Credit Suisse riceverà fino a 50 miliardi di franchi dalla BNS
Credit Suisse ha annunciato nella notte di voler prendere in prestito fino a 50 miliardi di franchi dalla Banca nazionale svizzera (BNS) «per rafforzare preventivamente la sua liquidità». In una nota, la banca precisa inoltre che effettuerà una serie di operazioni di riacquisto del debito per circa 3 miliardi di franchi.
Il gruppo, che ieri si è trovato al centro di una tempesta borsistica, parla di un azione decisa che sosterrà il core business e la clientela e precisa che, utilizzando 39 miliardi di franchi del prestito, sarà in grado di rafforzare con effetto immediato la liquidità a breve termine (Liquidity Coverage Ratio, LCR).
Per quanto riguarda le operazioni di riacquisto del debito, Credit Suisse spiega di aver presentato un'offerta in contanti per dieci titoli di debito denominati in dollari per un importo totale fino a 2,5 miliardi di dollari, nonché per quattro obbligazioni denominate in euro per un importo massimo di 500 milioni di euro.
«Io e la mia squadra siamo determinati ad andare avanti rapidamente per una banca più semplice, concentrata e costruita sulle necessità dei clienti», afferma, citato nel comunicato, il Ceo Ulrich Koerner. Nell'annunciare queste misure, Credit Suisse si dice «posizionata in modo conservatore contro i rischi dei tassi di interesse».
Ieri sera la BNS e la Finma, l'autorità elvetica di vigilanza sui mercati finanziari, hanno assicurato il loro sostegno al gruppo. Credit Suisse soddisfa le esigenze in materia di capitale e liquidità poste alle banche di rilevanza sistemica, hanno precisato in una nota congiunta, aggiungendo che la BNS metterà a disposizione dell'istituto finanziario liquidità.
Atteso un rimbalzo in borsa
Sulla scia del sostegno dalla Banca nazionale svizzera (BNS) è atteso un rimbalzo oggi in borsa per Credit Suisse: le indicazioni di pre-mercato danno il titolo della banca in guadagno di oltre il 20%. Ieri l'azione aveva chiuso in ribasso del 24% a 1,70 franchi.