Guerra

Duro colpo per l'Ucraina: perde un F-16 e il «top gun» Moonfish

Uno dei 6 jet militari forniti dall'Occidente si è schiantato durante un massiccio attacco russo: morto uno dei pochi piloti addestrati a usare i caccia made in USA
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Michele Montanari
30.08.2024 11:31

Duro colpo per l’Ucraina, che lunedì scorso ha perso uno dei suoi migliori piloti e uno dei 6 caccia F-16 forniti dall’Occidente dopo le continue richieste di Kiev. Il velivolo è precipitato nel tentativo di respingere un massiccio attacco russo. Nello schianto - era la prima missione ufficiale degli F-16 -  è rimasto ucciso uno dei pochi «top gun» ucraini addestrati nell'uso dei caccia di fabbricazione statunitense: Oleksiy Mes, noto come Moonfish.

Fonti ucraine hanno riferito alla CNN che Moonfish è morto nello schianto mentre «respingeva il più grande attacco aereo mai compiuto» dalla Russia contro l'Ucraina, aggiungendo che i funerali del pilota si sono tenuti giovedì. Le stesse fonti hanno fatto sapere che attualmente sono in corso indagini sull'incidente e verranno invitati a partecipare all'inchiesta anche esperti internazionali. Non è ancora chiaro cosa sia successo, ma stando alle indagini preliminari l'F-16 non sarebbe stato abbattuto dal nemico e l'incidente potrebbe essere stato causato dall'errore del pilota o dal fuoco amico.   

 Mosca ha schernito gli ucraini per quanto successo. Rodion Miroshnik, diplomatico russo incaricato di sovrintendere ai «crimini commessi dal regime di Kiev», ha commentato la distruzione del jet parlando di un'«arma miracolosa in mano a dei beduini». I russi, inoltre, senza aver fornito alcuna prova concreta, hanno parlato di «fuoco amico», affermando che il caccia è stato colpito accidentalmente da un missile del sistema antiaereo Patriot ucraino.   

Dopo gli intensi attacchi russi degli ultimi giorni, l’Ucraina ha schierato diversi jet F-16 insieme alle unità antiaeree per intercettare i missili e i droni di Mosca.

La morte di Moonfish rappresenta una grave perdita per l'Ucraina, in quanto era uno dei pochi piloti addestrati a pilotare gli F-16 di fabbricazione statunitense, arrivati all’inizio di agosto nel Paese invaso dai russi.

Kiev, sin dall’inizio dell’invasione russa, ha chiesto agli Stati Uniti e agli alleati di poter utilizzare gli F-16. Come per altri armamenti, però, i Paesi occidentali hanno esitato prima di inviare i jet militari. I Paesi Bassi e la Danimarca sono stati tra i primi a trasferire i velivoli in Ucraina. Al momento sono stati forniti solo 6 jet, che dovrebbero diventare circa 80 nei prossimi mesi. La lentezza dei rifornimenti è legata soprattutto alle difficoltà nel preparare i piloti a utilizzare i jet americani.

Lo scorso autunno, un gruppo di piloti ucraini aveva iniziato l'addestramento per poter pilotare gli F-16: Moonfish e i suoi colleghi hanno dovuto imparare a pilotarli in soli 6 mesi.  A giugno 2022, insieme a un altro pilota ucraino, poi morto in un incidente aereo, Oleksiy Mes aveva incontrato i legislatori americani negli Stati Uniti per fare pressioni sulla consegna degli aerei da combattimento all’Ucraina  

Lo stesso Moonfish, in una intervista rilasciata alla CNN durante l’addestramento, aveva spiegato che lui e gli altri «top gun» avrebbero dovuto riuscire a pilotare gli F-16 in poco tempo, quando normalmente ci vogliono anche diversi anni, per contrastare l'imminente minaccia russa. L'aeronautica militare ucraina ha fatto sapere che Moonfish, prima di precipitare a bordo del jet militare, è riuscito ad abbattere tre missili da crociera e un drone Shahed. Al pilota è stato conferito postumo il grado di colonnello.

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