Lutto

È morto Mario Vargas Llosa, premio Nobel per la Letteratura

Punto di riferimento della letteratura sudamericana, innovatore del linguaggio, ma anche saggista e giornalista, si candidò anche alla presidenza del Perù nel 1990
© KEYSTONE (AP Photo/Francisco Seco)
Red. Online
14.04.2025 06:34

Il romanziere peruviano Mario Vargas Llosa è deceduto questa domenica a Lima. Lo ha reso noto poco fa suo figlio Álvaro sul suo account ufficiale di X. «Con profondo dolore, rendiamo pubblico che nostro padre, Mario Vargas Llosa, è morto oggi a Lima, circondato dalla sua famiglia e in pace», ha scritto.

Nato ad Arequipa il 28 marzo del 1936, il premio Nobel per la letteratura del 2010 aveva appena compiuto 89 anni.

Per volontà della famiglia i funerali saranno celebrati in forma privata e, rispettando le sue volontà, le sue spoglie saranno cremate. Tra i suoi romanzi, La città e i cani (1963), La casa verde (1966), Conversazione nella Cattedrale, in cui esplora le possibilità di una scrittura nuova, svincolata dai canoni classici del romanzo.

Quasi altrettanto nota ed estesa fu la sua attività di saggista e giornalista. Simpatizzante comunista e ammiratore di Fidel Castro in gioventù, si convertì poi a una politica liberale e liberista, tanto da candidarsi alla presidenza del Perù nel 1990: fu sconfitto da Alberto Fujimori e decise allora di lasciare il Paese e trasferirsi in Spagna.

Nel 2010 gli fu conferito il premio Nobel per la Letteratura «per la sua cartografia delle strutture del potere e per le acute immagini della resistenza, rivolta e sconfitta dell'individuo». 

Vargas Llosa fu il primo autore di lingua spagnola a entrare a far parte dell'Academie francaise, nel febbraio 2023. Nel suo discorso, disse che «grazie alla Francia», dove iniziò a scrivere alcuni dei suoi romanzi, scoprì «un'altra America Latina».