generale Grossi attraverserà la linea del fronte per raggiungere la più grande centrale nucleare d'Europa e la prima da quando ha stabilito una presenza permanente di esperti dell'Aiea nel sito.

«Ho deciso di recarmi di nuovo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia per vedere di persona come si è evoluta la situazione da settembre e per parlare con coloro che gestiscono l'impianto in queste circostanze senza precedenti e molto difficili - ha spiegato Grossi -. Rimango determinato a continuare a fare tutto ciò che è in mio potere per contribuire a ridurre il rischio di un incidente nucleare durante la tragica guerra in Ucraina».

18:59
18:59
«Un giorno si saprà la verità sulle esplosioni al Nord Stream»

Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato in un'intervista ai media russi che «sarà difficile scoprire la verità sulle esplosioni al gasdotto Nord Stream, ma un giorno la verità verrà alla luce». Lo riporta la Tass.

18:41
18:41
«Dispiegheremo armi nucleari tattiche in Bielorussia»

«Il primo luglio sarà completata la costruzione di un deposito di armi nucleari tattiche in Bielorussia. Mosca e Minsk hanno convenuto che, senza violare i loro obblighi ai sensi del Trattato Start, avrebbero dispiegato lì armi nucleari tattiche».

Lo annuncia il presidente russo Vladimir Putin citato da Ria Novosti.

Putin, citato dall'agenzia Interfax, ha precisato che «non trasferiamo le nostre armi nucleari tattiche in Bielorussia, ma le metteremo lì per addestrare i militari» bielorussi, «come hanno fatto gli Stati Uniti in Europa».

«Gli Stati Uniti hanno distribuito da tempo le loro armi nucleari tattiche in alcuni Paesi, quindi la richiesta della Bielorussia di queste armi alla Russia non è insolita», ha aggiunto il leader del Cremlino.

«La Russia ha già consegnato alla Bielorussia il sistema missilistico Iskander, in grado di trasportare armi nucleari», ha detto Putin citato dall'agenzia Tass. «Schiereremo in Bielorussia anche 10 aerei in grado di trasportare armi nucleari tattiche», ha poi aggiunto Putin nell'intervista ai media russi.

18:07
18:07
La Chiesa ortodossa russa si dichiara aperta al dialogo col Vaticano

Secondo quanto riporta l'agenzia Tass, la Chiesa ortodossa russa ha annunciato la possibilità della ripresa di un dialogo con la Chiesa cattolica. Ciò è facilitato dalla posizione generale del Vaticano su alcune questioni importanti, ha detto lo ieromonaco Stefan (Igumnov), segretario del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca.

«La posizione comune del Vaticano su alcune questioni importanti lascia spazio a una continua cooperazione tra la Chiesa ortodossa russa e quella cattolica», ha detto sabato il rappresentante della Chiesa russa in un programma del canale televisivo Russia-24, citato anche dal sito di informazione vaticana 'Il Sismografo'.

Lo ieromonaco ha notato che papa Francesco è costantemente sotto un'enorme pressione da parte dell'establishment occidentale, la quale periodicamente si manifesta in alcune dichiarazioni filo-ucraine del Pontefice. «Vediamo come la pressione che viene esercitata su di lui si manifesta attraverso tali dichiarazioni che talvolta il Papa fa, ma la linea generale, quella tracciata principalmente da papa Francesco e dai vertici della Chiesa cattolica, lascia ancora spazio alla continuazione della nostra cooperazione e alla discussione delle sue prospettive», ha detto Stefan (Igumnov).

Secondo lo ieromonaco, al momento l'intero mondo cristiano sta affrontando serie sfide, tra cui pressioni su larga scala sui cristiani occidentali volte a minare la comunicazione interreligiosa. «Più o meno, per il momento, stiamo resistendo insieme a queste sfide», ha concluso.

17:33
17:33
«Putin introduce i crimini di guerra nello sport»

«Non c'è modo per gli atleti russi di competere alle Olimpiadi di Parigi del 2024 o in qualsiasi altro grande evento sportivo, poiché Putin ha già introdotto nello sport non solo la politica, ma anche i crimini di guerra». Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

«Lo sport, la propaganda di stato e l'esercito sono indivisibili in Russia», ha precisato Kuleba.

15:49
15:49
USA: incriminata una spia russa

Una spia russa, entrata in Usa per raccogliere informazioni da cittadini americani sull'allora incombente invasione russa dell'Ucraina, si era spacciata per un brasiliano ma è stata tradita dal suo accento.

Ora Sergey Vladimirovich Cherkasov, un agente segreto di 37 anni di un servizio di intelligence russo, è stato incriminato dal dipartimento di Giustizia.

Per anni, secondo l'accusa, ha operato sotto lo pseudonimo di Victor Muller Ferreira, un alias creato in Brasile, dove fingeva di essere il figlio di un cittadino brasiliano deceduto, prima di trasferirsi negli Stati Uniti nel 2018 con il pretesto di frequentare la scuola di specializzazione a Washington.

La Cnn aveva precedentemente riferito che «Muller» piaceva molto ai suoi compagni di classe negli Stati Uniti, ma che il suo accento aveva attirato la loro attenzione. Mentre si trovava in Usa, Cherkasov avrebbe avuto contatti con un impiegato del Dipartimento di Stato, qualcuno che lavorava a Capitol Hill, un esperto di Israele, un professore dell'Accademia navale degli Stati Uniti e altri, raccogliendo informazioni e riferendole al suo superiore.

In particolare, la spia avrebbe raccolto informazioni sulla politica statunitense nei confronti della minaccia di un'invasione russa dell'Ucraina, prima che scoppiasse la guerra.

14:09
14:09
Il presidente della Duma: «Vietare attività della Cpi nel Paese»

Il presidente della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin, ha proposto di redigere emendamenti che vietino qualsiasi attività della Corte penale internazionale (Cpi) in Russia e che prevedano una sanzione per qualsiasi assistenza all'organizzazione. Lo riporta la Tass.

«È necessario sviluppare emendamenti che vietino qualsiasi attività della Cpi sul nostro territorio e prevedere sanzioni per qualsiasi assistenza o supporto alla Cpi», ha scritto oggi Volodin sul suo canale Telegram, proponendo anche di lavorare per la conclusione di accordi bilaterali con Paesi amici in base ai quali dovrebbero concordare di astenersi reciprocamente da qualsiasi cooperazione o assistenza alla Cpi.

«Il comandante in capo russo dovrebbe anche avere il diritto di intraprendere qualsiasi azione per proteggere i nostri cittadini dalle decisioni prese dalle organizzazioni internazionali che contraddicono le norme costituzionali russe», ha aggiunto. Volodin ha citato una legge adottata dagli Stati Uniti nel 2002 per proteggere il personale militare statunitense da procedimenti penali da parte della Corte penale internazionale. L'atto consente a Washington di ordinare un'azione per salvare militari, funzionari o politici Usa dalla custodia, ha osservato il portavoce della Duma, ricordando che le sentenze della Corte penale internazionale non vengono eseguite in Russia.

12:04
12:04
Medvedev: «Servono 1,5 milioni di soldati, anche a contratto»

L'ex presidente russo e attuale numero due del Consiglio di sicurezza di Mosca, Dmitri Medvedev, ha confermato oggi l'obiettivo del Paese di aumentare le forze dell'esercito a 1,5 milioni di uomini, sottolineando che questo livello dovrà essere raggiunto anche attraverso l'arruolamento di soldati a contratto. Lo riporta Interfax.

«Credo che un esercito misto basato sia sulla leva, sia sui contratti sia attualmente in linea con il successo della difesa della nostra patria - ha detto oggi Medvedev durante una conferenza stampa -. In secondo luogo, naturalmente, l'operazione militare speciale ha avuto un impatto su di esso, e soprattutto perché la forza di un esercito viene testata durante le azioni militari. In terzo luogo, il nostro esercito deve diventare più grande. E il suo numero è stato annunciato, non è inferiore a 1,5 milioni di persone».

11:04
11:04
Una «difesa aerea nordica» per contrastare la minaccia russa

I comandanti delle forze aeree di Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca hanno firmato una lettera d'intenti per creare una difesa aerea nordica unificata volta a contrastare la crescente minaccia della Russia. L'obiettivo è quello di poter operare in modo congiunto, sulla base delle modalità operative già note nell'ambito della Nato, secondo quanto dichiarato ieri dalle forze armate dei 4 Paesi.

La decisione di integrare le forze aeree è stata innescata dall'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca, ha detto alla Reuters il comandante delle forze aeree danesi, il maggiore generale Jan Dam, riporta l'agenzia di stampa sul suo sito.

10:22
10:22
«Non c'è il rischio di un attacco imminente contro la Moldavia»

«La situazione ai confini della Moldavia rimane tesa, tenuto conto della guerra nel Paese vicino e le sue conseguenze, tuttavia, al momento, non c'è il rischio di un attacco imminente contro la Moldavia»: lo ha detto il ministro della Difesa moldavo Anatolie Nosatii in una intervista all'agenzia Agerpres, citata dalla Moldpres.

«Allo stesso tempo - ha aggiunto - il governo moldavo dispone di tutti gli strumenti per garantire la sicurezza e l'ordine sul territorio del Paese».

Alla domanda se esista il rischio di un attacco imminente contro la Moldavia, il ministro ha affermato che ''al momento non esiste uno scenario del genere''. ''Ciò è dovuto al coraggio e alla dedizione del popolo ucraino, che attualmente combatte per la sicurezza , indipendenza, sovranità e, allo stesso tempo, per i principi democratici del continente europeo'', ha osservato.

Il ministro si è detto fiducioso che, nel vicino futuro, «la situazione sul fronte cambierà radicalmente a favore dell'esercito ucraino, il che ci consentirà di trovarci in una situazione più stabile».

Nosatii ha anche affermato che la Moldavia «utilizza tutti gli strumenti diplomatici per rafforzare la capacità di difesa, compresa la cooperazione con l'Unione europea».

10:21
10:21
Kiev: abbattuti 6 droni e un elicottero russo Mi-24 in 24 ore

L'esercito ucraino ha colpito nelle ultime 24 ore 17 aree in cui si trovavano truppe russe, ha abbattuto sei droni e un elicottero Mi-24 e ha distrutto un'unità di artiglieria di Mosca: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev nel suo aggiornamento quotidiano della situazione sul campo. Lo riporta il Kyiv Independent.

Secondo l'Esercito, sono stati colpiti inoltre due centri di controllo russi, quattro basi, due sistemi missilistici antiaerei, un deposito di munizioni, un'unità di artiglieria e due stazioni per la guerra elettronica.

Da parte loro, le truppe russe hanno concentrato gli sforzi soprattutto in azioni offensive nella regione di Donetsk e in particolare vicino alle città di Lyman, Bakhmut, Avdiika, Marinka e Shakhtar: in queste zone l'esercito ucraino ha respinto 59 attacchi russi. Sempre nelle ultime 24 ore, la Russia ha effettuato 50 raid aerei, 11 attacchi missilistici e 75 attacchi con lanciarazzi Salvo contro posizioni delle truppe ucraine e infrastrutture civili.

08:16
08:16
Il punto alle 08.00

Le forze russe continuano ad esercitare una pressione attiva su Bakhmut da sud, sentendo l'opportunità di avvicinarsi al centro da lì.

La Cina non ha finora fornito nessuna arma alla Russia, nonostante i timori espressi dai Paesi occidentali che sostengono l'Ucraina: lo ha detto a Ottawa, dove si trovava in visita ufficiale, il presidente USA Joe Biden. «Questo non vuol dire che non lo faranno, ma non l'hanno ancora fatto» ha osservato il capo della Casa Bianca. «Non prendo la Cina alla leggera. Non prendo la Russia alla leggera», ha aggiunto, sottolineando però che le informazioni sul loro avvicinamento sono probabilmente state «esagerate».

Cresce la preoccupazione per un possibile disastro nucleare nella centrale ucraina di Zaporizhzhia, dopo l'allarme lanciato da Kiev. «A seguito del calo dell'acqua dal bacino idrico di Kakhovka, esiste il rischio di un guasto dei sistemi di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande centrale nucleare d'Europa. Questo potrebbe significare un possibile scenario di Fukushima nel mezzo del continente europeo a causa della Russia». A sostenerlo è il ministro della Protezione ambientale e Risorse naturali dell'Ucraina, Ruslan Strilets, in un aggiornamento su Facebook. 

Il Cremlino ha ridimensionato i piani per un'ulteriore offensiva in Ucraina questa primavera e si concentrerà sulla difesa dei territori conquistati in previsione di una controffensiva delle forze di Kiev che dovrebbe iniziare a breve: la decisione, secondo fonti anonime interpellate dall'agenzia Bloomberg, sarebbe stata presa alla luce degli scarsi progressi registrati finora sul campo di battaglia. Mosca sta inoltre cercando di arruolare fino a 400.000 «soldati a contratto» quest'anno per rimpiazzare le perdite subite finora. Secondo le fonti, infatti, le autorità russe vogliono evitare un'altra mobilitazione su larga scala in vista della campagna per le elezioni presidenziali del prossimo marzo. Le autorità avrebbero già avviato una campagna per reclutare i mercenari, mentre i funzionari sul campo hanno inviato convocazioni a potenziali volontari puntando soprattutto su veterani e residenti rurali. Allo stesso tempo, alcuni esperti e funzionari ritengono che l'obiettivo dei 400.000 «soldati a contratto» non sia realistico.