Il Ticino che fa girare il mondo dell’e-commerce

Ci passiamo davanti da quarant’anni, percorrendo la strada cantonale tra Camorino e Sant’Antonino, ma è probabile che pochi sanno che cosa si celi dietro le mura di quel moderno stabile vetrato lungo la «tirata di Cadenazzo». Eppure, quando ordiniamo articoli sui popolari portali online e la successiva spedizione è affidata ai corriere privati (o pubblici), è sicuro che quella merce, in qualche punto del percorso, è transitato sui rulli da trasporto prodotti da Interroll, leader mondiale di soluzioni nel campo della cosiddetta «intralogistica».
Ma nello stabilimento di Sant’Antonino le uniche piattaforme di trasporto che vediamo - rigorosamente targati Interroll - sono quelli installati nel reparto spedizioni, da dove partono le componenti fabbricate in Ticino per gli impianti intralogistici in tutto il mondo. Sì, perché Interroll è organizzata in «centri di eccellenza», una decina sparsi nei quattro continenti, ognuno con la sua propria specializzazione. A Sant’Antonino si lavorano i polimeri e tecnopolimeri, in particolare lo stampaggio a iniezione di tecnopolimeri per produrre, come detto, le svariate parti che compongono le linee di trasporto su rullo o nastro.
Non chiamatela stampante 3D
Lo scorso 16 aprile a Sant’Antonino - dove Interroll ha pure il suo quartier generale - è stata presentata a un gruppo scelto di addetti ai lavori un innovativo macchinario per la produzione di componenti polimerici seguendo il processo di tipo «additivo», cioè strato dopo strato e non a iniezione attraverso uno stampo. Per farla semplice, è una sofisticata «stampante 3D» che Interroll ha acquistato per la produzione di prototipi, anche molto complessi e, soprattutto, per la produzione di pezzi in serie limitate - il tutto a costi molto contenuti perché si possono utilizzare un’ampia gamma di materiali fotopolimerici, perlopiù liquidi (negli stampi tradizionali i polimeri grezzi sono in forma solida). E, non da ultimo, il macchinario viene messo a disposizione di altre aziende della regione per questo genere di produzioni «limitate».
Ci viene mostrato un esempio di applicazione che riguarda un pezzo di un impianto installato in Giappone e risalente ad alcuni decenni fa che non è più in produzione. Al cliente ne servivano appena cinque pezzi: nel giro di poche ore, erano «stampate» e spedite.