UBS corregge al ribasso le previsioni sulla crescita dell'economia svizzera: pesano i dazi

Sulla scia della vertenza sui dazi UBS corregge sensibilmente al ribasso le stime sulla crescita dell'economia svizzera nel 2025 e nel 2026: per l'anno in corso gli esperti della maggiore banca elvetica prevedono che il prodotto interno lordo (Pil) - al netto degli eventi sportivi - aumenterà dell'1,0%, a fronte del +1,5% stimato in precedenza, mentre nei dodici mesi successivi la progressione sarà dell'1,2%, contro il +1,7% ipotizzato prima.
Nel suo scenario di base l'istituto suppone che le tariffe doganali vengano ridotte dai livelli attuali in seguito ai negoziati. «Se invece i dazi dovessero rimanere in vigore più a lungo o addirittura essere inaspriti, ciò comporterebbe un ulteriore onere per l'economia elvetica e farebbe scendere la crescita al di sotto dell'1%», mettono in guardia gli specialisti in un'analisi odierna.
Sul fronte dei cambi UBS prevede una stabilizzazione del franco, in particolare rispetto all'euro. «Quindi ci aspettiamo che il tasso guida della Banca nazionale svizzera rimanga invariato allo 0,25%. Se però il franco dovesse continuare ad apprezzarsi la BNS potrebbe ridurlo ulteriormente».