Ecco come è andato il primo dibattito tra Biden e Trump
Sì è concluso nella notte il primo dibattito che ha visto opporsi i due candidati alla Casa Bianca: il presidente degli Stati Uniti in carica Joe Biden e il suo sfidante Donald Trump. Ospitato dalla CNN ad Atlanta, il primo faccia a faccia ha presentato un Biden che ha vacillato proponendo una performance caratterizzata da una voce debole e roca (per un raffreddore, ha spiegato tardivamente a metà dibattito la sua campagna), balbuzie più frequenti del solito, frasi confuse o ripetute meccanicamente e sguardo nel vuoto. Tanto che tra i democratici è già «forte panico» per la prestazione che rischia di affondarlo nei sondaggi. A pesare, in particolare, sono l'età dell'attuale presidente degli Stati Uniti e la fragilità dimostrata davanti alla nazione.
Da parte di Trump, invece, non sono mancate le solite frecciatine personali e numerose notizie false. Rispetto ai dibattiti passati, comunque, il tycoon ha offerto una performance meno loquace e provocatoria.
Biden e Trump si sono scontrati duramente su tutto, accusandosi reciprocamente di mentire: dall'economia all'immigrazione, dal clima all'aborto, senza che i due anchor riuscissero ad incalzarli quando necessario, per un format di tempi prefissati che ha mostrato tutti i suoi limiti.
Come spiega il Washington Post, negli scambi più taglienti della notte, Biden ha accusato Trump di avere «la morale di un gatto randagio» per aver presumibilmente fatto «sesso con una pornostar», un riferimento alle accuse che Trump continua a negare e che riguardano il recente processo penale a New York. L'attuale presidente americano ha quindi definito il suo rivale un «criminale condannato» e «un tale piagnucolone» e ha anche rimproverato al tycoon di non aver condannato l'assalto al Campidoglio.
Trump, a sua volta, ha definito le azioni di Biden «assolutamente criminali» e ha falsamente affermato che Biden «viene pagato dalla Cina» ed è un «candidato manciuriano», affermazioni che non sono supportate da alcuna prova. Trump, spontaneamente, ha anche tirato in ballo la recente condanna penale del figlio di Biden, Hunter. Rivolgendosi alla nazione, il tycoon ha quindi detto: «Biden non è attrezzato per fare il presidente. È ridicolo».
Come da prassi, Trump ha quindi affermato che Biden è il peggiore presidente nella storia degli Stati Uniti.
Biden, 81 anni, ha affrontato il dibattito con l'obiettivo di presentare Trump come una versione più sfrenata ed estrema del politico eletto nel 2016; mentre Trump, 78 anni, ha cercato di sfruttare la percezione degli elettori secondo cui Biden è stato il peggiore presidente degli USA e ora, a causa dell'età, ha problemi cognitivi e fisici e non è quindi adatto a ricoprire un ruolo di grande responsabilità come quello per il quale è in lizza.
A preoccupare il fronte democratico, oltre alla prestazione traballante del proprio candidato, c'è anche il fatto che Biden si è mostrato incapace di fugare dubbi e preoccupazioni degli elettori riguardo alla sua capacità di affrontare un nuovo mandato. Al riguardo, alcuni funzionari della campagna elettorale dell'attuale presidente americano hanno detto che, con la prestazione fornita in questo primo dibattito, Biden potrebbe aver danneggiato e compromesso la propria candidatura. «È stata una performance davvero deludente da parte di Joe Biden, non credo ci sia altro modo di vederla», ha dichiarato alla CNN Kate Bedingfield, ex consigliera per le comunicazioni di Biden.
Trump ha ovviamente colto la palla al balzo e alla fine di un intervento in cui il suo avversario ha balbettato più volte ha detto: «Non so davvero cosa abbia detto alla fine della frase e credo che nemmeno lui lo sappia». Egli ha quindi chiesto a Biden di sottoporsi a un test cognitivo. Lo scambio di battute sull'età e sulla forma fisica è stato uno dei pochi momenti in cui i due candidati si sono interrotti a vicenda durante i 90 minuti del dibattito.
Come osserva il Washington Post, ad ogni modo, con il procedere del dibattito la prestazione di Biden si è fatta via via più convincente.
I candidati non hanno potuto portare appunti o parlare con i loro consulenti durante le due interruzioni pubblicitarie. Da parte loro, i moderatori, Jake Tapper e Dana Bash, non hanno verificato i fatti addotti da Trump e Biden durante il dibattito, che si è spostato rapidamente da un argomento all'altro, con i candidati che parlavano in blocchi di uno o due minuti.
Parlando delle restrizioni all’aborto, Biden ha fatto riferimento alle vittime di stupro e incesto che sono costrette a portare a termine la gravidanza ai sensi di alcune leggi e proposte statali repubblicane.
Dal canto suo, Trump ha accusato il suo avversario di lasciare che i criminali entrino nel Paese e ha quindi messo in discussione le politiche migratorie adottate dall'attuale presidente statunitense. Il tycoon ha quindi affermato che, «per colpa degli immigrati, gli USA sono diventati un Paese incivile». Sempre riguardo al capitolo migrazione, Trump ha infine affermato che i Paesi stranieri stanno svuotando le prigioni e gli ospedali psichiatrici per mandare persone negli Stati Uniti. Biden ha subito confutato quanto sostenuto dal suo avversario dicendo che non esistono prove al riguardo e che non c'è alcuna ricerca che stabilisca una connessione tra immigrazione e criminalità.
Riguardo alle accuse mosse da Trump che sotto la presidenza di Biden gli Stati Uniti stiano subendo un inesorabile declino, l'attuale inquilino della Casa Bianca ha detto: «Siamo il Paese più ammirato al mondo. Siamo gli Stati Uniti d'America. Non c'è nulla che vada oltre le nostre capacità. Siamo il miglior esercito nella storia del mondo: nessuno pensa che siamo deboli e nessuno vuole prendersi gioco di noi».
Riguardo alle guerre in corso tra Russia e Ucraina e tra Israele e Hamas, i due candidati hanno mostrato posizioni antitetiche. Sottolineando la proliferazione dei conflitti negli ultimi anni, Trump ha guardato Biden e ha detto: «Il mondo intero sta crollando sotto di lui». Il tycoon ha ripetuto che la guerra in Ucraina non sarebbe scoppiata se gli USA avessero avuto un vero leader ma non ha illustrato la sua ricetta per la pace. Egli ha poi denunciato che miliardi di dollari dei contribuenti americani sono finiti inutilmente a Kiev. Il presidente statunitense ha controbattuto dicendo che Trump vorrebbe ritirarsi dalla NATO permettendo così a Putin di avere la meglio sull'Ucraina.
Per quanto concerne invece la situazione in Medio Oriente, Biden ha ribadito la gestione della guerra da parte della sua amministrazione affermando di aver salvato Israele e sostenendo che Hamas deve venire eliminata. Trump ha per parte sua accusato l'avversario di non essere abbastanza vicino a Israele e di essere «diventato un palestinese non amato neppure dai palestinesi perché debole».