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«Due plotoni ucraini annientati in zona Kupiansk»

Mosca afferma di aver respinto ieri sei contrattacchi delle truppe di Kiev nella regione di Kharkiv — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Due plotoni ucraini annientati in zona Kupiansk»
Red. Online
31.08.2023 06:27
15:26
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«Non votate alle elezioni nei territori occupati»

L'Ucraina ha esortato le persone che vivono nelle aree occupate a evitare di votare alle elezioni locali pianificate dai russi e, se possibile, a lasciare la regione o le proprie case per il periodo del voto. Lo ha dichiarato il Centro di resistenza nazionale ucraino (Nrc) citato dalla CNN.

«I russi hanno iniziato a tenere 'elezioni' per consigli pseudo-locali e 'organi legislativi' nei territori temporaneamente occupati», ha detto l'Nrc invitando gli ucraini a non aprire le loro porte agli occupanti e a lasciare la regione o le loro case per il periodo di «voto anticipato».

Le giornate elettorali in tutta la Russia vanno dall'8 al 10 settembre, ma nella regione di Zaporizhzhia le operazioni sono cominciate in anticipo nelle aree più difficili da raggiungere. La commissione elettorale locale, citata dalle agenzie russe, ha detto che le operazioni si svolgeranno porta a porta e dureranno otto giorni in 375 località per un totale di 214.000 elettori.

15:24
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Zelensky: «Abbiamo bisogno di 160 caccia F-16»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato gli alleati per la promessa di ricevere gli F-16, ma ha sostenuto che il numero non sarebbe sufficiente perché l'Ucraina avrebbe di 160 caccia di questo tipo. Lo ha detto in un'intervista rilasciata a Rtp, il servizio pubblico di diffusione radiotelevisiva portoghese.

Zelensky ha detto che l'Ucraina ha bisogno di un altro centinaio di caccia oltre ai «50 o 60» già promessi, che dovrebbero essere operativi entro l'inizio del 2024. «In totale, abbiamo bisogno di circa 160 caccia per avere una forza aerea potente che non dia alla Russia la possibilità di dominare lo spazio aereo», ha aggiunto il presidente ucraino, lamentando che questo aiuto sia arrivato «più tardi di quanto volessi» e che il dominio russo dei cieli sia «assoluto».

13:13
13:13
Kuleba: «L'obiettivo è aprire negoziati adesione all'UE nel 2023»

«L'obiettivo è arrivare all'apertura dei negoziati per l'adesione» dell'Ucraina all'Ue entro la fine dell'anno. Lo ha detto il ministro degli esteri di Kiev, Dmytro Kuleba, a margine del Consiglio informale degli esteri che si sta tenendo a Toledo, in Spagna.

Per Kuleba, l'apertura del negoziati per l'adesione dell'Ucraina è «una massima priorità». Kiev «sta facendo tutti i passi necessari, l'Ue sta facendo lo stesso», ha sottolineato il ministro che, a margine dell'incontro, ha avuto un bilaterale con il suo omologo spagnolo José Manuel Albares, presidente di turno del semestre europeo.

12:31
12:31
Lukashenko: «Stupide le richieste di ritiro della Wagner»

Le richieste della Polonia e dei paesi baltici affinché la milizia Wagner lasci la Bielorussia sono «infondate e stupide». Lo ha detto il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko citato dall'agenzia di stampa nazionale BelTA, ripresa dall'agenzia di stampa ufficiale russa Tass.

Mentre chiedono che i miliziani della Wagner lascino la Bielorussia, ha detto Lukashenko in una riunione del Consiglio di sicurezza a Minsk, la Polonia e i paesi baltici «espandono i loro budget militari e ammassano grandi formazioni militari vicino ai nostri confini».

«La risposta - ha aggiunto il presidente bielorusso - è semplice: né la Polonia né la Lituania e nessun altro paese baltico dovrebbero avere un solo soldato straniero sul loro territorio. Poi potrebbero avanzare lamentele verso di noi in merito alla presenza di militari di altri paesi in Bielorussia. Ma fino a quel momento queste sono richieste senza fondamento e stupide».

12:18
12:18
Cremlino: «Svilupperemo relazioni con Corea del Nord»

La Russia considera la Corea del Nord «un vicino molto importante» e quindi mantiene con Pyongyang «buone relazioni» che intende «sviluppare ulteriormente». Lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che ieri gli USA hanno detto che Mosca si appresta a ricevere armi dalla Corea del Nord.

«Si stanno creando contatti a diversi livelli», ha aggiunto Peskov, citato dall'agenzia di stampa non governativa russa Interfax.

12:17
12:17
«Mosca ha avviato le elezioni nella parte di Zaporizhzhia occupata»

Sono cominciate oggi, nelle aree della regione di Zaporizhzhia occupate dai russi e più vicine al fronte, le operazioni di voto per l'elezione dell'assemblea regionale e i consigli comunali di 16 località. Lo ha annunciato la commissione elettorale regionale.

Quest'anno è la prima volta che Mosca organizza elezioni amministrative anche nelle quattro regioni parzialmente annesse alla Federazione russa: Zaporizhzhia, Kherson, Lugansk e Donetsk.

Le giornate elettorali in tutta la Russia vanno dall'8 al 10 settembre, ma nella regione di Zaporizhzhia le operazioni sono appunto cominciate in anticipo nelle aree più difficili da raggiungere. La commissione elettorale locale, citata dalle agenzie russe, ha indicato che le operazioni si svolgeranno porta a porta e dureranno otto giorni in 375 località per un totale di 214.000 elettori.

06:49
06:49
«Kiev vincerà e Londra sarà sempre con lei»

L'ambasciatrice britannica in Ucraina, Melinda Simmons, ha dichiarato che Kiev «vincerà» la guerra e che il Regno Unito starà con l'Ucraina «fino e dopo la vittoria».

Nel suo discorso di fine mandato citato dall'agenzia Ukrinform, la Simmons ha ringraziato tutti coloro che l'hanno sostenuta. «Sono orgogliosa di essere stata insieme a voi in questi tempi difficili. L'Ucraina vincerà e ci incontreremo sicuramente di nuovo. Il Regno Unito sarà al vostro fianco fino alla fine, fino e dopo la vittoria», ha detto la diplomatica.

La 57enne Melinda Simmons ha assunto la carica di ambasciatrice britannica in Ucraina nell'estate del 2019. Prenderà il suo posto Martin Harris, che inizierà le sue funzioni a settembre.

06:48
06:48
Orban: «La Russia è indispensabile per la sicurezza europea»

Il primo ministro ungherese Viktor Orban ritiene che la costruzione di un sistema di sicurezza europeo sia possibile solo con il coinvolgimento della Russia, secondo la sua intervista con il giornalista statunitense Tucker Carlson ripresa dai media internazionali.

«Il mio punto personale è che senza coinvolgere i russi nell'architettura di sicurezza non possiamo garantire una vita sicura ai cittadini europei», ha affermato Orban sottolineando che lui cerca «di avere rapporti razionali con i russi, soprattutto per quanto riguarda l'economia e l'energia».

Orban ha poi sostenuto che non è la NATO ad opporsi alla Russia, quanto Washington. «Dovremmo chiarire cosa sta succedendo. La politica estera degli Stati Uniti a sostegno degli ucraini non è la politica della NATO: è la politica degli Stati Uniti. Questa è una grande differenza», ha detto il premier ungherese.

Quella di Orban «è un'analisi molto realistica della situazione», ha commentato il viceministro degli Esteri russo Alexander Grushko affermando che «l'Ungheria è l'unico Paese che non ha paura di dichiarare apertamente e pubblicamente i propri interessi nazionali così come li vede». Il benessere dell'Ungheria dipende da «legami sani e normali con la Russia», ha aggiunto Grushko.

06:30
06:30
Mosca: «Due plotoni ucraini annientati in zona Kupiansk»

Mosca afferma di aver respinto ieri sei contrattacchi delle truppe ucraine nella zona di Kupiansk, nella regione di Kharkiv. Infliggendo la perdita di due plotoni al nemico.

Secondo il portavoce militare russo Yaroslav Yakimkin, le forze di Mosca hanno «annientato tre postazioni di mortai ucraine vicino agli insediamenti di Novoyegoryevka, Kulagovka, Tabayevka e Stelmakhovka, e distrutto due veicoli aerei senza pilota vicino a Sofiyevka e Zhiglovka: le perdite complessive del nemico - afferma Yakimkin citato dall'agenzia Tass - ammontano a due plotoni».

Sempre secondo Mosca, truppe aviotrasportate russe hanno respinto un attacco dell'esercito ucraino anche a ovest di Bakhmut, «neutralizzando un gruppo di fanteria nemica».

06:29
06:29
Il punto alle 6.00

Oggi, giovedì 31 agosto, è il 555.esimo giorno dall’inizio del conflitto in Ucraina. Ecco i principali aggiornamenti delle ultime ore.

«Abbattuto missile ucraino sulla Crimea e due droni sulla regione di Bryansk»
I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto un missile ucraino sulla Crimea e due droni lanciati dalle forze armate ucraine sulla regione di Bryansk, ha segnalato ieri sera il ministero della Difesa russo in una nota ripresa da Interfax. «Le unità di difesa aerea in servizio hanno distrutto un missile ucraino sul territorio della Repubblica di Crimea», è detto nel comunicato. L'anti-aerea russa ha anche «impedito questa sera un altro tentativo da parte delle forze armate ucraine di attaccare siti all'interno della Russia», rileva il ministero.

«La guerra si sta spostando sempre più verso il territorio della Russia»
«La guerra si sta spostando sempre più verso il territorio della Russia, e non può essere fermata». Lo ha scritto ieri sera sulla piattaforma X Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, commentando gli attacchi dei droni contro l'aeroporto russo di Pskov. «Gli inviti a evitare qualsiasi attacco sul territorio legale della Russia appaiono strani e continuano a incoraggiare Mosca a continuare la sua aggressione» dice il consigliere di Zelensky che, però, chiarisce anche che «l'Ucraina si attiene rigorosamente all'obbligo di non utilizzare le armi dei suoi partner per colpire il territorio russo».

La voce di Prigozhin in un audio: «Ricordatevi del passato ma vivete del futuro»
La voce di Yevgeny Prigozhin torna a farsi sentire in rete dopo i funerali celebrati martedì a San Pietroburgo in gran segreto e tra pochi intimi. Il canale Telegram Grey Zone, vicino alla Wagner, ha diffuso una breve frase del fondatore della compagnia, «ricordatevi del passato ma vivete del futuro», senza precisare quando sia stata pronunciata. Successivamente lo stesso canale ha postato una base musicale con sopra ancora la voce di Prigozhin, una specie di rap. Questa volta la data è conosciuta: il 24 giugno scorso, mentre era in corso la marcia dei suoi miliziani verso Mosca. Rispondendo a Vladimir Putin, che aveva denunciato l'azione di quelli che aveva definito «i traditori», Prigozhin rispondeva: «Il presidente si sbaglia, noi non siamo traditori, siamo patrioti».