Svizzera

UBS corregge al ribasso le previsioni sulla crescita elvetica

Il PIL aumenterà dell'1,3% nel 2025 (e non dell'1,5%) – Un'accelerazione più debole del previsto nell'area dell'euro è probabile che ritardi anche la ripresa dell'industria
© CdT/Gabriele Putzu
Ats
07.10.2024 14:13

UBS corregge al ribasso le stime sulla crescita dell'economia svizzera nel 2025: gli esperti della maggiore banca elvetica prevedono che il prodotto interno lordo (Pil) aumenterà dell'1,3%, a fronte del +1,5% stimato in precedenza. Al netto degli eventi sportivi la progressione sarà dell'1,5% (contro +1,7% ipotizzato prima).

Un'accelerazione più debole del previsto nell'area dell'euro è probabile che ritardi anche la ripresa dell'industria elvetica, osservano gli economisti di UBS in un'analisi pubblicata oggi. L'espansione dell'economia svizzera nel 2025 ne uscirà quindi smorzata.

Le incertezze sulla domanda interna sono invece moderate. Il nuovo aumento dei premi delle casse malati e un tasso di disoccupazione in crescita limitano il potenziale, ma è probabile che nel 2025 l'inflazione scenda più bruscamente di quanto previsto qualche mese or sono, il che sostiene le prospettive per i consumi.

Per quanto riguarda il 2024 l'istituto continua invece a scommettere su un incremento del Pil dell'1,4%, che scende all'1,0% al netto degli eventi sportivi.

Leggermente mutato è il pronostico per l'inflazione, attesa all'1,1% per l'anno in corso (da 1,2%) e allo 0,7% per i dodici mesi successivi (da 1,0%). Secondo gli analisti il calo della pressione sul fronte del rincaro è stato più evidente del previsto negli ultimi mesi.