Aumenti salariali nell'industria della carne

L’Unione Professionale Svizzera della Carne UPSC, in qualità di associazione dei datori di lavoro, e l’Associazione Svizzera del personale della macelleria (ASPM), in qualità di associazione dei lavoratori, parti sociali del contratto collettivo di lavoro per l’artigianato svizzero della macelleria, hanno concordato misure salariali a partire dal 2025.
Durante il quarto trimestre di quest’anno, le parti sociali hanno negoziato le misure salariali per il 2025 e hanno concordato un aumento salariale pari all'1,3 % del monte salari lordo dell'azienda. Di questo, lo 0,5 % è generalmente concesso come adeguamento al costo della vita fino ad una parte del salario mensile lordo di 6000 franchi per dipendente e i restanti aumenti salariali sono da usare obbligatoriamente per misure salariali individuali. Gli apprendisti e i dipendenti che entrano in azienda a partire dal 1° ottobre 2024 come anche i lavoratori il cui contratto di lavoro è già stato risolto sono esclusi da queste misure salariali.
«Le dure ma eque trattative salariali di quest'anno», si legge in una nota congiunta, «sono state condotte in uno spirito di partenariato sociale, tenendo conto di vari aspetti come l'inflazione, la carenza di manodopera, i massicci aumenti dei costi delle materie prime e dell'energia e il continuo alto livello di turismo degli acquisti». Questo adeguamento salariale vincolante per attutire l'inflazione prevista dalla SECO per il 2025 e come adeguamento salariale individuale per riconoscere le prestazioni dei singoli lavoratori è un chiaro segno del partenariato sociale attivo e della disponibilità al compromesso dell'industria svizzera della carne.