Glencore ha perso 8 miliardi nel 2015
BAAR ZG - Il calo del prezzo dei metalli e del petrolio ha pesato sul colosso anglo-svizzero delle materie prime Glencore, che ha chiuso il 2015 con una perdita di 8,1 miliardi di dollari (utile di 2,4 miliardi nel 2014). Il giro d'affari del gruppo è sceso del 23% a 170 miliardi di dollari, indica l'azienda in una nota odierna.
Il risultato operativo EBITDA si è ridotto del 32% a 8,7 miliardi di dollari. Per quanto riguarda le sole attività di commercio e mediazione, è diminuito dell'11% a 2,7 miliardi di dollari, mentre per le operazioni di estrazione e trattamento delle materie prime il calo è stato più significativo: -38% a 6 miliardi di dollari.
I risultati sono stati segnati, oltre che dal calo del corso dei metalli e del petrolio, anche da un deprezzamento degli attivi, da effetti di cambio sfavorevoli e da ammortamenti.
Il gruppo è comunque riuscito, come auspicava, a ridurre sensibilmente il proprio debito (-15% a 25,9 miliardi di dollari), bloccando la produzione di alcune miniere e la vendita di attivi. Per l'esercizio in corso l'azienda intende proseguire su questa strada e conta di portare il debito netto, entro la fine del 2016, a 17-18 miliardi di dollari.