Economia

Il 95% delle PMI svizzere non pianifica un trasloco negli Stati Uniti

Il dato emerge da un sondaggio effettuato da Swissmechanic
© CdT / Gabriele Putzu
Ats
14.04.2025 17:04

L'industria svizzera dei macchinari, delle apparecchiature elettriche e dei metalli resta fedele alla Svizzera nonostante la minaccia dei dazi doganali statunitensi. Secondo un sondaggio, il 95% delle aziende che fanno parte dell'associazione di categoria Swissmechanic non prevede di delocalizzare le proprie attività negli USA.

Delle 1350 piccole e medie imprese (PMI) affiliate, solo 65 stanno prendendo in considerazione la possibilità di spostare oltreoceano la produzione, indica in un comunicato diramato oggi Swissmechanic. Circa il 50% delle società esporta direttamente negli Stati Uniti, ma in una percentuale che varia dall'1% al 25% del volume totale.

Per la metà delle PMI interrogate, gli Usa non sono quindi un mercato diretto. Per le restanti, l'importanza della piazza americana va da "marginale a significativa" e come detto non sorpassa un quarto del fatturato complessivo.

Swissmechanic sottolinea come questa sia una buona notizia per l'industria elvetica, che invece, in caso di loro partenza, perderebbe know-how e qualità. L'associazione rappresenta gli interessi di aziende che contano in totale oltre 65'000 dipendenti. Globalmente, il loro fatturato annuo ammonta a circa 15 miliardi di franchi.