Ruag taglia fino a 35 posti di lavoro: «Coinvolto anche il Ticino»

Anche la sede Lodrino, con ogni probabilità, sarà toccata dai tagli annunciati oggi dalla Ruag. È quanto ha confermato al CdT online, poco dopo la comunicazione ufficiale, il portavoce Silvan Gruber. Quanti saranno i licenziamenti in Riviera, della trentina di posti a rischio complessivamente (fino a 35, per la precisione) in altri quattro siti in Svizzera della società che si occupa di fornire servizi militari, però non si sa. «Al momento non siamo in grado di fornire alcuna informazione sugli esatti cambiamenti nei livelli di personale poiché il processo di consultazione è ancora in corso», ha spiegato al nostro giornale l’addetto stampa. Lo si saprà - stando a quanto abbiamo appurato - nelle prossime settimane, una volta che entreranno nel vivo le discussioni con le commissioni del personale ed i sindacati. Ai collaboratori toccati dai tagli (specializzati, in primis, nel settore innovazione) si fornirà il supporto necessario, mentre si stanno altresì valutando delle soluzioni interne.

La notizia, secondo informazioni da noi raccolte, non è propriamente un fulmine a ciel sereno. D’altronde la scorsa primavera Unia aveva sollevato alcune critiche riguardo al clima di lavoro che si respirerebbe nella sede di Lodrino. Critiche che la direzione centrale della Ruag aveva prontamente rispedito al mittente, affermando che «non c’è insoddisfazione» fra la novantina di dipendenti attivi nella filiale. Era stato tuttavia confermato, ad inizio aprile, che «un rapporto di lavoro era stato concluso, ma i regolamenti e i processi interni sono stati rispettati». Ora la notizia di possibili tagli. «Probabilmente le sedi coinvolte saranno quelle di Berna, Emmen, Lodrino, Losanna e Zurigo», ha risposto al nostro giornale Silvan Gruber, senza precisare, come detto, quanti licenziamenti sono previsti in ognuna delle cinque filiali. A Losanna verranno comunque creati 11 nuovi posti di lavoro.