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Le Borse asiatiche in rally anche dopo i controdazi cinesi

L'umore degli investitori non è stato rovinato dall'entrata in vigore dei controdazi all'84% di Pechino sui beni made in USA, peraltro non ritoccati al 105% come era ipotizzabile
©Ahn Young-joon
Ats
10.04.2025 07:38

Le Borse asiatiche proseguono il rally e rimbalzano in scia ai guadagni di Wall Street alimentati dallo stop di 90 giorni annunciato mercoledì dal presidente Usa Donald Trump dei «dazi reciproci» su decine di Paesi, tranne la Cina verso cui il tycoon ha inasprito l'aliquota con effetto immediato dal 104% al 125%.

L'umore degli investitori non è stato rovinato dall'entrata in vigore dei controdazi all'84% di Pechino sui beni made in USA, peraltro non ritoccati al 105% come era ipotizzabile data la postura di reazioni speculari decisa dal presidente Xi Jinping in base alla legge del taglione.

I listini di Tokyo e di Taiwan, i più penalizzati nelle ultime sedute, guidano la riscossa registrando, rispettivamente, rialzi dell'8,46% e del 9,22%. A Taipei, in particolare, il colosso del microprocessori Tsmc vola del 9,94%. Bene anche Singapore (+5,53%) e Seul (+5,46%), seguite da Jakarta (+4,47%) e da Bangkok (+3,44%). Più misurati i progressi di Shenzhen (+2,47%), Hong Kong (+1,8%) e Shanghai (+0,93%) per la nuova stretta tariffaria di Trump sul Dragone.