Julius Baer vuole acquisire EFG?
Julius Baer starebbe valutando - o meglio, stava valutando - una potenziale acquisizione della banca rivale EFG International. Lo riporta Bloomberg citando «persone a conoscenza della questione», secondo le quali il gruppo bancario zurighese ha avuto alcuni contatti preliminari con EFG sulla possibilità di una fusione. Le fonti precisano tuttavia che non c'è alcuna certezza che le discussioni possano portare a una transazione. E infatti, come riferisce Reuters, le discussioni - iniziate in realtà già a febbraio, quando Julius Baer aveva estromesso il suo CEO Philippe Rickenbacher a seguito del caso Signa, che ha comportato perdite per circa 600 milioni di franchi svizzeri - si sono interrotte. Julius Baer, inoltre, avrebbe preso in considerazione l'amministratore delegato di EFG Giorgio Pradelli come potenziale capo di un'entità combinata nell'ambito delle delibere di acquisizione, scrive ancora Reuters, le cui fonti affermano tuttavia che è non chiaro se Pradelli sia ancora in considerazione per il ruolo in Julius Baer.
Un accordo tra le due banche creerebbe un gruppo finanziario con oltre 500 miliardi di franchi di patrimoni in gestione. EFG, che gestisce patrimoni pari a circa 143 miliardi di franchi, a febbraio di quest’anno, in occasione della presentazione dei risultati d’esercizio 2023 che hanno segnato un utile netto record, ha dichiarato agli analisti di essere alla ricerca di potenziali acquisizioni, dato il suo significativo capitale proprio in eccesso. Ma su Julius Baer invece pesa l'incognita dell'indagine dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (Finma), avviata a fine 2023 in merito ai suoi sistemi di controllo dei rischi, che potrebbe complicare qualsiasi grande transazione di acquisizione o fusione. Negli scorsi giorni la banca privata zurighese ha dichiarato che gli afflussi di fondi dei clienti si sono ripresi dopo un inizio d'anno negativo. Le attività in gestione sono aumentate del 10% nei primi quattro mesi del 2024, grazie a un significativo impatto valutario positivo e alla forza dei mercati azionari. A fine 2023 la banca aveva in gestione patrimoni per 471 miliardi di franchi.
Il principale azionista di EFG è la famiglia Latsis, che ha fatto fortuna con l'industria navale greca. La famiglia, tramite il suo EFG Bank European Financial Group, detiene circa il 45% della banca, che ha sede anche a Lugano. Tra gli altri principali azionisti di EFG figurano il brasiliano Banco BTG Pactual, con una quota del 20% circa e Boris Collardi, ex amministratore delegato di Julius Baer. Collardi è diventato membro del Consiglio di amministrazione di EFG nel 2022, dopo la sua improvvisa partenza da un ruolo presso Banque Pictet & Cie.