Borse

I mercati finanziari molto attendisti

Oggi non c’è stata una grande reazione dei listini – Ma la volatilità anche estrema può prendere il sopravvento
Generoso Chiaradonna
09.10.2023 21:55

La giornata sui mercati finanziari e su quello delle materie prime è stata stranamente poco mossa, in territorio negativo ma non poi tanto. Normalmente l’instabilità geopolitica tende a trasmettersi velocemente ai mercati che poi ritrovano un loro equilibrio di lungo periodo.

Prendiamo i mercati asiatici, i primi ad aprire nel fine settimana dello scoppio della crisi tra Hamas e Israele. I mercati erano chiusi per festività in Giappone e Corea mentre Hong Kong ha deciso di fermare le contrattazioni del mattino a causa del passaggio del tifone Koinu. Intanto ha chiuso in leggero calo Shanghai (-0,3%), Shenzhen (-0,1%) e Mumbai (-0,5%). In Europa segnaliamo il -0,11 dello SMI a Zurigo, il -0,03 a Londra e il -0,79% a Francoforte. Milano da parte sua ha perso lo 0,58%. Nulla però vieta che la volatilità e quindi la paura degli investitori unita a una certa dose di speculazione pervada i mercati nei prossimi giorni.

Anche la quotazione del greggio, sia il Brent del Mare del Nord, sia il WTI statunitense, pur conoscendo oggi un balzo di oltre tre dollari, è lontano dai massimi di quest’anno (97,40 dollari per il Brent e 96,30 per il WTI toccati dieci giorni fa). È diversa la situazione sul mercato del gas naturale che sale. Ad Amsterdam le quotazioni guadagnano il 10,5% a 42,26 euro al megawattora. Sull’andamento delle quotazioni del gas pesano anche le minacce di sciopero dei lavoratori di alcuni impianti in Australia e la perdita sospetta in un gasdotto sottomarino che collega Finlandia e Estonia.