Due agenti della polizia di Locarno a processo
Non c’è pace per la Polizia comunale di Locarno. Due agenti del Corpo cittadino andranno difatti a giudizio di fronte alla Corte delle Assise correzionali per rispondere dei reati di lesioni semplici e abuso di autorità. I due poliziotti, patrocinati dagli avvocati Carlo Borradori e Danilo Margaroli, hanno infatti deciso di impugnare i decreti d’accusa con i quali la procuratrice pubblica Chiara Borelli propone loro una pena di sei mesi sospesi. I fatti che hanno portato all’apertura del procedimento penale di cui ha riferito la RSI, risalgono al 24 marzo del 2020. Allora si era in piena emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di Covid-19. Nei confronti delle persone di 65 anni e oltre era stato decretato il divieto di recarsi nei supermercati per fare la spesa. Ignorando quel divieto, un ultraottantenne si recò all’Aldi di Locarno. In tutti i modi l’addetto alla sicurezza tentò di impedirgli di entrare nel supermercato. Tutti i tentativi non fecero desistere l’anziano dal suo intento. Così, all’uscita, l’addetto alla sicurezza lo fotografò e poi avvisò la polizia comunale dell’accaduto. La pattuglia che si recò sul posto, intercettò l’ultraottantenne nei pressi della Rotonda di piazza Castello.
Versioni divergenti
Su quanto accadde in qual momento le versioni, sempre secondo quanto riferito dalla RSI, sono divergenti. I due agenti sostengono che l’anziano sputò loro addosso. Sputo che quest’ultimo ammette, ma solo quale reazione al fatto di essere stato afferrato bruscamente. Le immagini dell’impianto di videosorveglianza di un negozio vicino, mostrerebbero ad ogni buon conto che l’anziano finì contro un muro per poi essere gettato a terra e infine ammanettato. I medici del pronto soccorso dove l’ultraottantenne fu accompagnato dopo che era stato portato negli uffici della PolCom cittadina, gli riscontrarono una frattura alle costole.