Industrie

Nissan valuta il trasferimento della produzione negli Stati Uniti

Il costruttore automobilistico giapponese sta pensando a come attenuare l'impatto delle politiche tariffarie introdotte dall'amministrazione Trump
Ats
08.04.2025 16:57

Il costruttore automobilistico giapponese Nissan valuta la possibilità di trasferire negli Stati Uniti parte della produzione di uno dei suoi stabilimenti nel sud-ovest del Giappone, per attenuare l'impatto delle politiche tariffarie introdotte dall'amministrazione Trump.

È quanto riportato dalle autorità locali, nella prefettura di Fukuoka, dove la terza casa auto nipponica costruisce il modello Suv Rogue, che, in alternativa, sarebbe prodotto direttamente sul mercato statunitense proprio per evitare l'applicazione dei dazi.

Nonostante il taglio previsto, comunque, Nissan ha confermato al governo prefettizio l'intenzione di mantenere i due attuali impianti di produzione nella prefettura, ha riferito alla stampa il vice governatore Masaru Eguchi.

La decisione del produttore auto segue l'introduzione a inizio mese di un'imposta aggiuntiva del 25% su tutte le auto prodotte al di fuori degli Stati Uniti, nel tentativo di attrarre più investimenti e posti di lavoro nella maggiore economia mondiale. Nissan ha anche detto che intende aumentare la produzione della vettura sportiva Patrol, un modello particolarmente popolare in Medio Oriente e in Australia, presso il secondo stabilimento di Fukuoka.