Lugano

L'IA accelera la scoperta di farmaci

La startup InVirtuoLabs, primo posto al Boldbrain Startup Challenge, ha chiuso il primo round di finanziamento da 2.85 milioni di euro
Red. Online
20.02.2025 19:00

InVirtuoLabs, startup biotech fondata nel 2024 a Lugano, ha chiuso il primo round di finanziamento da 2.85 milioni di euro, segnando un’accelerazione decisiva nella ricerca farmaceutica. Grazie all’intelligenza artificiale generativa e alle simulazioni molecolari avanzate, la startup punta a ridurre drasticamente tempi e costi dello sviluppo farmaceutico, rendendo le cure più accessibili. La startup si è aggiudicata il primo posto al Boldbrain Startup Challenge, il programma di accelerazione per idee innovative organizzato dalla Fondazione Agire in collaborazione con lo Startup Center dell’Università della Svizzera Italiana (USI) e con il supporto del Dipartimento delle Finanze e dell'Economia e di BancaStato. InVirtuoLabs è inoltre supportata da USI Startup Center all’interno dei suoi programmi di incubazione.

Al centro dell’innovazione di InVirtuoLabs c’è Next Generation Virtual Lab, una piattaforma proprietaria che utilizza AI e modellazione molecolare per identificare e ottimizzare farmaci con una precisione senza precedenti. Questo approccio permette di raddoppiare le percentuali di successo rispetto agli attuali metodi di ricerca, riducendo drasticamente sia i costi, oggi superiori ai 2.4 miliardi di euro per farmaco, sia i tempi di sviluppo, attualmente in media di 12 anni.

«L’integrazione tra intelligenza artificiale, chimica e biofisica molecolare sta cambiando radicalmente il modo in cui sviluppiamo farmaci,» afferma Gianvito Grasso, Fondatore e CEO di InVirtuoLabs e Ricercatore e Docente presso IDSIA – Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale (USI-SUPSI). «Il nostro sistema non si limita ad analizzare dati esistenti, ma genera e testa miliardi di nuove molecole, identificando le migliori per efficacia e sicurezza. In particolare, vogliamo accelerare lo sviluppo di trattamenti per malattie rare, un’area ancora priva di soluzioni adeguate.»

«L’azienda si pone al crocevia tra intelligenza artificiale, innovazione farmaceutica e biotecnologica,» aggiunge Sertac Yeltekin, Fondatore e COO di InVirtuoLabs. «Questo ambizioso progetto poggia su tre pilastri fondamentali: attrattività per gli investitori, capacità di attrarre talenti globali e potenziale per generare un impatto sociale concreto.»

«Fin dalla sua nascita, abbiamo adattato costantemente i nostri modelli collaborando con aziende biotecnologiche e farmaceutiche di tutte le dimensioni», aggiunge Demet Olesen, CCO di InVirtuoLabs. «Queste prime conversazioni non ci aiutano solo a perfezionare la nostra tecnologia, ma ci permettono di soddisfare le reali esigenze del settore. Restare in stretto contatto con i potenziali partner ci mantiene all'avanguardia dell'innovazione e accelera la nostra capacità di fornire soluzioni trasformative».

«La nostra visione è chiara: democratizzare l’accesso alle terapie innovative, rendendo la scoperta di farmaci più veloce, precisa ed economicamente sostenibile,» conclude Grasso. «Con questo investimento, trasformiamo l’AI in uno strumento rivoluzionario contro le malattie rare, offrendo nuove speranze a milioni di pazienti».