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Ecco chi «salirà» al Bürgenstock

Il Consiglio federale ha reso nota la lista di Paesi e delegazioni presenti al vertice sulla pace in Ucraina – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Ecco chi «salirà» al Bürgenstock
Red. Online
14.06.2024 06:24
21:49
21:49
Kamala Harris vola in Svizzera

La vicepresidente Kamala Harris incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky domani al vertice per la pace al Bürgenstock (NW), al quale parteciperanno una novantina di paesi.

Lo ha riferito un funzionario dell'amministrazione americana, sottolineando che l'ampia partecipazione è «un testamento al lavoro diplomatico di Zelensky».

«La nostra priorità al vertice è enfatizzare che gli Stati Uniti sostengono gli sforzi dell'Ucraina per assicurarsi una pace giusta e duratura basata sui principi della Carta dell'Onu», aggiunge il funzionario della Casa Bianca, osservando che Harris «chiarirà che la battaglia dell'Ucraina non riguarda solo l'Ucraina. La posta in gioco è globale. Quello che è in gioco sono le regole e le norme internazionali e noi riteniamo che se consentiamo a un aggressore come Putin di violare questi principi con impunità, allora tutti i paesi sono minacciati perché gli aggressori nel mondo si sentirebbero rafforzati».

21:17
21:17
Intesa di principio in UE sui quadri negoziali per Kiev

I Rappresentanti permanenti dei 27 Paesi membri hanno raggiunto un accordo di principio sui quadri negoziali per i negoziati di adesione dell'Ucraina e della Moldavia. E' quanto annuncia, su X, la presidenza belga mentre è in corso la riunione del Coreper II. La presidenza belga convocherà le prime conferenze intergovernative il 25 giugno.

19:33
19:33
Quasi 700 mila soldati russi combattono in Ucraina

«Ci sono quasi 700.000 soldati russi nella zona delle operazioni militari speciali», in Ucraina. Lo ha annunciato il presidente russo Vladimir Putin, scrivono le agenzie russe Tass e Interfax.

«Se il nemico non ferma gli attacchi sulle nostre comunità, penseremo a come agire per respingere questa minaccia», ha precisato il presidente in un incontro con i partecipanti al programma Time of Heroes.

18:51
18:51
L'Italia ferma il piano Nato per i 40 miliardi a Kiev

Obiettivo centrato a metà. Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, a ministeriale difesa conclusa, può dire che l'Alleanza d'ora in poi avrà un ruolo centrale nel coordinare gli aiuti militari per l'Ucraina nonché le operazioni di addestramento dei suoi soldati (in territorio alleato). Fumata nera invece sull'aspetto finanziario.

Il 'sec gen' chiede 40 miliardi all'anno per Kiev, fotografando quanto fornito sinora da Usa ed Europa. Molte capitali però hanno seri dubbi. E a metterlo nero su bianco è stato Guido Crosetto: «L'Italia non è d'accordo, è un discorso posticipato».

«I 40 miliardi - ha argomentato - per noi non sono in agenda. L'impegno per noi è raggiungere il 2% delle spese in difesa previsto dalla Nato, che già è problematico per il nostro Paese visti i vincoli europei. Non possiamo aggiungere altri obiettivi ambiziosi, che significherebbero altri 3,5 miliardi a carico nostro: non ho l'abitudine di prendere impegni che poi so di non poter rispettare e l'ho detto chiaramente». Questione chiusa? Parrebbe di no. Stoltenberg tiene molto a questa componente del pacchetto per l'Ucraina, che giocherà una parte fondamentale al vertice dei leader di Washington. E ha dalla sua una bella fetta di alleati, che vogliono sostenere Kiev fino alla fine e, allo stesso tempo, vedere una ripartizione equa degli sforzi fra tutti i Paesi della coalizione.

«Io lavoro», ha risposto Stoltenberg a chi gli chiedeva lumi sullo stop dell'Italia. «Se potessimo avere impegni più prevedibili a lungo termine daremmo agli ucraini una migliore capacità di pianificazione, maggiore prevedibilità e trasparenza, una ripartizione giusta degli oneri all'interno dell'alleanza e, soprattutto, invierà a Mosca il messaggio che non può contare sulla nostra stanchezza», ha aggiunto, precisando che «da qui al summit ci sono ancora delle settimane». Sul punto sarà fondamentale l'opinione degli Stati Uniti. E non a caso Stoltenberg la settimana prossima volerà a Washington per incontrare Joe Biden.

Il passaggio in casa Nato del gruppo di contatto - noto sinora come il formato Ramstein - è ad ogni modo un passo non secondario (c'è chi lo lega espressamente al tentativo di limitare i danni se Donald Trump tornerà alla Casa Bianca). Consisterà in un comando Nato, situato nella base statunitense a Wiesbaden, in Germania, e in snodi logistici nella parte orientale dell'Alleanza, sotto la guida di un generale a tre stelle che riferirà al comandante supremo in Europa (si parla di uno staff di 700 persone). La Nato poi supervisionerà l'addestramento delle forze armate ucraine presso strutture di Paesi alleati, gestirà la pianificazione e il coordinamento delle donazioni così come il trasferimento e la riparazione degli equipaggiamenti. «Aiutiamo l'Ucraina a far valere il suo diritto alla difesa, non entriamo nel conflitto», ha precisato il segretario generale.

17:11
17:11
Ecco chi ci sarà sul Bürgenstock

Domani, la presidente della Confederazione Viola Amherd aprirà la conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina. Alla conferenza interverranno 100 delegazioni, fra cui 57 capi di Stato e di Governo provenienti da tutte le regioni del mondo. Obiettivo della conferenza è avviare un processo di pace, instaurare un clima di fiducia e delineare una prospettiva per gli ulteriori passi da compiere. Si vuole fare in modo che tutti gli Stati presenti possano esporre le proprie proposte per una pace in Ucraina giusta e duratura.

La delegazione svizzera sarà composta dalla presidente della Confederazione Viola Amherd, capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), e dal consigliere federale Ignazio Cassis, capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Prima della conferenza, la presidente della Confederazione incontrerà sabato a mezzogiorno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per un colloquio bilaterale. La conferenza vera e propria inizierà nel primo pomeriggio di sabato con l’arrivo degli ospiti di Stato e terminerà domenica pomeriggio.L’obiettivo della conferenza è avviare un processo di pace. A tal fine sono necessari vari elementi: una partecipazione che sia la più ampia e importante possibile, in modo che funga da segnale di sostegno, lo sviluppo di un’intesa comune su tre temi volti a rafforzare la fiducia – ossia la sicurezza nucleare, la sicurezza alimentare e la dimensione umanitaria – e l’adozione di una prospettiva per una successiva fase che preveda la partecipazione della Russia. Organizzando questa conferenza, la Svizzera offre una piattaforma di discussione in cui tutti gli Stati partecipanti avranno la possibilità di contribuire con le loro proposte per una pace in Ucraina giusta e duratura.La partecipazione di 100 Stati e organizzazioni di tutte le regioni del mondo costituisce un buon presupposto per l’avvio di questo processo. Il programma prevede sia scambi in seduta plenaria sia discussioni condotte in gruppi di lavoro sui tre temi menzionati. Verranno trattate questioni d’interesse globale che riguardano direttamente un gran numero di Stati e che sono già state proposte in diversi piani di pace per l’Ucraina. I Paesi che hanno già vissuto un conflitto potranno contribuire con la loro esperienza ad approfondire i vari temi trattati: sia in ambito umanitario, nelle questioni concernenti lo scambio di prigionieri di guerra, il rilascio di civili e il rimpatrio di bambini, sia nei settori della sicurezza nucleare o della sicurezza alimentare.La conferenza offrirà anche l’opportunità di discutere per la prima volta ai massimi livelli su come e quando la Russia potrà essere coinvolta in questo processo. Per il Consiglio federale, l’elaborazione di una soluzione duratura richiede in ultima analisi la partecipazione di entrambe le parti. Organizzando questa conferenza, la Svizzera fa in modo che si compia un primo passo verso un processo che possa condurre a una pace in Ucraina giusta e duratura. La Svizzera rimane in tal modo fedele alla sua lunga tradizione di promozione del dialogo.

16:50
16:50
La Nato avrà un ruolo maggiore nel coordinamento delle forniture di armi all'Ucraina

La Nato avrà un ruolo maggiore nel coordinamento delle forniture di armi all'Ucraina. Lo ha detto il segretario generale Jens Stolteberg oggi a Bruxelles al termine della ministeriale Difesa che nei giorni scorsi aveva ipotizzato uno sforzo per 40 miliardi l'anno per Kiev.

«Questi sforzi non rendono la Nato parte del conflitto, ma si rafforzerà il nostro sostegno all'Ucraina per sostenere il suo diritto all'autodifesa».

«La Nato supervisionerà l'addestramento delle forze armate ucraine presso strutture di addestramento nei paesi alleati». Si vuole «sostenere l'Ucraina attraverso la pianificazione e il coordinamento delle donazioni, gestire il trasferimento e la riparazione delle attrezzature fornire supporto allo sviluppo a lungo termine delle forze armate ucraine.

»Non abbiamo ancora un accordo« su un »impegno finanziario di lungo termine« per l'Ucraina, ha concluso Stoltenberg.

16:20
16:20
Lula sulla guerra in Ucraina: «Non difendo Putin ma la pace»

Il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, in Italia per partecipare come ospite al G7, ha negato di essere dalla parte del presidente russo Vladimir Putin nella guerra in Ucraina.

«Non difendo Putin. Il Brasile è stato il primo Paese a criticare la Russia per l'invasione. Quello che faccio è schierarmi dalla parte della pace», ha detto il leader progressista. «Deve esserci un accordo. Se (il presidente ucraino Volodymyr) Zelensky dice che non ha colloqui con Putin, e Putin dice che non ha colloqui con Zelensky, è perché si stanno godendo la guerra. Altrimenti si sarebbero già seduti a parlare e a cercare di trovare una soluzione pacifica», ha aggiunto Lula, prima di lasciare Ginevra, al termine di una conferenza presso l'Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo).

Il capo dello Stato ha giustificato la sua assenza al vertice di pace convocato dalla Svizzera, con il sostegno di Stati Uniti e Ucraina, ma senza la presenza della Russia, rivelando di aver inviato una lettera alla presidente della Confederazione, Viola Amherd, in cui spiegava che «il Brasile non avrebbe partecipato a un vertice con una sola fazione».

15:57
15:57
La Finlandia sospetta che 4 jet russi abbiano violato il suo spazio aereo

La Finlandia sospetta che quattro aerei militari russi abbiano violato lo spazio aereo del Paese questo mese. Lo ha detto la guardia di frontiera finlandese citata da Sky News.

Lunedì il ministero della Difesa finlandese ha dichiarato di sospettare che un singolo aereo militare russo abbia violato lo spazio aereo sopra il Golfo di Finlandia per circa due minuti.

Ma l'agenzia delle guardie di frontiera ha ora dichiarato che «con il progredire delle indagini, è diventato evidente che oltre all'aereo russo segnalato in precedenza, c'è motivo di sospettare anche altri tre aerei di violazione territoriale». Si ritiene che i quattro aerei fossero due bombardieri e due caccia e che siano entrati per circa 2,5 chilometri nello spazio aereo finlandese vicino alla città di Loviisa.

15:28
15:28
UE: «Deplorevole che la Cina non partecipi al vertice di pace»

«Il Vertice di pace» in Svizzera «riunirà i rappresentanti di quasi 100 nazioni provenienti da Asia, Africa, Europa, Medio Oriente, America Latina e organizzazioni internazionali» a riprova del «forte sostegno internazionale per porre fine alla guerra illegale di aggressione russa contro l'Ucraina. L'obiettivo è di sviluppare parametri comuni per la pace, per una pace giusta, ossia una pace che affonda le sue radici nei principi della Carta delle Nazioni Unite. Ecco perché è molto deplorevole che, ad esempio, la Cina, un paese che sostiene di difendere la Carta delle Nazioni Unite e i principi internazionali, abbia deciso di non partecipare».

Lo ha detto il portavoce della Commissione europea, Peter Stano, aggiungendo che l'Ue si sarebbe aspettata da Pechino che «dimostrasse la propria responsabilità».

«La Russia - ha aggiunto - anche se ha ricevuto un invito, ha detto chiaramente che non è interessata a questo vertice» facendo capire «attraverso le azioni ordinate da Putin che è interessata a una maggiore escalation, perché sta prendendo di mira sempre più obiettivi civili».

14:55
14:55
Il G7 «accoglie con favore» il vertice sul Bürgenstock

«Accogliamo con favore il vertice sulla pace in Ucraina previsto in Svizzera il 15 e 16 giugno. E continueremo a lavorare per ottenere il più ampio sostegno internazionale possibile ai principi e agli obiettivi chiave della Formula di Pace del presidente Zelensky». Lo si legge nella dichiarazione finale del G7 di cui l'ANSA ha preso visione.

«Il nostro obiettivo finale rimane una pace giusta, duratura e globale in linea con il diritto internazionale, la Carta dell'Onu e i suoi principi, nonché il rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina. Continueremo a sostenere l'Ucraina per tutto il tempo necessario».

14:16
14:16
«La Russia deve pagare i danni causati all'Ucraina»

«La Russia deve porre fine alla sua guerra illegale di aggressione e pagare per i danni che ha causato all'Ucraina. Secondo la Banca Mondiale, questi danni superano ormai i 486 miliardi di dollari. Non è giusto che la Russia decida se e quando pagherà per i danni causati in Ucraina. Gli obblighi della Russia ai sensi del diritto internazionale di pagare per i danni che sta causando sono chiari, e quindi continuiamo a considerare tutte le possibili vie legali attraverso le quali la Russia è costretta a rispettare tali obblighi».

Lo si legge nella dichiarazione finale dei leader del G7 di cui l'ANSA ha preso visione.

14:14
14:14
«Da Putin nessuna proposta di pace, solo una farsa»

«Non ci sono nuove 'proposte di pace' dalla Russia». Lo afferma su X il consigliere presidenziale ucraino Mikhaylo Podolyak commentando le condizioni proposte dal presidente russo Vladimir Putin per negoziare la fine della guerra.

«Naturalmente non vi è alcuna novità, nessuna reale proposta di pace e nessun desiderio di porre fine alla guerra. Ma c'è il desiderio di non pagare per questa guerra e di continuarla in nuove forme. È tutta una farsa. Perciò - ancora una volta - liberatevi delle illusioni e smettetela di prendere sul serio le 'proposte della Russia' che offendono il buon senso», ha dichiarato.

«L'entità Putin ha espresso solo lo 'standard dell'aggressore', che è già stato ascoltato molte volte», ha sottolineato Podolyak. «Il suo contenuto è piuttosto specifico, altamente offensivo per il diritto internazionale e parla in modo assolutamente eloquente dell'incapacità dell'attuale leadership russa di valutare adeguatamente la realtà.

Punto per punto, la »proposta della Rf (Federazione russa)« si presenta così: 1) Dateci i vostri territori; 2) Rinunciate alla vostra sovranità e soggettività; 3) Rimanete senza protezione (nessuna appartenenza ad alleanze); 4) Togliere (insieme ai Paesi occidentali) tutte le sanzioni in toto e immediatamente in modo da poter riempire la nostra economia militarizzata e fare maggiori investimenti in provocazioni informative in tutto il mondo. La cosa più importante è il punto 5) Risolviamo urgentemente il 'non fallimento della Russia' a spese dell'Ucraina», ha affermato il consigliere ucraino.

13:49
13:49
«Putin in vista a Pyongyang tra pochi giorni»

L'Ufficio presidenziale sudcoreano ha riferito che il presidente russo Vladimir Putin effettuerà «tra pochi giorni» la sua prima visita a Pyongyang in 24 anni per rafforzare la cooperazione militare e di sicurezza bilaterale nel contesto della guerra in Ucraina e delle tensioni intercoreane.

«La missione in Corea del Nord avrà luogo tra pochi giorni», ha detto un alto funzionario di Seul durante la visita di stato del presidente Yoon Suk-yeol in Kazakistan, secondo i media sudcoreani.

Indiscrezioni circolate a Pechino hanno indicato la visita come possibile nel weekend, quando in Svizzera si terrà la conferenza di pace sull'Ucraina.

13:41
13:41
Putin: «Il summit in Svizzera è solo un trucco»

Putin ha criticato la conferenza di pace sull'Ucraina in programma da domani in Svizzera definendola «un altro trucco che mira a distogliere l'attenzione di tutti dalle cause della crisi ucraina» e «per dare ancora una volta un'apparenza di legittimità alle attuali autorità ucraine». Lo riporta l'agenzia Interfax. «Evidentemente l'Occidente non ha abbandonato l'idea di formare una sorta di coalizione internazionale anti russa e di dare l'impressione di esercitare pressioni sulla Russia», ha dichiarato ancora Putin.

12:44
12:44
Putin: «Il congelamento dei nostri capitali è un furto»

Il congelamento dei capitali russi in Occidente è «un furto» che non rimarrà impunito. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando al ministero degli Esteri. Lo riferisce l'agenzia Interfax.

«I Paesi occidentali hanno congelato una parte degli attivi e delle riserve in valuta russe e ora pensano a una base giuridica per appropriarsene definitivamente», ha sottolineato Putin. Ma «anche se indorano la pillola, un furto resta un furto, e ciò non resterà impunito», ha aggiunto.

Il presidente russo ha inoltre affermato che «se l'Europa vuole rimanere uno dei centri indipendenti di sviluppo del mondo, deve avere buone relazioni con la Russia, e Mosca è pronta per questo».

Il mondo - ha aggiunto Putin - è «inammissibilmente vicino al punto di non ritorno» e rischia una «tragedia» a causa «dell'egoismo e dell'arroganza dei Paesi occidentali», che parlano della necessità di infliggere una sconfitta strategica alla Russia senza considerare che essa «è in possesso di uno dei più grandi arsenali nucleari del mondo».

«Pronto a negoziati, ma a condizioni»

La Russia è pronta a un cessate il fuoco e all'avvio di negoziati se le truppe ucraine si ritireranno completamente dalle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson e Kiev si impegnerà a non aderire alla Nato, ha dichiarato ancora Putin.

«Oggi facciamo una proposta reale di pace, stiamo parlando non del congelamento del conflitto ma della sua cessazione totale», ha poi detto Putin in merito alla sua proposta di negoziati.

«Noi esortiamo a voltare la tragica pagina della Storia e ripristinare gradualmente le relazioni con l'Ucraina e l'Europa», ha aggiunto. Se l'Occidente e l'Ucraina rifiuteranno, ha avvertito Putin, si assumeranno la «responsabilità della continuazione dello spargimento di sangue».

12:42
12:42
Bürgenstock, altri attacchi informatici ai danni di siti web della Confederazione

Alla vigilia della Conferenza di pace sull'Ucraina, l'Ufficio federale della cibersicurezza (UFCS) ha rilevato ulteriori attacchi di sovraccarico - noti pure come DDoS - ai siti web della Confederazione. Sono stati registrati anche attacchi a pagine Internet di organizzazioni coinvolte nella conferenza.

L'Ufficio federale sta monitorando la situazione ed è in contatto con le organizzazioni interessate, ha precisato oggi l'UFCS.

Il gruppo «NoName057» ha nuovamente rivendicato la responsabilità degli attacchi di sovraccarico in relazione alla conferenza che si aprirà domani sul Bürgenstock (NW). Stando alla nota, tale gruppo aveva già preso di mira siti web di autorità e organizzazioni svizzere nel giugno 2023 e nel gennaio 2024.

A causa degli attacchi si sono verificate piccole interruzioni isolate. Tuttavia, secondo l'UFCS, non hanno avuto alcun impatto sulla sicurezza delle persone colpite o sull'organizzazione della conferenza. La Confederazione aveva già segnalato ieri simili attacchi.

11:29
11:29
Mosca: «L'accordo sulla sicurezza tra USA e Ucraina è solo un pezzo di carta»

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha criticato l'accordo di sicurezza tra Usa e Ucraina firmato ieri al G7 in Puglia, affermando che si tratta «solo di pezzi di carta». «Questi accordi non riguardano nulla, non hanno valore legale», ha detto Zakharova stando a quanto riporta l'agenzia di stampa statale russa Tass.

11:05
11:05
La Corea Nord condanna il vertice al Bürgenstock: «Un incontro cospiratorio»

La Corea del Nord ha condannato il vertice di pace sull'Ucraina che sarà ospitato dalla Svizzera nel fine settimana, descrivendolo come un «raduno di cospirazione con il pretesto della pace» per escludere la Russia. All'evento è attesa la presenza di un centinaio di delegazioni da Paesi e organizzazioni per discutere un percorso che porti alla fine della guerra iniziata quasi 28 mesi fa da Mosca con l'invasione dell'Ucraina.

«L'idea di discutere la questione senza includere la Russia, una parte chiave nel conflitto, è assurda», ha riferito l'agenzia di stampa nordcoreana Kcna, tra le voci di imminente visita nello Stato eremita del presidente russo Vladimir Putin nel contesto dei legami militari sempre più stretti tra Mosca e Pyongyang.

Stati Uniti, Corea del Sud e altri Paesi hanno accusato la Corea del Nord di fornire artiglieria, missili e altre armi convenzionali alla Russia in cambio di tecnologia militare e aiuti economici. Tuttavia, sia la Corea del Nord sia la Russia hanno negato le accuse.

Pyongyang ha criticato il presidente americano Joe Biden e quello ucraino Volodymyr Zelensky, accusandoli di utilizzare il vertice per istigare di più a guerre e a scontri. «È naturale che la comunità internazionale condanni questo incontro cospiratorio, che si svolge con il pretesto della pace ma mira a promuovere conflitti e guerre», ha aggiunto la Kcna.

08:25
08:25
Marinaio gravemente ferito in un attacco Houthi nello Yemen

Un attacco missilistico dei ribelli Houthi nello Yemen ha ferito gravemente un marinaio su una nave mercantile. Lo riferisce il Comando centrale Usa.

«Oggi - si legge in un post su X del Comando Centrale americano - i ribelli sostenuti dall'Iran hanno lanciato due missili da crociera antinave nel Golfo di Aden. Entrambi i missili hanno colpito la M/V Verbena, una nave battente bandiera di Palauan, di proprietà ucraina e gestita dalla Polonia in rotta verso l'Italia con materiale da costruzione in legno».

Nella nota si sottolinea che i missili hanno provocato un incendio a bordo che «l'equipaggio sta ancora cercando di spegnere» e che un marinaio civile è rimasto gravemente ferito. Un aereo della USS Philippine Sea (CG 58) lo ha trasportato d'urgenza su una nave militare partner nelle vicinanze per ricevere le cure necessarie.

06:24
06:24
Il punto alle 06.00

I sistemi di difesa aerea russi hanno respinto un massiccio attacco di droni nella regione di Rostov. Lo riferisce la Tass. Il governatore della regione Vasily Golubev, su Telegram, informa che non ci sarebbero vittime. Le forze di difesa aerea sono impegnate anche nei cieli sopra Kursk. Lo ha riferito il governatore ad interim della regione, Alexey Smirnov sul suo canale.

«Il governo argentino assicura che non trasferirà in Ucraina gli aerei d'attacco Super Etendard di fabbricazione francese». Lo ha detto, riporta la Tass, l'ambasciatore russo in Argentina Dmitry Feoktistov. «Ci risulta che le trattative in questione abbiano effettivamente avuto luogo e che sia stata discussa la possibilità di trasferire gli aerei attraverso la Francia, che li riparerebbe. Sulla base dei riscontri, prosegue, gli aerei non saranno trasferiti: ci sono in merito rassicurazioni da parte dell'amministrazione argentina». Secondo Feoktistov, la Russia ha informato l'Argentina che il trasferimento di attrezzature militari all'Ucraina attraverso paesi terzi sarebbe considerato un passo ostile.

«Oggi gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno compiuto un passo avanti per rafforzare la difesa di Kiev nella guerra per la sua indipendenza». Lo scrive su X Joe Biden dopo la prima giornata del G7 in Italia e la conferenza stampa congiunta con Volodymyr Zelensky. «Firmando un accordo per sostenere gli sforzi dell'Ucraina per difendersi e scoraggiare future aggressioni, stiamo dimostrando a Putin che restiamo uniti, ora e nei decenni a venire», ha insistito il presidente americano.