Successione aziendale, il ruolo dell’ottimizzazione fiscale

Per i membri di una famiglia che possiede un’impresa in Ticino, dal punto di vista fiscale ci sono una cattiva e una buona notizia. La prima è che da noi non è previsto un regime particolare nell’ambito delle successioni delle aziende familiari, contrariamente ad altri cantoni (come per esempio i Grigioni). Per contro, la buona notizia è che le successioni e le donazioni a coniugi, ascendenti e discendenti diretti sono ormai esentasse dal 2000. È stato questo uno dei punti emersi ieri sera nel corso di una conferenza organizzata dall’Associazione imprese familiari Ticino (AIF-Ticino) e l’Istituto di diritto dell’USI (IDUSI) sul tema «Profili fiscali delle successioni».
Nella serata si è tenuto un dialogo fra Rocco Filippini, avvocato e responsabile del Servizio giuridico della Divisione delle contribuzioni, e Samuele Vorpe, professore della SUPSI e direttore del Centro di competenza fiscalità della SUPSI, nel quale sono stati toccati diversi aspetti della fiscalità legata alle famiglie.
Innanzitutto, come detto, il nostro cantone non conosce un regime speciale per la successione delle aziende familiari, contrariamente al canton Grigioni, dove viene tassato solo il 25% del valore dei beni trasferiti. Alla domanda se sia possibile un cambiamento, Rocco Filippini ha notato che è in preparazione un progetto di revisione fiscale che potrebbe contenere qualche misura particolare.
Un tema importante è quello delle donazioni all’interno della famiglia di pacchetti azionari a prezzi di favore. Se il ricevente non è attivo in azienda, si tratta di una donazione (e quindi viene tassata a seconda del grado di parentela). Se invece il ricevente è attivo in azienda, e la donazione si iscrive in un progetto di continuità dell’attività dell’impresa, potrebbe darsi che quanto ricevuto faccia parte dello stipendio, e quindi viene tassato come tale.
Dal 2000 in Ticino le successioni e donazioni fra coniugi e ascendenti e discendenti diretti (quindi anche fra nonni e nipoti) è stata esentata dalle tasse. Per questo il gettito è diminuito fortemente. In seguito il gettito è variato molto ogni anno, dato che basta un solo caso a determinare una grande differenza di imposte. Nel 2008 il gettito è stato di 33 milioni, nel 2009 di 33, poi negli anni successivi di 76, 58, 74, 36, 27, 46, 37 e nel 2017 di 51 milioni. Come si vede, comunque, malgrado la volatilità, il gettito è rimasto quasi sempre al di sopra dei 30 milioni di franchi. Ogni cantone tra l’altro può decidere se tassare le successioni e le donazioni, visto che siamo in un Stato federale e in ambito fiscale i cantoni sono sovrani. Nell’ambito delle imposte dirette è in vigore l’armonizzazione fiscale. Invece in quelle indirette, come appunto del donazioni e le successioni, esiste la sovranità fiscale. E i cantoni che non le prelevano sono solo due, ossia Svitto e Obvaldo.
Anche in questo ambito si gioca una sorta di concorrenza fiscale intercantonale.
«L’imposta di successione e di donazione e l’imposta di culto - ha sottolineato Samuele Vorpe - rappresentano l’ultimo baluardo della federalismo fiscale».
Per quanto riguarda le successioni aziendali, è bene tenere conto del fatto che le regole del Tribunale federale impongono che i beni mobili vengano tassati nel cantone di ultimo domicilio del defunto o al momento della donazione, mentre per i beni immobili vale il luogo dove sono situati. Tuttavia, se l’immobile è posseduto da una società anonima, le azioni devono essere tassate nel comune di ultimo domicilio. A questo punto potrebbe aprirsi la questione di una concorrenza intercantonale, visto che alcuni cantoni hanno una aliquota di imposizione più bassa rispetto ad altri. Tuttavia, bisogna anche notare che in Ticino l’imposizione avviene sul valore di stima, che spesso è molto basso e ammonta a volte a solo un terzo del valore venale, mentre l’imposizione delle azioni avviene a valore venale, e quindi è più elevata.
Un altro tentativo di evitare l’imposta in caso di donazioni fra fratelli è quello di donare il bene ai genitori, i quali poi lo girano all’altro figlio. Ma questa operazione viene tassata nel caso in cui la seconda operazione avviene prima di cinque anni dalla prima. In genere comunque, l’aliquota fiscale aumenta con il crescere del grado di parentela, e nel caso di parenti più lontani, può arrivare al 41% del valore donato. In questi casi il Ticino è fra i cantoni meno interessanti in Svizzera.