Ecco il Titanic come non l'avete mai visto
«Salti tu, salto io, giusto?». «Sto volando, Jack!». «Signori, è stato un onore suonare con voi stasera». Ed è subito Céline Dion con My Heart Will Go On. Sì, stiamo parlando di Titanic. E, no, non per provare che c'era spazio anche per Leondardo DiCaprio sulla tavola su cui si è salvata Kate Winslet. Ma perché oggi è possibile vedere il Titanic, o meglio il suo relitto, dettagliato e definito come non mai. La scorsa settimana la OceanGate Expeditions ha infatti diffuso un video girato in 8K della sua visita annuale alla nave, che si trova a quasi quattro chilometri di profondità, a 740 chilometri dalle coste settentrionali del Canada.
«Il Titanic era chiamato la nave dei sogni. E lo era, lo era davvero». Lo dimostrano i dettagli che oggi, a 110 anni dal suo naufragio (era il 15 aprile 1912) a causa della collisione con un iceberg, sono ben visibili sott'acqua. «Gli incredibili dettagli nel filmato 8K aiuteranno il nostro team di scienziati e archeologi marittimi a caratterizzare il decadimento del Titanic in modo più preciso mentre acquisiamo nuovi filmati nel 2023 e oltre - ha dichiarato la scorsa settimana Stockton Rush, presidente di OceanGate Expeditions -. Avere esperti a bordo del sommergibile durante l'immersione consente di valutare il naufragio attraverso l'osservazione diretta, guidando la nostra esplorazione del relitto per continuarne lo studio accurato. L'acquisizione di questo filmato 8K ci consentirà di zoomare e mantenere la qualità 4K, che è la chiave per progetti video coinvolgenti e su grande schermo. Ancora più notevoli sono i colori fenomenali in questo filmato».
«Nuovi dettagli, è eccitante»
E il confronto con i video realizzati nel 2021 ha già permesso agli esperti di notare diversi cambiamenti in alcune aree dell'RMS Titanic, consentendo loro di valutare e monitorare il tasso di decadimento. Tra i dettagli osservati per la prima volta dagli esperti vi sono alcune scritte del produttore di ancore Noah Hingley & Sons Ltd.. Ma anche la gru utilizzata per sollevare l'ancora da 15 tonnellate e una maniglia in acciaio che era fissata all'albero maestro. E ancora i passacavi che permettevano alla nave di attraccare al porto e rimanervi in sicurezza e la catena dell'ancora i cui anelli pesavano oltre 90 chili. «Ho studiato il relitto per decenni e ho completato più immersioni, e non ricordo di aver visto nessun'altra immagine che mostrasse questo livello di dettaglio - ha commentato il subacqueo e veterano di OceanGate Expeditions Rory Golden -. È eccitante che, dopo così tanti anni, abbiamo scoperto nuovi dettagli che non erano così evidenti con le precedenti generazioni di tecnologie per fotocamere. Una delle clip più sorprendenti mostra una delle caldaie che cadde sul fondo dell'oceano quando il Titanic si spezzò in due. In particolare, è stata una delle caldaie che è stata avvistata per la prima volta quando il relitto del Titanic fu identificato nel 1985».
Il relitto del Titanic venne scoperto il 1. settembre 1985, a 73 anni di distanza dall'affondamento, dal ricercatore Robert Ballard. Ballard e il suo team calcolarono la posizione del relitto grazie ad alcuni rilievi effettuati in spedizioni fallimentari precedenti e, con un sommergibile chiamato Argo, cominciarono a esplorare il fondale marino cercando di individuare la nave. Dopo una settimana di ricerche, comparve sui loro monitor l'immagine di una caldaia, che sembrava essere proprio del tipo installato sul transatlantico. Il giorno seguente, individuarono la sezione di prua della nave.
Se avete 250.000 dollari
Ma, udite udite. Il minuto di immagini diffuso da OceanGate Expeditions potrebbe diventare un'esperienza reale. Perché è possibile prendere parte alle spedizioni. Basta essere maggiorenni, avere un passaporto valido, essere in grado di vivere a bordo di di una Dive Support Ship (una nave di supporto per le immersioni) per una settimana, saper resistere su una piccola imbarcazione in caso di mare agitato, essere adattabile a ritmi e orari, avere una buona forma fisica. E possedere 250.000 dollari. Si tratta di un'impresa rara: dal 1985 meno di 250 persone hanno visto personalmente il Titanic. «Meno persone di quante siano state nello spazio», si legge sulla pagina Internet dedicata. Ovviamente, si diventa parte di un ristretto gruppo di persone che si immergono non per turismo, ma per ricerca, quindi bisogna prendere parte a una formazione e partecipare attivamente alla missione. Come supporto all'equipaggio e agli esperti, ci mancherebbe. Ma è sicuramente un'avventura più unica che rara.
L'inaffondabile
Il Titanic era stato concepito per essere un transatlantico lussuosissimo, con all'interno ogni comodità e ogni sfarzo possibile. La nave aveva una capacità utile di 3.547 persone tra passeggeri ed equipaggio. L'allestimento di bordo comprendeva una piscina coperta di 9×4m sul ponte F, una palestra, un bagno turco e un campo di squash. Le cabine di prima classe erano rifinite con la massima sfarzosità. Vi erano 34 suite, ognuna delle quali dotata di soggiorno, sala di lettura e sala da fumo. Ognuna era arredata in stile diverso. Il Titanic era stato costruito seguendo uno stile molto simile a quello degli hotel di alta classe dell'epoca. Il Ritz Hotel di Londra era stato preso come punto di riferimento. L'obiettivo era quello di trasmettere l'impressione che i passeggeri fossero in un hotel galleggiante piuttosto che su una nave. Il Titanic era provvisto di un equipaggio di 892 membri per il suo viaggio inaugurale. Il comandante era Edward John Smith, 62 anni, in forza alla White Star Line dal 1880 e comandante dal 1887. I passeggeri erano 1.317: 324 in prima classe, 284 in seconda e 709 in terza, ma era notevolmente sotto-utilizzata, poiché poteva ospitarne 2.453. La nave salpò il 10 aprile 1912 dall'Ormeggio 44 di Southampton (Regno Unito) alle ore 12.06. L'arrivo era previsto al molo 59 di New York la mattina del 17 aprile. Il 14 aprile, dopo quattro giorni di navigazione, il Titanic ricevette un messaggio dal piroscafo Baltic, che segnalava la presenza di ghiaccio a 400 km sulla rotta. In giornata continuarono ad arrivare via radio svariate segnalazioni di iceberg, ma nessuna di queste arrivò mai in plancia di comando. Alle 23.00 il mercantile Californian, che sostava bloccato nella banchisa a 17 miglia a nord-ovest dal Titanic, inviò un marconigramma urgente per segnalare la presenza di un vasto campo di iceberg proprio sulla rotta del transatlantico. La dinamica precisa della collisione non è mai stata chiarita appieno. Quello che è certo è che alle 23.40 le vedette videro una massa scura di fronte alla nave, che riconobbero essere un iceberg e diedero l'allarme suonando tre volte la campana e telefonando alla plancia di comando. L'impatto con l'iceberg provocò l'apertura di alcune falle sotto la linea di galleggiamento, allagando i primi 5 compartimenti stagni, il gavone di prua, tutte e tre le stive postali e il locale della caldaia 6 del transatlantico, che 2 ore e 40 minuti più tardi provocarono l'inabissamento della nave (alle 2.20 del mattino del 15 aprile), facendola spezzare in due tronconi. Nel naufragio persero la vita 1.518 persone, compresi i membri dell'equipaggio. Solo 705 persone riuscirono a sopravvivere, 6 delle quali furono salvate fra la gente finita in acqua.
«Il cuore di una donna è un profondo oceano di segreti. Ma ora sapete che c'era un uomo di nome Jack Dawson, e che lui mi ha salvata, in tutti i modi in cui una persona può essere salvata».