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Migros abbassa i prezzi: «Non ci sarà più alcun motivo per rivolgersi al discount»

Nei prossimi cinque anni verranno inoltre aperti 140 nuovi supermercati e 350 filiali saranno rimodernate – La ristrutturazione in corso comporta la perdita di 1.500 posti di lavoro, ma «in futuro avremo bisogno di più collaboratori»
© KEYSTONE/Michael Buholzer
Jenny Covelli
28.10.2024 11:21

«La Migros sta vivendo la sua più grande trasformazione degli ultimi decenni». È questa la premessa con cui il Gruppo ha annunciato questa mattina un investimento di 2,5 miliardi di franchi «in ribassi di prezzo, assortimenti migliori e filiali moderne». Per questo motivo il 1. gennaio 2024 è stata fondata la società Migros Supermercati SA.

Nei prossimi cinque anni è prevista l'apertura di 140 nuovi punti vendita, principalmente piccole filiali M, in aree dove la popolazione è in rapida crescita. «Ciò significa che la Migros sarà il supermercato più vicino per altre 200.000 economie domestiche». Entro il 2030 la rete di filiali Migros, comprese le filiali VOI e quelle dei partner, passerà dalle quasi 790 unità di oggi a circa 930. E saranno rinnovati e ampliati parte dei 350 supermercati esistenti. «Questi punti vendita avranno un aspetto più fresco e uno store concept più moderno al fine di migliorare l'esperienza di acquisto della clientela».

La strategia

«Vogliamo migliorare i servizi per i nostri clienti: più freschezza, più qualità, a prezzi migliori», ha dichiarato in conferenza stampa Ursula Nold, presidente dell'Amministrazione della Federazione delle cooperative Migros (FCM). Un incontro con i media organizzato nella filiale Migros sulla Limmatplatz, a Zurigo, tra i reparti frutta e verdura e la panetteria. «La trasformazione del Gruppo Migros procede sulla buona strada. Ora i nostri clienti possono raccogliere i primi frutti». I cinque punti più importanti? Prezzi bassi per più di 1000 prodotti d'uso quotidiano, più marche proprie con un buon rapporto qualità-prezzo, più prodotti freschi e regionali, 140 nuove filiali, modernizzazione di 350 filiali. «Lo slogan secondo qui "Migros fa di più per la Svizzera" dovrebbe essere preso sul serio», ha aggiunto Nold. «È stato necessario separare i settori in cui la Migros non era la migliore. In questo modo intendiamo prepararci al futuro. “Formare invece di recuperare” è il motto, anche se certi cambiamenti sono stati dolorosi. Vogliamo stabilire il ritmo invece di dover recuperare».

I prezzi

Quest'anno e il prossimo la Migros intende ribassare in tutta la Svizzera i prezzi di oltre 1000 prodotti d'uso quotidiano particolarmente popolari, allineandoli a quelli dei discount. Si comincia oggi, lunedì, con oltre 60 prodotti dall'assortimento di frutta e verdura. Saranno disponibili da subito a prezzo basso ed evidenziati nelle filiali con un adesivo giallo. A questi si aggiungono «azioni allettanti» sui prodotti più richiesti. Seguirà l'abbassamento dei prezzi di carne, pesce e articoli pronti. «La Migros ha già scontato i prezzi di 2.500 articoli, ma la nuova campagna si rivolge ai prodotti di uso quotidiano» i cui prezzi, è stato detto più volte, dovranno essere ai livelli dei discount.

I vertici dell’azienda hanno quindi chiarito che non si tratta di un attacco a Denner: «Sono due realtà differenti. Migros offre una gamma di prodotti molto più ampia rispetto agli altri discount. Inoltre, i prodotti alcolici resteranno disponibili esclusivamente da Denner». Attraverso questa operazione Migros intende riposizionarsi sul mercato. «Non potremo offrire il prezzo più basso su tutti i prodotti, ma garantiremo i prezzi più convenienti per tutti gli articoli di uso quotidiano. Se un discount ridurrà i prezzi su prodotti importanti, Migros seguirà questa linea». In generale, i vertici hanno annunciato l’intenzione di aumentare la presenza sugli scaffali di prodotti a marchio Migros. M-Budget invece continuerà a esistere.  

© KEYSTONE/Michael Buholzer
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Le misure contribuiscono a rendere il carrello della spesa alla Migros sensibilmente più economico. «Il costo della vita in Svizzera è aumentato notevolmente. Con i nostri prezzi vantaggiosi - possibili grazie alla struttura della cooperativa - vogliamo alleggerire il peso per gli svizzeri. Con la riduzione dei prezzi intendiamo restituire qualcosa dalla trasformazione», ha detto davanti ai giornalisti la presidente dell'Amministrazione della FCM. «Non sarà più necessario andare al discount». Nel 2025 la Migros festeggerà il suo 100. anniversario, e «gode e continua a godere di un'ottima salute finanziaria».

Saltano 1.500 posti di lavoro, «non di più»

Mario Irminger, presidente della Direzione generale FCM, ha precisato che «la Migros vuole tornare a essere leader». «Non è stato facile rendersi conto che il ridimensionamento avrebbe toccato anche i posti di lavoro. Tuttavia, le cose stanno andando bene». Due miliardi di franchi saranno investiti nei prossimi anni per ampliare e rivitalizzare la rete delle filiali, e 500 milioni di franchi nella riduzione dei prezzi. «I clienti dovrebbero ottenere di più con i loro soldi». Ma come farà il Gruppo a finanziare la forte espansione (come detto, 140 nuove filiali)? «Grazie alla cessione delle filiali in perdita». Ristrutturazione che, come annunciato, sacrificherà 1.500 posti di lavoro a livello nazionale e «non ci saranno ulteriori riduzioni» ha assicurato Irminger. Anzi, «in futuro il nostro problema più grande sarà mantenere le prestazioni e trovare abbastanza dipendenti», ha aggiunto rispondendo a una domanda dei giornalisti.

«Guadagnare in efficienza»

Guido Rast, presidente del Consiglio di amministrazione di Migros Supermercati SA, ha quindi spiegato: «Dobbiamo lavorare insieme laddove possiamo guadagnare efficienza». Il riferimento è alla riorganizzazione completa della logistica a sud delle Alpi, con il progetto di gestire – entro il 2030 – tutti gli ordinativi destinati alle filiali ticinesi direttamente dalla Cooperativa Migros Lucerna, il cui centro logistico di smistamento subentrerà alla gestione ticinese del polo di Sant'Antonino. «Nessuno è radicato localmente come Migros». Inoltre, i negozi avranno ora un aspetto nazionale standardizzato.

Durante la conferenza stampa, Mario Irminger ha parlato anche della liquidazione delle società affiliate della Migros Hotelplan (viaggi) e Mibelle (cosmetici e igiene). Per Hotelplan la vendita «è probabile entro la fine dell'anno», per Mibelle è stato fissato come obiettivo il primo trimestre del 2025. «Per allora si dovrebbero trovare soluzioni anche per i negozi specializzati Do-it + Garden e Micasa».

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