Politica

È morto Flavio Cotti

L’ex consigliere federale ticinese 81.enne era ricoverato alla Clinica Santa Chiara di Locarno per complicazioni dovute al coronavirus - Il pensiero di Ignazio Cassis e il ricordo del municipio di Lavizzara
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Red. Online
16.12.2020 19:36

(Aggiornato alle 21.10) È deceduto questo pomeriggio il politico ticinese Flavio Cotti, ricoverato alla Clinica Santa Chiara di Locarno a seguito di complicazioni dovute al coronavirus. Ne dà notizia la Regione. Membro del Partito popolare democratico (PPD), Flavio Cotti è nato a Prato Sornico il 18 ottobre del 1939. Dopo una carriera politica in Ticino, si è fatto strada a Berna, prima come consigliere nazionale (dal 1983) e in seguito in Consiglio federale, diventando a due riprese - nel 1991 e nel 1998 - Presidente della Confederazione.

Nel corso dei sui dodici anni in qualità di consigliere federale ha guidato dapprima il Dipartimento federale dell’interno (DFI) dal 1987 al 1993 e in seguito il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) fino al 1999. Cotti, quale capo della diplomazia elvetica, assunse nel 1996 la presidenza dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE). Quell’anno di presidenza coincise tra l’altro con l’attuazione degli accordi di pace di Dayton (che misero fine alla guerra civile jugoslava), le prime elezioni in Bosnia e gli sforzi di pace nel Caucaso. Dovette inoltre negoziare i primi accordi bilaterali con l’UE, fino alla loro conclusione nel dicembre 1998.

La carriera politica prima del CF
La sua carriera politica nella fila del PPD è iniziata subito dopo aver ottenuto la licenza di diritto all’Università di Friburgo. Dal 1964 al 1975 è stato membro del Consiglio comunale di Locarno e dal 1967 deputato nel Gran Consiglio ticinese. Nel 1975, a soli 36 anni, è stato eletto in Consiglio di Stato e ha diretto i Dipartimenti economia pubblica, giustizia e militare e per un breve periodo anche il Dipartimento dell’interno. È stato presidente del Governo cantonale nel 1977 e nel 1981 e nel 1983 ha lasciato la carica, diventando il più giovane Consigliere di Stato a riposo, per essere eletto in Consiglio nazionale. Nel 1984 è diventato presidente del PPD ticinese e subito dopo del partito svizzero. Il 10 dicembre 1986 è stato eletto in Consiglio federale, al posto del dimissionario Alphons Egli, dal quale ha ereditato la direzione del DFI.

Il ricordo del municipio di Lavizzara

Il Municipio di Lavizzara ha appreso della scomparsa di Flavio Cotti con particolare emozione. Nelle due occasioni in cui le Camere federali lo hanno eletto alla presidenza della Confederazione, nel 1991 e poi nel 1998, Flavio Cotti ha voluto ricordare il suo paese nativo rendendo visita alla Lavizzara, di cui era attinente, con il Consiglio federale al completo, organizzando una camminata popolare da Broglio fino a Sornico. Fiero delle sue origini Flavio Cotti ha contribuito in modo importante alla copertura della pista di ghiaccio e allo sviluppo di un altro importante progetto per il Comune di Lavizzara quale promotore del Centro internazionale di scultura di Peccia che verrà inaugurato ufficialmente nel maggio 2021.

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