Clima e disastri naturali impattano sull’economia
Stando al rapporto dell’ONU pubblicato nel 2018, il cambiamento climatico si avvia a far aumentare sia la frequenza sia l’intensità dei disastri naturali con i quali saremo confrontati nei prossimi decenni. Banche centrali e società di assicurazioni, di conseguenza, dovrebbero prepararsi a far fronte alle conseguenti, probabilmente ingenti, perdite economiche. La stessa Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, in un’intervista rilasciata l’anno scorso ha fatto presente che i rischi climatici dovranno essere integrati in maniera sempre maggiore nei processi di gestione dei rischi finanziari.
Ma quanto gli effetti del cambiamento climatico sono già visibili direttamente in Svizzera? Un studio preliminare dell’Università di Berna (a cui ha contribuito Nina Dorta) ha cercato di indagare se esistesse una relazione chiara e diretta tra le temperature registrate nel nostro paese negli ultimi anni e il livello generale dei prezzi utilizzando i dati relativi al periodo 1985-2020. Senza dubbio, la Svizzera è già stata interessata dal cambiamento climatico, come hanno attestato alcuni studi precedenti, pubblicati tra il 2005 e il 2006. Non mancano gli esempi puntuali, come le piogge e inondazioni straordinarie dell'estate 2021, oppure la distruzione dell’85% del raccolto di albicocche dovuto al gelo nell'aprile 2021.
Alcuni ricercatori si sono chiesti se la Svizzera, godendo di un clima alpino e temperato, non potesse addirittura beneficiare di un innalzamento delle temperature per la propria agricoltura. Tuttavia, non è stata trovata nessuna prova convincente in questa direzione. La ragione principale è che, con il cambiamento climatico, non solo si prevede che le temperature si innalzeranno, ma anche che aumenterà la variabilità delle stesse. Temperature estreme, sia calde che fredde, come pure tempeste e altri disastri naturali, sarebbero senza dubbio nocive per le colture.
Eventi estremi costosi per tutti
I canali attraverso i quali il cambiamento climatico potrebbe influenzare l’economia sono molti. In primo luogo gli eventi climatici estremi come inondazioni o tempeste possono causare danni fisici diretti ad abitazioni e colture. In assenza di un adeguato sistema di assicurazioni, questi danni sono subiti direttamente da famiglie e imprenditori. Nel caso di un fallimento di questi ultimi, sarebbero a loro volta le banche commerciali che hanno fatto loro credito a trovarsi in difficoltà. Il cambiamento climatico potrebbe dunque trasformarsi in una fonte diretta di instabilità finanziaria. Bisogna precisare che nulla di tutto questo è (ancora) mai successo in Svizzera, ma è purtroppo all’ordine del giorno negli Stati Uniti, dove i disastri naturali sono spesso seguiti da un’ondata di fallimenti.
Cambiamenti climatici di minore entità, quali ad esempio un leggero aumento delle temperature medie, potrebbero non avere tali impatti devastanti sull’economia, ma comunque farsi sentire, causando un aumento dei prezzi. Su questo tema, la letteratura scientifica ha mostrato che le temperature medie registrate in una certa regione hanno un impatto fondamentale sulle quantità prodotte dal settore agricolo, come pure sulla domanda per l’energia. Nel caso della Svizzera, si stima che il cambiamento climatico potrebbe aumentare la probabilità di ingenti precipitazioni e tempeste di neve in inverno nei prossimi decenni, ma è difficile quantificare con esattezza questi rischi. L’altra previsione riguardante il nostro paese é che si registreranno sempre più giorni di temperature calde estreme, con seguente danno per le coltivazioni e i pascoli. Anche se al giorno d’oggi la Svizzera è solo raramente colpita da siccità, come emerge dallo studio pubblicato da Calanca nel 2007, questo potrebbe cambiare in peggio in futuro. Ne conseguirebbe una riduzione della produzione agricola. Un assaggio lo abbiamo avuto questa estate con precipitazioni minime.
Prezzi poco toccati
I risultati mostrano che, sebbene anche la Svizzera sia senza dubbio già interessata dal cambiamento climatico, non si trova (ancora) evidenza empirica di una relazione diretta tra la variazione delle temperature e il livello generale dei prezzi nel nostro paese. Questo ovviamente non significa che possiamo ignorare il problema, solo che, al momento, siamo tra i paesi fortunati a non subire (per ora) un impatto diretto del cambiamento climatico sulla stabilità dei prezzi. Naturalmente la relazione tra temperature e livello generale dei prezzi potrebbe essere influenzata da numerosi altri fattori, come ad esempio il tasso di cambio o il tasso d’interesse di riferimento fissato dalla Banca Nazionale, motivo per cui si è incluso nel modello tutte queste variabili, allo scopo di isolare l'impatto delle sole temperature sui prezzi.
Nello studio, si analizza poi il potenziale impatto delle temperature sui prezzi di alcune categorie specifiche di beni, quali ad esempio il prezzo dell'energia e quello degli alimentari. Anche in questo caso, tuttavia, non troviamo evidenza di nessuna chiara relazione tra temperature atmosferiche medie e livello dei prezzi. Nel caso dell'energia. questo può essere spiegato dal fatto che il riscaldamento climatico causa un numero minore di giorni con i riscaldamenti accesi e un numero maggiore di giorni con l'aria condizionata accesa. Il saldo è tuttavia al momento negativo: il primo effetto è maggiore del secondo per la Svizzera.