Presente e futuro (delle nostre pensioni)
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Nei primi mesi dell’anno tutti i salariati in Svizzera ricevono il certificato della cassa pensione. Si tratta di una pagina densa di informazioni, valori in franchi, cifre, percentuali e date che spesso viene archiviata insieme alle precedenti ricevute negli anni passati. Un segno del tempo che passa. Invece questo documento, spesso sottovalutato, merita una lettura approfondita perché offre uno sguardo dettagliato e prezioso sul destino finanziario post-lavorativo dei cittadini svizzeri, rivelando la sua importanza fondamentale per la pianificazione del futuro. Anche perché, vale la pena di sottolineare, il capitale previdenziale, rappresenta molto spesso la più importante forma di accumulo di risparmio dei salariati svizzeri.
Quattro sono le tipologie di informazioni presenti con quattro finalità ben precise che offrono un quadro completo della persona assicurata. Il primo gruppo di informazioni fotografa l’assicurato in termini di dati anagrafici e salario percepito: il salario lordo è quanto guadagna il dipendente al lordo appunto di tutte le trattenute, il salario assicurato è la parte di salario sulla quale si calcolano i contributi del secondo pilastro.
Il secondo gruppo di dati è di carattere finanziario e fornisce un rendiconto sull’accumulo degli averi di vecchiaia (chiamato anche capitale di risparmio) dell’assicurato rispondendo alla domanda: quanto ho risparmiato fino al 31 dicembre dell’anno appena trascorso? L’avere di vecchiaia è dato da tutti i contributi versati dal lavoratore e dal datore di lavoro al netto di eventuali prelievi per l’acquisto della abitazione primaria o a seguito di un divorzio ed eventualmente considera tutti i riscatti effettuati nella cassa pensione, ossia tutti i versamenti volontari pagati dall’assicurato alla cassa pensione per coprire eventuali lacune contributive. Giova ricordare che all’accumulo del capitale di risparmio contribuisce la remunerazione del capitale sugli investimenti della cassa pensione. Si tratta del cosiddetto terzo pagatore: i rendimenti dei mercati finanziari in cui la cassa pensione investe e che vengono accreditati agli averi di vecchiaia.
Se nella sezione precedente il focus è sul presente, alla voce prestazioni di vecchiaia si trovano i dati relativi al futuro, per chi giustamente desidera avere una proiezione relativa alla propria rendita pensionistica o semplicemente vuol sapere quanto sarà il valore del capitale di vecchiaia al momento del pensionamento. Trattandosi di proiezioni è importante sottolineare che vengono adottate alcune ipotesi importanti relative allo sviluppo salariale, per cui si ipotizza che lo stipendio rimanga immutato fino al pensionamento, al tasso di interesse medio annuo adottato per remunerare gli averi di vecchiaia - che può variare da 0 a 2% - e al tasso di conversione da capitale in rendita per il calcolo delle rendite pensionistiche. In questo caso viene utilizzato per la simulazione il tasso rilevante per l’assicurato al momento della produzione del certificato. È vero che le ipotesi che determinano il risultato sono importanti e che nel tempo i risultati possono modificarsi, ma la proiezione della rendita o del capitale di vecchiaia è comunque di fondamentale importanza, perché offre una stima sul benessere finanziario di cui si potrà godere al momento del pensionamento.
L’ultima sezione è di carattere puramente assicurativo, poiché essa fornisce indicazione sul livello di copertura in caso di rischio morte o invalidità. Fatti i debiti scongiuri, l’informazione è rilevante: sapere quanto percepisce il partner ed i figli in caso di decesso dell’assicurato o in caso di sua invalidità permette anche in questo caso di gestire in maniera ottimale il mantenimento finanziario di partner e figli medesimi nelle situazioni contemplate ed eventualmente integrare tali valori se ritenuti non sufficienti con un’assicurazione integrativa.
In sostanza, il certificato della cassa pensione si compone di quattro sezioni per rispondere a quattro domande fondamentali: quanto sono assicurato, quanto ho accumulato, quanto avrò alla pensione e quanto avrebbero i miei superstiti se qualcosa andasse storto prima del pensionamento.
Per questi motivi il certificato di previdenza svizzero è un elemento fondamentale per la determinazione della strategia finanziaria e assicurativa di ogni lavoratore dipendente. Prima di archiviarlo quindi, merita una lettura.