Economia

Guerra degli slogan: Swatch vince round contro Apple

La questione ruota intorno a una disputa concernente l’utilizzo a fini promozionali dello slogan «One more thing»
© KEYSTONE/Peter Klaunzer
Ats
30.03.2021 18:08

Swatch ha vinto una causa davanti a un tribunale britannico in un processo d’appello contro il gigante tecnologico Apple. La questione ruota intorno a una disputa concernente l’utilizzo a fini promozionali dello slogan «One more thing».

Il colosso di Cupertino si oppone dal 2015 all’uso da parte del gruppo di Bienne (BE) - famoso per gli orologi - della locuzione emblematica che il suo fondatore, il defunto Steve Jobs, era solito ripetere durante le celeberrime presentazioni dell’azienda della mela morsicata. La frase è stata poi ripresa anche dal successore Tim Cook, ad esempio per lanciare l’Apple Watch ormai sei anni fa.

Swatch da parte sua si difende affermando che «One more thing» non ha nulla a che vedere con Apple. Si riferirebbe infatti all’esclamazione (tradotta in italiano con «Ah, un’ultima cosa...») resa celebre dal personaggio del tenente Colombo, indimenticato protagonista dell’omonima serie tv poliziesca.

In una sentenza consultata dall’agenzia finanziaria AWP, la corte britannica ricorda che una prima decisione era stata pronunciata in favore di Apple nell’ottobre 2017 dall’autorità competente in materia di litigi su marchi e brevetti. Swatch aveva però scelto di ricorrere in appello.

Nelle sue considerazioni, il tribunale stabilisce che anche se il gruppo elvetico avesse voluto infastidire Apple, ciò non può essere considerato come malafede. Il fatto di utilizzare una frase che ad alcuni consumatori ricorda qualcun altro in modo divertente e innocuo non costituisce una pratica commerciale riprovevole. Contattata dall’AWP, Swatch ha preferito non commentare l’informazione.

Da ricordare che nell’aprile 2019 il Tribunale amministrativo federale (TAF) aveva già dato ragione a Swatch contro Apple riguardo allo slogan «Tick different», secondo Cupertino troppo simile al suo tormentone pubblicitario «Think different». Inoltre, l’azienda elvetica si è opposta con successo al deposito da parte del gigante della Silicon Valley del marchio «iWatch», considerato una copia di «iSwatch».