È morto Vaclav Havel, aveva 75 anni

PRAGA - È morto oggi a Praga all'età di 75 anni Vaclav Havel, l'ultimo presidente cecoslovacco e il primo presidente ceco dopo la caduta dell'ex regime comunista nel 1989. Havel, nato a Praga il 5 ottobre 1936, è stato anche scrittore e drammaturgo. Protagonista incontrastato del dissenso nella Cecoslovacchia, Havel, dopo la "Rivoluzione di velluto" e la svolta democratica nel 1989 in cui ebbe un ruolo centrale, divenne il primo presidente della Cecoslovacchia post-comunista e poi, con la separazione consensuale dalla Slovacchia nel 1993, della Repubblica ceca. Per i cechi e ben oltre i confini nazionali, è stato il simbolo del dissenso e della lotta contro l'oppressione del regime comunista nel suo Paese e delle dittature in tutto il mondo.Per il suo impegno per i diritti civili e la libertà, Havel è stato ripetutamente incarcerato in Cecoslovacchia: quasi cinque anni in tutto, un'eternità che gli costò peraltro anche la salute, ma un periodo in cui produsse anche capolavori letterari come le famose lettere dal carcere alla moglie Olga. All'estero era una autorità, ma anche in patria era amato, soprattutto durante il mandato presidenziale.