«Il rinnovo immobiliare fra sostenibilità e portafoglio»

Come stanno andando gli affari della Banca Raiffeisen Colline del Ceresio? Come evolve la raccolta di risparmio, la concessione di ipoteche e l’attività di consulenza alle piccole e medie imprese?
«Da diversi anni la nostra cooperativa ha adottato una strategia di crescita sana e qualitativa, contano quindi i numeri ma soprattutto conta la solidità finanziaria. Una crescita costante che si è quindi registrata anche nello scorso anno su tutti i fronti permettendo di raggiungere il miliardo di bilancio. Siamo quindi soddisfatti dei risultati ottenuti soprattutto in considerazione del periodo incerto che stiamo attraversando e che tipicamente rallenta l’economia. In tal senso notiamo la crescita delle aspettative da parte della clientela, non solo in termini di condizioni bensì anche di competenze specifiche, ciò che impegna la banca a investire notevolmente nel capitale umano e nelle infrastrutture fisiche e digitali».
Voi avete un osservatorio privilegiato per capire lo stato di salute dell’economia ticinese, vista la vostra vicinanza ai cittadini e alle piccole imprese. A vostro avviso come sta evolvendo l’economia cantonale?
«Come noto, l’economia globale ha subito un brusco rallentamento e tuttora sta soffrendo a causa della difficile situazione geopolitica che stiamo vivendo. Gli interventi di politica monetaria da parte delle banche centrali hanno permesso di contenere l’inflazione riducendo di conseguenza i PIL nazionali. La solida economia svizzera ha permesso di ammortizzare il colpo ma le conseguenze si fanno sentire anche alle nostre latitudini. In Ticino l’economia interna gioca un ruolo importante, la riduzione del potere di acquisto diminuisce la domanda alla quale si aggiunge il contenimento della spesa da parte degli enti pubblici a fronte di minori entrate. Una situazione che induce il consumatore a un atteggiamento più parsimonioso e le aziende a investire nell’innovazione».
Noi assistiamo da due anni a un aumento dei tassi di interesse e dei tassi ipotecari. Quali effetti hanno avuto sulla vostra attività e sull’economia cantonale?
«Veniamo da un lungo periodo favorito da un costo del denaro irrisorio, addirittura con tassi negativi. Una situazione che ha permesso una crescita economica esponenziale ma realisticamente insostenibile nel tempo. Una prosperità artificiale bruscamente frenata dagli eventi internazionali che hanno indirettamente comportato l’aumento dei tassi d’interesse. Evidentemente il mercato immobiliare ne risente in quanto l’accesso alla proprietà è più difficoltosa anche in considerazione dell’aumento registrato del valore medio immobiliare. Riguardo il rinnovo delle ipoteche, le misure cautelative applicate per la valutazione dei crediti mitigano il rischio di sostenibilità finanziaria, indubbiamente però il rifinanziamento è più oneroso e grava l’economia domestica di proprietari e inquilini».
Come sta evolvendo l’attività della costruzione in Ticino?
«Le nuove condizioni quadro hanno inevitabilmente portato a un rallentamento nella realizzazione di nuove costruzioni in Ticino, come del resto anche a livello nazionale. A incidere su questo risultato vi è in buona parte la riduzione degli investimenti immobiliari istituzionali e minori promozioni immobiliari, sebbene le prospettive sulla domanda continuino ad essere attrattive. Il rincaro generale e il maggior costo sui finanziamenti lo si denota anche nell’ambito delle ristrutturazioni dove al momento non si percepisce ancora la vera svolta di rinnovamento per una maggiore efficienza energetica dei vecchi stabili».
Voi siete molto attenti al tema della sostenibilità. Questo è un aspetto a cui i ticinesi sono sensibili? E anche voi al vostro interno, come lo state affrontando?
«Notiamo molto interesse sul tema da parte dei nostri clienti, in particolare da parte dei proprietari che intendono migliorare la propria etichetta ecologica della propria abitazione. Un percorso spesso più complesso di quanto immaginato e che necessita di particolare supporto per soddisfare le aspettative. La sostenibilità è uno dei valori principali di Raiffeisen che abbiamo voluto affermare anche con la realizzazione della nostra nuova sede, il primo edificio amministrativo realizzato in Ticino rispettando i severi criteri SNBS (Standard Costruzione Sostenibile Svizzera, ndr)».