Feste

«Dobbiamo essere costruttori di ponti, non di muri»

Lo ha detto papa Francesco nel tradizionale messaggio di Pasqua «Urbi et Orbi» - Le celebrazioni davanti a fedeli romani e pellegrini provenienti da ogni parte del mondo
(foto Keystone)
Ats
21.04.2019 12:32

CITTÀ DEL VATICANO - "Il Risorto, che ha spalancato le porte del sepolcro, apra i nostri cuori alle necessità dei bisognosi, degli indifesi, dei poveri, dei disoccupati, degli emarginati, di chi bussa alla nostra porta in cerca di pane, di un rifugio e del riconoscimento della sua dignità". Lo ha detto papa Francesco nel tradizionale messaggio di Pasqua «Urbi et Orbi». Il Pontefice ha inoltre affermato: «Davanti alle tante sofferenze del nostro tempo, il Signore della vita non ci trovi freddi e indifferenti. Faccia di noi dei costruttori di ponti, non di muri. Egli, che ci dona la sua pace, faccia cessare il fragore delle armi, tanto nei contesti di guerra che nelle nostre città, e ispiri i leader delle Nazioni affinché si adoperino per porre fine alla corsa agli armamenti e alla preoccupante diffusione delle armi, specie nei Paesi economicamente più avanzati».

Il pensiero del Papa non poteva poi non rivolgersi alle vittime del terribile attentato in Sri Lanka: «Ho appreso con tristezza e dolore la notizia dei gravi attentati che, proprio oggi, giorno di Pasqua, hanno portato lutto e dolore in alcune chiese e altri luoghi di ritrovo dello Sri Lanka. Desidero manifestare la mia affettuosa vicinanza alla comunità cristiana, colpita mentre era raccolta in preghiera, e a tutte le vittime di così crudele violenza. Affido al Signore quanti sono tragicamente scomparsi e prego per i feriti e tutti coloro che soffrono a causa di questo drammatico evento».

Alla celebrazione, iniziata con il rito del 'Resurrexit', hanno preso parte fedeli romani e pellegrini provenienti da ogni parte del mondo in occasione delle feste pasquali.

Lunghe le file agli accessi fin da questa mattina presto. L'ingresso alla piazza è preceduto dagli stretti controlli degli uomini della sicurezza, come sempre accade per le grandi celebrazioni in Vaticano.