Ticino

È tutto pronto nel Luganese per l'esercitazione contro la peste suina africana

Nella giornata di giovedì 17 ottobre saranno simulati due scenari: il ritrovamento di alcune carcasse di cinghiali infette e la contaminazione di un allevamento di maiali
Red. Online
11.10.2024 13:39

È tutto pronto nel Luganese per l'esercitazione contro la peste suina africana. Realizzata nell’ambito dei lavori di preparazione al possibile arrivo della malattia in Ticino, l'esercitazione si terrà giovedì 17 ottobre. Prevista la simulazione di due scenari: il ritrovamento di alcune carcasse di cinghiali infette e la contaminazione di un allevamento di maiali. Per realizzare il primo scenario, che si svolgerà nella zona dell’Oratorio di San Rocco a Porza, saranno appositamente collocate alcune carcasse di cinghiale (non contagiose e prive di virus).

La peste suina africana (PSA) è una malattia innocua per gli esseri umani, ma molto pericolosa per i cinghiali e i maiali da allevamento. Al momento l’infezione non ha ancora raggiunto la Svizzera, ma la sua diffusione nel Nord Italia lascia presagire che anche il Cantone Ticino ne sarà prossimamente toccato. Per questo motivo, le autorità cantonali hanno avviato da tempo – in collaborazione con tutti gli enti coinvolti nella gestione operativa – le attività di informazione, di sensibilizzazione e di preparazione, in vista del momento in cui questa patologia sarà rilevata anche sul nostro territorio.

In accordo con le autorità comunali, la cittadinanza di Porza, Vezia, Savosa e Comano è stata informata mediante una lettera, inviata oggi a tutti i fuochi. Nella zona interessata verrà inoltre collocata una segnaletica specifica per ricordare in particolare l’obbligo di tenere i cani al guinzaglio.  

Le autorità cantonali colgono l’occasione per ricordare le raccomandazioni di comportamento, valide su tutto il territorio cantonale, per evitare la diffusione della peste suina africana in Ticino:  

  • Non foraggiare gli animali selvatici
  • Non abbandonare resti di cibo nell’ambiente
  • Smaltire tutti i resti di cibo in modo che siano inaccessibili ai cinghiali
  • Al rientro da una regione colpita dalla PSA, non portare con sé prodotti a base di carne suina (maiale o cinghiale) o trofei di caccia.  

Si ricorda inoltre che in caso di ritrovamento di una carcassa di cinghiale, o in presenza di un animale selvatico che manifesta comportamenti anomali o infortuni, è necessario memorizzare il luogo dell’avvistamento, scattare fotografie e contattare l'Ufficio del veterinario cantonale tramite i seguenti canali: [email protected], 091 814 41 08 oppure 117 (fuori orario d'ufficio e giorni festivi).

In caso di dubbi sullo stato di salute di maiali domestici, è invece necessario contattare tempestivamente il proprio veterinario.