È Locarno la più attrattiva tra le cittadine ticinesi
Spesso si sente dire che ci sono tre cose importanti da esaminare quando si pensa al mercato immobiliare:_«Location, location, location». Da questo si può capire quanto sia importante la posizione quando si vuole acquistare o affittare una casa. Chiaramente, ci sono altri criteri, ma in genere sono secondari rispetto alla posizione. Per questo UBS ha creato un nuovo Indicatore di attrattività residenziale, presentato ieri a Zurigo. Diciamo subito che, per quanto riguarda il Ticino, al primo posto come attrattività abitativa si colloca Locarno, seguita da Tenero Contra, e, al terzo posto, Muralto. Quali sono i fattori che pongono queste località ai primi posti? «Questi tre comuni del Locarnese - spiega Claudio Saputelli, responsabile Swiss & Global Real Estate, UBS Chief Investment Officer Global Wealth Management - approfittano del lago, e anche di costi decenti, come gli affitti, e offrono molto anche a livello di tempo libero».
Lugano al quarto posto
Nella graduatoria al quarto posto si colloca Lugano, seguita nell’ordine da Ascona, Bellinzona (grazie alle buone infrastrutture), Melide (nonostante la vicinanza all’autostrada), Paradiso, Morcote e Minusio. Questa graduatoria, spiega Saputelli, si basa sui bisogni di una famiglia con due bambini con un reddito medio di 145 mila franchi, un patrimonio di 80 mila franchi, e un’abitazione di 110 metri quadrati. Infatti UBS ha definito tre tipologie di famiglie, e quella con reddito medio è stata scelta per lo scenario più importante. Lo studio considera anche l’esempio di una famiglia con reddito inferiore, di 80 mila franchi, un patrimonio 30 mila, e abitazione 95 metri quadrati. E un terzo caso, ossia una famiglia abbiente, con 300 mila franchi di reddito, un patrimonio di 200 mila franchi e una abitazione di 130 metri quadrati. Inoltre, per stabilire i comuni più attrattivi nei quali andare ad abitare, UBS ha definito tre criteri centrali: infrastruttura, tempo libero, e costi abitativi. Il primo criterio si basa su fattori come la accessibilità, la densità dei negozi, l’assistenza medica, la disponibilità di asili nido e scuole, e la capacità fiscali del comune.
Conta anche il tempo libero
Nel criterio tempo libero, le variabili principali sono disponibilità di ristoranti, cultura e sport, laghi e aree verdi, boschi, montagne, e la situazione a livello di rumore. In senso negativo invece giocano le centrali nucleari, visto che i comuni nelle loro vicinanze ricevono punti negativi (ma questo fattore non vale in Ticino). Sul versante dei costi abitativi, UBS ha tenuto conto di fattori come gli affitti e le spese fiscali. «In questo ambito - rileva Saputelli - abbiamo considerato gli affitti e non i prezzi di proprietà, perché gli affitti sono accessibili in ogni comune, mentre i prezzi di acquisto variano molto ed è difficile fare un’analisi».
«Ogni tanto - sottolinea - vengono pubblicati studi che mettono a confronto comuni di tutta la Svizzera. Ma questo ha poco senso, perché chi abita in Ticino non è interessato ad abitare a Berna. Per questo abbiamo stabilito, sulla base di studi dell’Ufficio federale di statistica, 13 regioni lavorative, e all’interno di ogni singola regione abbiamo analizzato i comuni più attrattivi. E fra queste regioni vi è anche quella formata da Ticino e Mesolcina.Tuttavia non la compariamo per esempio con Zurigo. Anche a livello finanziario, non ha senso dire alle famiglie con basso reddito che la zona più attrattiva è Zurigo centro oppure Ascona vicino al lago, visti gli affitti troppo alti. Infatti per queste famiglie i costi abitativi hanno una importanza elevata».
Sulla base di questi criteri UBS ha poi analizzato 2.100 comuni in tutta la Svizzera, per giungere ai risultati pubblicati ieri.«Naturalmente - sottolinea Saputelli - non esiste un comune forte in tutti e tre i criteri, ma magari sarà più forte a livello di infrastrutture, ma meno nel tempo libero». Tornando al Ticino, per le famiglie a reddito basso, la graduatoria cambia leggermente. Ai primi ci sono Locarno e Tenero Contra, ma al 3. c’è Lugano e al 4. Muralto. Seguono poi nell’ordine Ascona, Bellinzona, Gordola, Brissago e Minusio, e al 10. posto Melide.
Per le famiglie con reddito alto al primo posto figura Locarno, seguita da Lugano, Muralto, Tenero Contra, Ascona, Paradiso, Bellinzona, Castel San Pietro, Morcote e infine Melide. «Le zone intorno a Bellinzona e Lugano e anche verso il Mendrisiotto - precisa Saputelli - hanno come punti di forza l’infrastruttura. Invece i comuni nel Locarnese e Lugano, il tempo libero, e le valli i costi abitativi. Airolo nei primi calcoli figurava abbastanza in alto, perché i costi in questa località sono bassi e l’infrastruttura non è male. Inoltre andare in macchina da Airolo a Zurigo è più facile, ma questo fattore non è molto importante. In definitiva, tutti i comuni nella parte nord del Ticino hanno i costi abitativi bassi, ma nessuno figura nella top ten dell’attrattività abitativa».
Pesa lo sfitto
«Nel Mendrisiotto le infrastrutture e i costi abitativi vanno bene, ma lo sfitto in vari comuni è elevato, il che penalizza la loro attrattività, perché significa che la domanda è bassa e quindi non è interessante abitarci. Lo sfitto figura fra i 35 criteri di cui teniamo conto». «In genere - conclude Claudio Saputelli - i centri urbani più importanti in Svizzera hanno i punti nettamente sopra la media, perché in tutti e tre i criteri sono abbastanza forti (a parte i costi abitativi). Ma ancora più forte sono i centri medi come Lugano e Locarno, dove la domanda di abitazioni è alta, ma i costi non sono così elevati».